Regola di condotta, stabilita d’autorità o convenuta di comune accordo e di origine consuetudinaria, che ha per fine di guidare il comportamento dei singoli o della collettività, di regolare un’attività [...] dipendenti dallo spazio ambiente; per es., negli spazi di Lebesgue Ln delle funzioni a potenza n-esima sommabile su un dominio Ω la n. di una funzione è definita come
∥ f ∥ = [ʃΩ ∣f(x)∣ndx]1/n.
Psicologia
Nella disciplina, si parla di n. in ...
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Matematica
Si dicono elementi g. di un insieme dotato di una struttura algebrica (gruppo, ideale ecc.) elementi tali che operando sopra essi con certe operazioni di tipo algebrico (per es., con una combinazione [...] in base alla loro costituzione e alle modalità di funzionamento, per cui si hanno g. sincroni o alternatori, (d.d.p.) ai morsetti eguaglia la forza elettromotrice (f.e.m.), f, derivante dal campo elettromotore; quando il g. eroga corrente ...
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Libero atto di volontà per cui, tra due o più offerte, proposte, possibilità o disponibilità, si manifesta o dichiara di preferirne una (in qualche caso anche più di una), ritenendola migliore, più adatta [...] una classe Q di insiemi non vuoti si può costruire un insieme F, detto insieme selettivo in Q, scegliendo uno e un solo elemento da infiniti insiemi Ei non vuoti, esiste almeno una legge, detta funzione di s., che a ogni Ei associa un elemento di ...
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Economia
Per il rapporto secondo il quale due beni si scambiano tra loro ➔ ragione di scambio.
Ragione sociale
Denominazione data a una società commerciale per contraddistinguerla da altre (è sinonimo [...] pensiero illuministico sottolinea in modo particolare la funzione progressiva della ragione, intesa come facoltà critica facoltà. Nell’idealismo postkantiano e in particolare in G.W.F. Hegel la superiorità della ragione è assoluta, spettando alla ...
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Il materiale con cui si è ricoperta una superficie, a scopo protettivo o decorativo.
Biologia
Epiteli di r. Epiteli che tappezzano la superficie esterna del corpo e le pareti di cavità interne, comunicanti [...] di r. è sorta in connessione con la teoria delle funzioni a più valori. Sia M→N un’applicazione continua tra n non dipende dal punto y (ciò accade certo se N è connessa) si dice che f è un r. a n foglie, e se M è semplicemente connessa il r. si dice ...
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tavola matematica T. (o tabella) di composizione (o di moltiplicazione, o di Cayley) di un gruppo Specchio, o quadro, che contiene i prodotti degli elementi del gruppo a due a due. Se il gruppo è finito, [...] dei valori di verità delle proposizioni semplici che compaiono in F. musica T. armonica La superficie piana di legno che, negli strumenti musicali a corde, ha la funzione di aumentare il fattor di merito della struttura risonante (negli ...
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Capitolo della matematica che studia ogni variazione di tipo qualitativo che si possa riscontrare negli elementi di una famiglia di curve o di superfici o di campi di vettori, ecc., di;pendente da un certo [...] Feigenbaum ha studiato le b. di sistemi iterativi della forma xn+1=f(xn), dove f è una funzione reale dell’intervallo [0,1] in sé stesso, tale che f(0)=f(1)=0. Già con f della forma f(x)=4ax(1−x) si ottiene un attrattore aperiodico quando a tende al ...
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Arte e architettura
Movimento d’avanguardia che si sviluppò in Russia nel complesso clima d’impegno ideologico e culturale degli anni successivi alla Rivoluzione del 1917. Sulla base di stimoli e suggestioni [...] forma e struttura dei materiali, e tra forma e funzione. Dalle dichiarazioni del primo gruppo di lavoro dei costruttivisti, fondato nel 1920 (A. Gan, Rodčenko, V.F. Stepanova, G. e V. Stenberg), dal Manifesto del realismo ( ...
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Espressione con cui si nega, contrario di affermazione.
Filosofia
Il latino negatio corrisponde all’ἀπόϕασις della logica aristotelica, designante il giudizio che connette il soggetto e il predicato in [...] giudizio infinito o di limitazione) e il soggetto. In G.W.F. Hegel la n. viene a costituire, in un complesso quadro A. L’operatore ¬ (non) si associa alla funzione di verità Non (➔ funzione).
religione Teologia negativa (o apofatica) È così definita ...
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Filosofo e matematico tedesco (Wismar 1848 - Bad Kleinen, Meclemburgo, 1925); insegnò lungamente a Jena; erano gli anni in cui scienziati illustri come K. Weierstrass, J. W. R. Dedekind, G. Cantor davano [...] vita, fu pienamente riconosciuto solo dopo la sua morte. La posizione di F. è un rigoroso logicismo: egli sostiene infatti (e a lui s' , espressa, sul piano logico-linguistico, da una funzione proposizionale, cioè un'espressione con una variabile non ...
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f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...
funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....