prisma
prisma (Lat. prisma, dal gr. prísma -atos, a sua volta da prízo "segare"] [ALG] Poliedro avente per facce due poligoni uguali (basi) posti su piani paralleli e un numero di parallelogrammi (facce [...] l'indice di rifrazione n del vetro del p. (che è una funzione della frequenza della luce, ed è pertanto la causa della dispersione stessa); C (rossa, lunghezza d'onda di 656.3 nm) e F (blu, 486.1 nm), detta angolo di dispersione prismatica e che ...
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Debye Peter Joseph
Debye ⟨dëbèië⟩ Peter Joseph (→ Debije, Petrus Josephus Wilhelmus) [STF] (Maastricht 1884 - Ithaca, New York, 1966) Prof. di fisica teorica nelle univ. di Monaco, Zurigo, Utrecht e [...] solidi dalla temperatura calcolata nell'ipotesi del modello di D.: calore specifico dei solidi: I 443 f. ◆ Formula di D.-Langevin, o funzione di Langevin: dà, in termini classici, il momento dipolare d'orientamento per un dielettrico polarizzato: v ...
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emissione
emissióne [Der. del lat. emissio -onis "atto ed effetto dell'emettere", dal part. pass. emissus di emittere "mandar fuori"] [LSF] Il fenomeno per cui un corpo (emettitore, sorgente), spontaneamente [...] elettrone libero nell'interno di un metallo in funzione della distanza x dal piano reticolare dove si emettente in una data direzione (per l'ottica, v. misurazioni ottiche: IV 40 f). ◆ [OTT] Potere di e., o emissivo: lo stesso che emissività. ...
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fase
fase [Der. del gr. phásis "apparizione", dal tema di phaínomai "apparire, mostrarsi"] [LSF] (a) Apparenza di un qualche stato, e anche lo stato medesimo. (b) Relativ. a un fenomeno che si presenta [...] rapidamente oscillanti nel piano complesso, cioè di integrali del tipo I=∫g(z) exp[iRf(z)]dz, dove g(z) e f(z) sono funzioni analitiche, quando R va all'infinito. Tale metodo, introdotto da Lord Kelvin e perfezionato da S.N. Watson (1918), ha ...
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gruppo
gruppo [Der. del germ. kruppa "più cose messe insieme"] [LSF] Ha signif. generico identico a quello nel linguaggio comune, salvo l'esteso signif. specifico nella matematica (per le locuz. non [...] , teoria degli: III 285 f. ◆ [ALG] Rappresentazione di un g.: corrispondenza univoca fra tutti gli elementi di un insieme D (dominio) e una parte o tutti gli elementi di un insieme C (codominio), equivalente ad applicazione e funzione: v. gruppi ...
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stato
stato [Der. del lat. status -us "posizione stabile", da stare "stare fermo"] [LSF] Modo di essere, condizione nella quale si trova una sostanza, un corpo, un sistema: s. di quiete o di moto, s. [...] , equazione di: V 610 a. ◆ [ELT] Evoluzione dello s.: v. sistemi, teoria dei: V 317 b. ◆ [ELT] Funzione di s.: v. sistemi, teoria dei: V 316 f. ◆ [TRM] Funzioni, o grandezze, di s.: lo stesso che variabili di s. (v. oltre). ◆ [ANM] Miscela di s.: v ...
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dispersione
dispersióne [Der. del lat. dispersio -onis, dal part. pass. dispersus di dispergere raccostato a disperdere (→ disperdente)] Il sistema eterogeneo formato da due o più fasi (solide, liquide [...] luce: V 11 e. ◆ Forze di d.: v. interazioni molecolari: III 253 d. ◆ Funzione di d. di linea e funzione puntuale di d.: v. diagnostica medica per immagini: II 109 f. ◆ Grado di d.: in una d. chimica, rapporto fra l’area della superficie che ...
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risoluzione
risoluzióne [Der. del lat. resolutio -onis "atto ed effetto del risolvere", dal part. pass. resolutus di resolvere "risolvere"] [LSF] Generic., con rifer. a un determinato sistema fisico, [...] a scansione a effetto tunnel: v. microscopia elettronica e ionica: III 852 f. ◆ [OTT] R. di un microscopio ottico: v. microscopia ottica: III problema, cioè del numero, della grandezza, della funzione, ecc. che risponde al quesito o ai quesiti ...
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trasporto
traspòrto [Atto ed effetto del trasportare (→ trasportatore)] [ALG] [ANM] Il passaggio di uno o più dei termini da uno all'altro membro di un'e-quazione, cambiando il loro segno; non altera [...] Γihk sono esprimibili in funzione di gij(x). La teoria del t. parallelo ha un ruolo cruciale nella relatività generale e nelle sue generalizzazioni (v. relatività generale: IV 787 f). ◆ [ALG] T. parallelo di un vettore: v. curve e superfici: II ...
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approssimazione
approssimazióne [Der. di approssimare (→ approssimato)] [LSF] (a) Avvicinamento alla descrizione di un fenomeno la quale non sia ottenibile con esattezza per altra via. (b) Il sostituire [...] [ANM] A. delle fasi casuali: metodo per approssimare funzioni con una serie di Fourier i cui termini hanno fasi discretizzato in punti disposti su un reticolo: v. integrale sui cammini: III 225 f. ◆ [OTT] A. scalare: lo stesso che a. ottica (v. sopra ...
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f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...
funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....