Anatomia
Aree di a. Nome di alcune aree della corteccia cerebrale collegate ad aree di proiezione che, secondo P.E. Flechsig, presiederebbero alle più elevate funzioni della corteccia.
Astronomia
A. stellare [...] p.r. 4530/2 agosto 1974) che assegnava loro la funzione di inquadramento degli atleti professionisti o dilettanti e ne prevedeva il della società. Talvolta è usato nel senso attribuito da F. Tönnies a Gesellschaft, in contrapposizione a Gemeinschaft ( ...
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Cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso.
Antropologia
Il concetto di morte
La m., come ogni altro evento del ciclo della [...] e il materialismo.
L’idealismo tedesco, soprattutto con F. Hegel, ripropose invece l’antico tema dell’immortalità ai fini del trapianto. Nell’uomo il sistema critico delle funzioni vitali è il cervello. L’accertamento della m. cerebrale richiede ...
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Biologia
Mutamento della posizione di un organismo o di una sua parte rispetto all’ambiente. La capacità di muoversi è una delle caratteristiche fondamentali degli esseri viventi, di solito la manifestazione [...] vita sociale (valori, norme, motivazioni), con la funzione di eliminare il disturbo attraverso forme di mobilitazione collettiva degli equilibri generali del sistema sociale. Più recentemente, F. Alberoni ha proposto un'analisi dei m. collettivi che ...
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Conoscitore profondo di una qualche disciplina, che egli possiede integralmente e che può insegnare agli altri nella maniera più proficua. In particolare, titolo dato a chi, in seguito all’acquisizione [...] a risolvere nel periodo 1840-44, con V. Troya e F. Aporti, dalle cui esperienze derivarono la scuola universitaria di metodo di questo personale, per la parte che riguarda la funzione, le sanzioni disciplinari e il regime delle incompatibilità è ...
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senso La facoltà di ricevere impressioni da stimoli esterni o interni e per estensione la percezione e coscienza di fatti interni.
Significato; ciò che una parola, una frase, un contesto vuol dire.
Anatomia
Organi [...] che proteggono, orientano, o comunque facilitano la funzione specifica, aumentandone il grado di perfezione, rende del Settecento, e specialmente da A. Shaftesbury e da F. Hutcheson, capacità quasi istintiva di valutazione morale dalla quale nasce ...
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Filosofo e mistico svedese (Stoccolma 1688 - Londra 1772). Dotato di preparazione scientifica e ripetutamente soggetto di esperienze estatiche, volse la propria speculazione al sensibile e al rapporto [...] un evoluzionismo di tipo emanatistico in cui, nella funzione di principio fondamentale, al "punto naturale" dei Principia umanità all'unione con Dio. Il suo pensiero ebbe influenza su Saint-Martin, su Goethe e, tramite F. Ch. Oetinger, sui romantici. ...
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primitive, religióni Locuzione con cui si fa riferimento in senso generale ai sistemi di credenze di popoli o gruppi etnici extraeuropei. L'impiego del termine "primitivo", sottoposto a una sostanziale [...] la distinzione di cicli storico-culturali qualitativamente differenti (L. Frobenius, F. Graebner, B. Ankermann, W. Schmidt). Con ciò i ogni singolo popolo. La religione viene interpretata in funzione delle forme d'esistenza dei popoli, e soprattutto ...
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Filosofo e teologo (Breslavia 1768 - Berlino 1834); formatosi in ambiente pietistico, attraversò una fase illuministica quando nel 1787 s'iscrisse all'univ. di Halle per studiarvi teologia. Dopo essere [...] al romanticismo e specialmente la sua difesa del romanzo di F. Schlegel gli crearono difficoltà con gli ambienti ecclesiastici e nel che la solleva al di sopra della tradizionale funzione di scienza ausiliaria della teologia, della filosofia, ...
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Espressione con cui si nega, contrario di affermazione.
Filosofia
Il latino negatio corrisponde all’ἀπόϕασις della logica aristotelica, designante il giudizio che connette il soggetto e il predicato in [...] giudizio infinito o di limitazione) e il soggetto. In G.W.F. Hegel la n. viene a costituire, in un complesso quadro A. L’operatore ¬ (non) si associa alla funzione di verità Non (➔ funzione).
religione Teologia negativa (o apofatica) È così definita ...
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Complesso di fonemi, cioè di suoni articolati, o anche singolo fonema (e la relativa trascrizione in segni grafici) mediante i quali l’uomo esprime una nozione generica, che si precisa e determina nel [...] ’interno della frase e del discorso, dotata di un significato e di una funzione autonomi, e formata da uno o più fonemi. La p. presenta un ne risulta, nella particolare accezione tecnica conferitagli da F. de Saussure, la quale ha avuto fortuna nella ...
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f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...
funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....