Lebesgue Henry-Leon
Lebesgue 〈lëbèg〉 Henry-Léon [STF] (Beauvais 1875 - Parigi 1941) Prof. di matematica nell'univ. di Poitiers e poi di Parigi; socio straniero dei Lincei (1925). ◆ [ANM] Decomposizione [...] di un insieme in uno spazio metrico: v. misura e integrazione: IV 2 f. ◆ [ANM] Teorema della derivabilità di L., o teorema di derivazione di L.-Vitali: afferma che ogni funzione continua e a variazione limitata ha derivata finita per tutti i valori ...
Leggi Tutto
sviluppo
sviluppo [Der. di sviluppare (→ sviluppabile)] [ALG] L'operazione di distendere, senza alterarla, una superficie su un piano, possibile soltanto per le superfici sviluppabili: → sviluppabile. [...] fissaggio (eventualmente con macchine automatiche dette sviluppatrici): v. fotografia: II 712 f. ◆ [ANM] S. asintotico: v. funzioni di variabile complessa: II 780 c. ◆ [FML] S. f e s. u: denomin. di due teorie perturbative del potenziale in liquidi ...
Leggi Tutto
incrudimento
incrudiménto [Der. di incrudire "rendere crudo (nel signif. metallurgico)"] [FTC] [FSD] Nella tecnologia dei materiali metallici, variazione di proprietà dovuta a certe sollecitazioni esterne, [...] d. ◆ [FTC] [FSD] I. per attrito e per precipitazione: v. leghe metalliche: III 386 f. ◆ [FTC] [FSD] Coefficiente di i.: v. plasticità, teoria della: IV 539 b. ◆ [FTC] [FSD] Funzione di i.: v. plasticità, teoria della: IV 540 a. ◆ [FTC] [FSD] Leggi e ...
Leggi Tutto
Stieltjes Thomas Johannes
Stieltjes 〈stìiltiës〉 Thomas Johannes (Zwolle 1856 - Tolosa 1894) Astronomo dell'Osservatorio di Leida (1877), prof. nell'univ. di Groninga (1883) e di Tolosa (1886). ◆ [ANM] [...] dell'integrale definito, ottenuta sostituendo alla variabile d'integrazione un'opportuna funzione. Date in un intervallo (a, b) due funzioni reali, delle quali una, g(x), continua, l'altra, F(x), a variazione limitata, l'integrale di S. è ∫ba g ...
Leggi Tutto
alternato
alternato [agg. Part. pass. di alternare (→ alternante)] [ANM] Grandezza a.: (a) generic., grandezza periodica che assume, nel periodo, valori sia positivi, sia negativi e il cui valor medio [...] grandezza a. deve soddisfare le condizioni: (a) f(x)=f(x+X), con X periodo (periodicità); (b) (1/X)ʃX₀ f(x)dx=0 (valor medio nullo); (c) f(x)=-f(x+X/2) (simmetria). Sono tali, tipicamente, le funzioni sinusoidali (e cosinusoidali), e per tale motivo ...
Leggi Tutto
generatore 1
generatóre1 [agg. (f. -trice) Der. del lat. generator -oris, da generare (→ generato), e quindi "che genera"] [ALG] Elementi g.: per un insieme dotato di struttura algebrica (gruppo, ideale, [...] di elementi g. si chiama talora base. ◆ Funzione g.: (a) [MCC] la funzione che permette di costruire una trasformazione canonica (v. analitica: III 656 a); (b) [TRM] una funzione dalla quale, per derivazione, è possibile ricavare le equazioni di ...
Leggi Tutto
intero
intèro [agg. e s.m. Der. del lat. integer -egri] [LSF] Che ha tutte le sue parti e, come s.m., l'insieme delle parti, il tutto. ◆ [ALG] I. algebrico: numero che sia radice di un'equazione irriducibile [...] a quelle degli ordinari numeri interi. ◆ [ANM] Funzione i.: v. funzioni di variabile complessa: II 778 f. ◆ [ANM] Funzione razionale i.: lo stesso che polinomio. ◆ [ANM] Funzione trascendente i.: funzione analitica di una o più variabili complesse ...
Leggi Tutto
bilineare
bilineare [agg. Comp. di bi- e lineare "doppiamente lineare"] [ALG] Applicazione b.: se A, B, C sono spazi vettoriali sullo stesso campo K, è un'applicazione f di A╳B in C tale che, per ogni [...] x,y) risulta lineare di A in C e, inoltre, per ogni x∈A, l'applicazione f(x,y) risulta lineare di B in C. ◆ [ALG] Equazione, funzione e polinomio b.: equazione algebrica, funzione o polinomio in due gruppi di una o più variabili, tale che, fissato il ...
Leggi Tutto
instabile
instàbile [agg. Comp. di in- neg. e stabile] [LSF] Qualifica di ciò che non permane durevolmente nel medesimo stato, ma è soggetto a mutare, spesso repentinamente. ◆ [FNC] Sinon. di radioattivo: [...] può essere stabile oppure i. anch'esso: → equilibrio. ◆ [ANM] Funzione i.: v. analisi non lineare: I 141 a. ◆ [ANM] un punto di equilibrio che non sia stabile; (b) specific., per un'equazione x✄=f(x,t) è un punto xˆ tale che, per un generico ε>0, ...
Leggi Tutto
estremo
estrèmo [agg. Der. del lat. extremus, superlativo di exter o exterus "che sta fuori"] [FAF] Che è o rappresenta il termine ultimo di qualche ente fisico, di luogo e di tempo. ◆ [ALG] E. di una [...] proporzione: il primo e il quarto termine. ◆ [ANM] E. di una funzione: data una funzione univoca f a valori reali, definita in un insieme I, può capitare che tutti i valori della f sono minori o uguali a un certo numero reale, oppure che, preso un ...
Leggi Tutto
f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...
funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....