In italiano i nomi (chiamati anche, con termine tradizionale, sostantivi) sono una delle ➔ parti del discorso variabili (anche se esistono nomi invariabili) e, come accade in tutte le lingue, occupano, [...] suffissi: anti-furto, matt-oide;
(f) possono costituire il tema di un per contro, designano entità non discrete ma continue, che vanno prese come insiemi indistinti e scopo di avere un elemento che possa funzionare da tema (esempi tutti da Internet, ...
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La negazione di frase è una risorsa che segnala che la situazione descritta in una frase non sussiste: in altri termini, essa inverte il valore di verità di una frase dichiarativa. In italiano, dove essa [...] obbligatoria e non ha particolari funzioni pragmatiche.
Il ciclo può continuare con l’erosione della negazione Jespersen, Otto (1917), Negation in English and other languages, København, A.F. Host & Son (rist. in Id., Selected writings, London, ...
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Il participio è un modo non finito del verbo (➔ modi del verbo), suddiviso in una forma detta passata (amato) e una presente (amante), entrambe continuazioni dirette delle forme equivalenti latine (amatus [...] si sia buttata per terra, come continuò a fare in seguito, anche dopo attiva del verbo, la bugia compie la funzione di oggetto diretto mentre il soggetto resta a cura di L. Firpo, introduzione di F. Chabod, Torino, Einaudi.
Manzoni, Alessandro ...
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Il termine koinè (meno diffusa la variante grafica coinè) proviene dal greco koinē´, femminile dell’agg. koinós «comune» accordato con diálektos s.f. «lingua», indicante la lingua letteraria usata dai [...] isolana, che si sarebbe originata fin dal XIII secolo e continuata poi in epoche successive: il siciliano scritto usato nel corso riaffermazione del volgare colto locale come lingua letteraria, funzione che il siciliano mantiene ancora, almeno nel ...
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Per il parlante comune la comunicazione orale consiste di suoni che possono essere trascritti ortograficamente o foneticamente. Così, una parola come casa può essere resa in forma scritta come una sequenza [...] si individui un significato o una funzione da esso veicolati. Nelle lingue si vede, il contorno intonativo continuo è stato scomposto in un University Press, pp. 49-54.
Hockett, Charles F. (1942), A system of descriptive phonology, «Language ...
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L’imperfetto è un tempo passato del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che indica principalmente simultaneità rispetto a un momento passato (Bertinetto 1986; Vanelli 1991). Dal punto di [...] testo. Da questo punto di vista le funzioni più frequenti sono di tipo continuo o progressivo o abituale (§§ 2.1-3 Leon Battista (1946), I primi tre libri della famiglia, a cura di F.C. Pellegrini & R. Spongano, Firenze, Sansoni.
Alighieri, Dante ...
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Le lettere doppie (dette anche geminate, dal lat. gemino «raddoppio») sono la rappresentazione grafica delle consonanti che, in posizione intervocalica, vengono pronunciate al grado intenso, cioè con energia [...] rossa, note ~ notte svolgendo la funzione di grafemi dotati di valore oppositivo. delle lettere doppie, che pure continua a essere proposta sotto forma di in Storia della lingua italiana, a cura di F. Bruni, Bologna, il Mulino.
Mengaldo, Pier ...
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Non è facile trovare una collocazione precisa del linguaggio militare nell’ambito dei ➔ linguaggi settoriali. Meglio sarebbe parlare di un linguaggio settoriale composito poiché, come avviene anche per [...] , al nucleo della cavalleria (che continua a essere operativa, in funzioni di rappresentanza legate alla tradizione) si è vaga, ma anche caccia non assolve il compito informativo di F-18, a fronte del quale un pilota, che ha una preparazione ...
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Per linguaggio giovanile si intende la varietà di lingua utilizzata nelle relazioni del gruppo dei pari da adolescenti e post-adolescenti, costituita principalmente da particolarità lessicali e fraseologiche [...] sembra rispondere a tre funzioni (Tempesta 2006: 34): una funzione identitaria, finalizzata a , che porta a una continua variabilità e, di converso, , Internet e lingua della pubblicità);
(f) uno strato gergale tradizionale (linguaggio giovanile ...
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Per coniugazione si intende l’insieme delle variazioni morfologiche del verbo in relazione al modo, al tempo, all’aspetto, alla diatesi, alla persona, al numero e al genere. Il termine (dal lat. coniugatiōnem [...] tempi, la cui principale funzione è indicare il rapporto il passato remoto (amai), che continua morfologicamente il tempo latino in questione, 1957), Tutte le opere, a cura di A. Chiari & F. Ghisalberti, Milano, Mondadori, 1953-1970, 6 voll., vol. ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...