MORO, Aldo
Piero Craveri
MORO, Aldo. – Nacque a Maglie (Lecce) il 23 settembre 1916 da Renato e da Fida Sticchi, secondogenito di altri tre fratelli: Alberto e Alfredo Carlo, magistrati, Salvatore, [...] attraverso l’immedesimazione continua nella fede religiosa partito e attraverso di esso delle funzioni di governo. La debolezza dei socialisti . Cronache politiche. ‘Acta Diurna’ 1933-1940, a cura di F. Malgeri, Bari 1979, pp. XI s.; H. Kissinger, ...
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Politico (n. Maglie 1916-m. prob. Roma 1978). Presidente della FUCI (1939-43) e del Movimento laureati cattolici (1945-46), direttore della rivista Studium, fu uno dei fondatori della Democrazia cristiana, che rappresentò alla Costituente (fece parte della commissione dei 75) e alla Camera dei deputati ... ...
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Uomo politico (n. Maglie 1916 - m. prob. Roma 1978). Tra i fondatori della Democrazia cristiana e suo rappresentante alla Costituente, ne divenne segretario (1959). Fu più volte ministro e come presidente del Consiglio guidò diversi governi di centro-sinistra (1963-68), promovendo (1974-76) la cd. strategia ... ...
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(App. III, 11, p. 161)
Antonello Biagini
Uomo politico italiano. Consigliere nazionale della Democrazia cristiana, venne riconfermato segretario politico del partito al congresso di Napoli (1962), dove la DC decise di adottare una politica di "apertura a sinistra". Protagonista di primo piano della ... ...
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Giurista e uomo politico, nato il 23 settembre 1916 a Maglie (Lecce). Dal 1948 professore di diritto penale all'università di Bari. Presidente (1939-42) della FUCI e poi del Movimento Laureati Cattolici nel 1945-46, deputato per la Democrazia Cristiana alla Costituente, eletto deputato per la I Legislatura ... ...
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CLEMENTE IX, papa
Luciano Osbat
Giulio Rospigliosi nacque a Pistoia il 27 genn. 1600 da Girolamo e Maria Caterina Rospigliosi (Debitori e creditori di Girolamo di Milanese Rospigliosi e del figliuol [...] potrei benissimo continuare senza fare novità. E insomma ogni risoluzione dependerebbe dal nostro arbitrio" (Vat. lat. 13362, f 4). XIV e da lui imposta al clero per riaffermare la funzione del re di guida e di controllore della Chiesa di Francia ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] un ruolo, una funzione. Centrale la presenza del 1587. Sta, dunque, al nuovo duca Vincenzo I continuare a premere perché al G. la porpora non sia 1978, p. 34; T. Tasso, Rime d'amore, a cura di F. Gavazzeni - M. Leva - V. Martignone, Modena 1993, pp. ...
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GESUALDO, Carlo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Venosa, in Basilicata, l'8 marzo 1566 da Fabrizio e da Geronima Borromeo.
Scarse e assai imprecise sono state, fino ad anni recenti, le notizie sulla data [...] . enfatizza in funzione espressiva i contrasti, passando di continuo da una piana 106; L. Bianconi, Il Seicento, Torino 1982, pp. 7 s. e ad indicem; M.F. Burdick, Phrase painting and goal orientation in two late G. madrigals, in Indiana Theory Review, ...
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BANDINI, Angelo Maria
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 25 sett. 1726 da Anton Francesco e da Dianora Maddalena Carboni. Studiò le discipline letterarie sotto la guida del latinista gesuita Girolamo Lagomarsini. [...] ad es. il Müller per una sua edizione di Arato (cfr. F. Münter, Aus dem Briefwechsel...,I, pp. 32-36) e L. sottolineata la eccezionale funzione culturale esercitata dal B 1805.
Le indicazioni potrebbero continuare: dalle lettere dell'Amaduzzi, ...
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ALBERIGO, Giuseppe (Pino)
Giovanni Miccoli
Nacque a Cuasso al Monte (Varese) il 21 gennaio 1926. Il padre, Giovanni Alberto, di famiglia poverissima, era maestro elementare. Aveva partecipato alla [...] era fortemente allentata, pur continuando ad esercitarne formalmente la funzione direttiva. Alla fine del 1956 -2003, a cura di G. Alberigo, Bologna s.d., pp. 109-132; F. Magistretti, Testimonianza in occasione del 50° del Centro, ibid., pp. 11-21; ...
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GHERARDI, Giovanni (Giovanni da Prato, Giovanni di Gherardo, Giovanni di Gherardo Gherardi, Johannes Gerardi, Johannes de Prato)
Francesco Bausi
Nacque a Prato, da Gherardo di ser Bartolo e da Giuliana, [...] unico che, nell'"ingrato tempo" attuale, continua a coltivare la poesia, esorta i primo libro ha funzione introduttiva (essendo occupato 1973), pp. 206 s., 395 s., 401, 404-406, 410; F. Pintor, La libreria di Cosimo de' Medici nel 1418, Firenze 1902, ...
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BENEDETTO IX, papa
Ovidio Capitani
A Teofilatto, figlio di Alberico III, conte di Tuscolo., terzo di una serie di tre sommi pontefici romani, appartenenti alla famiglia tuscolana - Benedetto VIII (1012-1024) [...] fodro da S. Maria di Val di Ponte (cfr. P. F. Kehr, Italia pontificia, IV, p. 77 n. 3; potesse tentare di esaltare una funzione del papato in difesa degli IX dell'Anonimo edito dal Poncelet), Teofilatto continuò a resistere e a considerarsi papa, ...
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CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] lettore". Finalmente la sua funzione viene stabilizzata ed inquadrata, anche studio appartato, metodico, continuato. Coll'onere d'una Foligno, Firenze 1953, p. 322; Id., Opere, a cura di F. Gavazzeni, Milano-Napoli 1976-81, p. 1841; Id. Studi su ...
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CALLAS, Maria
Marco Beghelli
CALLAS, Maria (Sophie Cecelia Anna Maria Kalogeropoulos)
Nacque a New York il 2 dicembre 1923 da Georgios (George) Kalogeropoulos, farmacista di scarse ambizioni, e da Evangelia [...] parvero studiati in funzione di tale prezioso 1968, con Callas a Parigi in continua e speranzosa attesa ch’egli si Milano 1991; J. Reiss, M. C., Paris 1991; M. Di Stefano - F. Trapani, C. nemica mia, Milano 1992; B. Tosi, Casta diva: l’incomparabile ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...