Laicismo
Edoardo Tortarolo
Definizione
Il termine 'laicismo' indica l'atteggiamento di coloro che sostengono la necessità di escludere le dottrine religiose, e le istituzioni che se ne fanno interpreti, [...] genere umano. Una concezione compiutamente laica della funzione del potere politico non può essere riconosciuta España del siglo XX (Oureme 1909-1936/39), Coruña 1993.
Venturi, F., Settecento riformatore, vol. II, La Chiesa e la repubblica dentro i ...
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PIO VIII, papa
Giuseppe Monsagrati
PIO VIII, papa. – Terzo di otto figli, e secondo maschio, Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761 dal conte Carlo [...] la fois», allusione ironica alla sua presunta funzione di garante romano degli interessi austriaci oltre , Passeggiate romane, prefazione di A. Moravia, Roma-Bari 1991, ad ind.; F.R. de Chateaubriand, Memorie d’oltretomba, a cura di I. Rosi, I ...
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CROCIFISSO
G. Jászai
Con il termine c. si intende la rappresentazione della croce con sopra Cristo, indipendentemente da materiale, tecnica, misure, contesto iconografico e funzione iconica. La specificazione [...] livelli simbolici e iconologici, alle loro funzioni sacrali e religiose. La dottrina patristico- H. Paulus, Zur Ikonographie des Gekreuzigten im Mittelalter, Erlangen 1948; F.P. Pickering, Das gotische Christusbild, Euphorion 47, 1953, pp. 16 ...
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CHERUBINO da Spoleto (da Negroponte)
Roberto Rusconi
La sua data di nascita viene tradizionalmente fissata nel 1414 nell'isola greca di Negroponte, l'odierna Eubea, che era allora sotto il dominio veneziano.
L'ascrizione [...] carcere, venga riparata e restituita alla sua funzione cultuale: questa sua richiesta si inserisce all'interno a favore di chi recitava questa corona: B. Busti, Mariale, Lugduni 1515, f. 384ra; Bernardino da Feltre, Sermoni, a cura di C. Varischi, II ...
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MARCHETTI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Empoli il 10 apr. 1753, primogenito di Giuseppe e di Dorotea Branzi (dopo di lui nacquero tre femmine, Teresa, Lucrezia e Maria Giovanna). Dopo l'ultimo [...] des hommes qui ont tenu la plume dans les matières ecclésiastiques", e di F.-R. de Lamennais, che affermava "plus il lit Fleury, plus il s e attaccato ai principî religiosi; la funzione civilizzatrice esercitata dalla Chiesa nel Medioevo, quando ...
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MONASTERO
A. Paribeni
Con il termine m. viene indicato, in generale, un complesso di strutture all'interno del quale trova sede una comunità di monaci, di norma definito da cinte murarie o da altro [...] . Cristoforo (m. femminile) e alla Theotókos, differenziati per funzioni e destinazioni d'uso che ne componevano l'articolata struttura.Il G.L. Bell, The Thousand and One Churches, London 1909; F.W. Hasluck, Athos and its Monasteries, London 1924; U. ...
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NOVAZIANO, antipapa
Manlio Simonetti
Ne sono ignoti luogo e data di nascita. Una tarda notizia di fonte orientale (Filostorgio), che lo fa nascere in Frigia, appare tendenziosa per l'evidente accostamento [...] che recita: "Novatiano beatissimo / martyri Gaudentius diac[onus] / f[ecit]" (Inscriptiones Christianae urbis Romae. Nova series, VII, a cura favore di una datazione alta dell'opera è in funzione di un apprezzamento molto forte del suo significato in ...
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Impurità
Claudia Mattalucci
Nel linguaggio corrente il termine impurità è sinonimo di sozzura e di alterazione e si riferisce alla mescolanza di oggetti, comportamenti o individui che andrebbero separati. [...] dei saluti e dei giuramenti, mentre alla sinistra sono affidate tutte le funzioni impure e immonde. La prima è associata a ciò che è forte del parto e al sangue mestruale viene interpretata da F. Héritier (1996) in relazione alla coppia caldo/freddo ...
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EUGENIO III, papa
Harald Zimmermann
Quasi nulla si sa della sua vita prima che egli, il 15 febbr. 1145, salisse al soglio pontificio. La storiografia pontificia ufficiale del Medioevo riferisce soltanto [...] pare, non ebbe da obiettare. Wibald svolse a lungo la funzione di collegamento tra la corte del re e la Curia Ph. Jaffé, Regesta pontificum Romanorum, II, a cura di S. Loewenfeld-F. Kaltenbrunner-P. Ewald, Lipsiae 1888, nn. 8714-9785, pp. 21 ...
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VIZI e VIRTÙ
J. Baschet
I v. e le virtù sono categorie essenziali nelle rappresentazioni cristiane. Definiscono uno sguardo completo sulla realtà terrena e si inscrivono necessariamente all'interno [...] escatologica, dal momento che l'uomo è giudicato da Dio in funzione dei suoi peccati e delle sue virtù, ricevendo la ricompensa del .d. Bibbia di S. Paolo, dell'870 ca. (Roma, S. Paolo f.l.m., Bibl. dell'abbazia, c. 1r), o nell'Evangeliario di Cambrai ...
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f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...
funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....