SPAZI ASTRATTI
Sandro FAEDO
. L'analisi matematica classica studia le proprietà delle funzioni di una o più variabili numeriche. Tali funzioni sono determinate dai valori assunti dalla variabile x in [...] o da una terna di numeri x, y, z (coordinate di un punto variabile in un certo volume dello spazio ordinario). Cioè una funzionef (P) è un numero che dipende dalla posizione del punto P variabile in una opportuna parte dello spazio. Ma accanto alle ...
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Informatica teorica
Giorgio Ausiello
Con l'espressione informatica teorica ci si riferisce a un complesso di discipline scientifiche aventi per oggetto lo studio formale degli strumenti, dei metodi [...] i valori (segnali) x1,…,xn un neurone artificiale calcola una semplice funzionef(x1,…,xn). Nelle versioni più elementari la funzionef è, per esempio, una funzione binaria (funzione soglia) che decide se il valore y=∑iwixi (dove i coefficienti ...
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Modelli, Teoria dei
Silvio Bozzi
Malgrado le modeste origini che ne hanno segnato la nascita, la teoria dei modelli ha sviluppato nel corso del tempo idee e metodi che l'hanno resa uno dei settori più [...] (nel senso che in esse si immergono tutte le strutture elementarmente equivalenti di cardinalità minore ) e omogenee (nel senso che ogni funzionef: A→M che preserva le formule elementari, dove A ha cardinalità minore di quella di M, si prolunga a un ...
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Fondamenti della matematica e teoria algoritmica dell'informazione
Gregory J. Chaitin
Ciò che possiamo dimostrare intorno ai fondamenti della matematica usando i suoi stessi metodi costituisce la metamatematica, [...] , racchiuse tra parentesi e con gli elementi separati da spazi, come la S-espressione (A BC (123 DD)). Per esempio, (f x y) esprime f(x, y), cioè l'applicare la funzionef agli argomenti x e y; (if x y z) sceglie tra y e z e dà come risultato y o z a ...
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ASCOLI, Guido
Nicola Virgopia
Nato a Livorno il 12 dic. 1887, studiò a Pisa e ivi si laureò a soli 20 anni (1907) svolgendo con L. Bianchi una tesi di laurea sulle singolarità delle funzioni analitiche. [...] complesso, viene studiato l'andamento delle linee integrali dell'equazione y´ = g (x) y + f (x, y), sotto opportune condizioni, assai semplici, per la funzionef e per la parte reale di g, distinguendo vari casi; Il problema analitico dei magnetron ...
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integrale
integrale [s.m. e agg. Der. del lat. integralis, da integer "intero"] [LSF] Relativo alla considerazione di una totalità di elementi o che concorre alla costituzione di questa totalità. ◆ [ANM] [...] superfici di Riemann: V 5 d. ◆ [ANM] I. completo: v. meccanica analitica: III 656 b. ◆ [ANM] I. curvilineo di una funzione: per una funzionef(x,y,...) di più variabili, definita in una certa regione, relativ. a un arco di curva C nella regione, è il ...
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CHIÒ, Felice
Nicoletta Janiro
Nacque a Crescentino (Vercelli) il 29aprile del 1813. Rimasto orfano in tenera età, compì gli studi a Vercellì; si iscrisse poi all'università di Torino, dove si laureò [...] serie e l'applicò per trovare tutte le radici dell'equazione proposta assegnando diverse forme alla funzionef(x), e cercò di dimostrare che se f(x) è una funzione intera di x, si ottiene sempre la radice più prossima allo zero. Il C. riconobbe ...
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armonica
armònica [s.f. Der. dell’agg. armonico] ◆ [ANM] Ciascuno dei termini sinusoidali dell’analisi armonica di una funzione: prima a., o a. fondamentale, seconda a., terza a., ecc. (sottintendendo [...] anche (in modulo) i coefficienti di normalizzazione Nnm=(-1)m(2n+1)1/2 [(1+m)! /(1-m)!]1/2; quindi, data una funzionef(J, l) sulla sfera, sono unicamente definiti e immediatamente calcolabili i coefficienti del suo sviluppo rispetto a questa base ...
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scala
scala [Lat. scala "dispositivo per salire", dal tema di scandere "salire"] [LSF] (a) Oltre che nel signif. concreto proprio, il termine è più spesso usato per indicare, figurat., una gradazione [...] raggiungimento dell'equilibrio: v. equilibrio statistico, simulazione numerica dell'avvicinamento all': II 489 b. ◆ [ANM] S. funzionale: per una funzionef(x), la s. che s'ottiene associando ai valori 1, 2, ecc. di una s. metrica (v. oltre) i valori ...
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integrazione
integrazióne [Der. del lat. integratio -onis, dal part. pass. integratus di integrare (←), "atto ed effetto dell'integrare"] [ANM] (a) Per una funzione, l'operazione che porta a determinarne [...] per parti: se l'integrando è riducibile al prodotto di una funzionef (detta fattore finito) per la derivata g' di un'altra funzione g (g'dx è detto fattore differenziale), è ∫f g'dx= fg-∫g df=fg-∫f' gdx, con la possibilità che l'integrale a secondo ...
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f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...
funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....