In matematica, il sistema dei numeri e la loro rappresentazione grafica. Nell’uso comune, il procedimento con cui vengono contraddistinti con numeri i singoli elementi di una successione, e il risultato [...] primi 9 numeri è prima del 10 o di una delle sue potenze, funziona da moltiplicatore; quando è posto dopo, da addendo (fig. D). Si da 0 a 9 e sei caratteri latini, generalmente da A a F.
Passaggio da un sistema di n. a un altro
Distinguiamo tre casi ...
Leggi Tutto
Rapporto che collega, in maniera essenziale o accidentale, due o più cose, fatti, concetti.
Esposizione, orale o scritta, con cui si danno informazioni intorno allo stato di una questione, ai risultati [...] di vita di r. per indicare il complesso delle funzioni, dette funzioni di r., che si esplicano nelle r. delle di r. tra due o più insiemi E, F, G, … equivale alla nozione di sottoinsieme dell’insieme prodotto E×F×G× … Se gli insiemi sono in numero di ...
Leggi Tutto
Complesso di norme che ordinano e disciplinano una determinata istituzione o attività.
Diritto
L’o. giuridico
Dell'o. giuridico si hanno sostanzialmente tre concezioni. La teoria normativa, che fa capo [...] di cassazione; e) dal tribunale per i minorenni; f) dal magistrato di sorveglianza; dal tribunale di sorveglianza. La cui i magistrati si distinguono fra loro soltanto per diversità di funzioni ha avuto una prima attuazione nella l. 382/1951, che ...
Leggi Tutto
Matematica
Insieme alla retta e al piano, uno degli enti fondamentali della geometria, la cui nozione intuitiva corrisponde all’idea di una posizione sulla retta, nel piano o nello spazio (si tratta cioè [...] D’uso comune è il p. Didot, creato dal tipografo francese F.-A. Didot nel 18° sec.; esso equivale nel sistema metrico di parole o frasi che si tralasciano (se hanno questa funzione, i puntini sono talvolta racchiusi in parentesi tonde o quadre ...
Leggi Tutto
Nell’antichità classica, panno, generalmente di lino, usato sia come tovagliolo, sia come acconciatura femminile. Gli antichi agronomi chiamarono m. (perché spesso eseguite su tela) ogni rappresentazione [...] da un gene del quale si conosce la sequenza ma non la funzione e che, a causa della sua posizione o di qualche altra usato a proposito di applicazioni biunivoche e bicontinue f tra due spazi topologici S e S′: se f applica l’aperto A di S nell’aperto ...
Leggi Tutto
In senso stretto, quella parte della matematica che si propone di calcolare i valori di tutti gli elementi (lati e angoli) di un triangolo, quando siano noti tre di essi (tra cui almeno un lato); più in [...] gli angoli sono compresi tra 0 e 2π), E. Study, F. Klein ecc.
Teoremi e formule principali
Area di un triangolo espresso da α+β+γ−180°. Una formula che dà l’eccesso sferico in funzione dei lati è
con p=(a+b+c)/2.
Formule di Cagnoli
Sono senb ...
Leggi Tutto
Lo spazio dalle dimensioni illimitate, o il tempo senza confini.
Il pensiero greco si è occupato fin dalle sue origini del concetto di infinito. Delle soluzioni proposte dai pensatori della scuola ionica [...] opportuno passaggio al limite, il suo valore assoluto tende a +∞. In particolare, una funzione reale f(x) è un i. per x→x0 (cioè
per x tendente a x0) se limx→x0 ∣ f(x) ∣ = + ∞.
Due funzionif(x), g(x) che siano due i. simultanei per x→x0, sono dette ...
Leggi Tutto
spettro In varie discipline scientifiche e tecniche, termine frequentemente usato per indicare la composizione armonica di una grandezza variabile nel tempo.
Botanica
S. biologico Lo s. ottenuto dalle [...] di λI−T è denso in B, ma non è tutto B; la restante parte dello s. costituisce lo s. residuo. Le funzioni complesse f definite su B, che risultino analitiche su un intorno di σ(T), godono di interessanti proprietà; per es., vale l’uguaglianza ...
Leggi Tutto
Matematica
Calcolo delle variazioni
Ramo della matematica che studia i metodi per ottenere i massimi e i minimi di un insieme di elementi (in generale funzioni) considerati come punti di un opportuno spazio [...] dipende anche dalle derivate di y fino all’ordine m (m>1), l’equazione di Eulero è
con fy(i)= ∂f/∂y(i), e y(i)=diy/dxi. Quando la funzione incognita y dipende da n variabili x1, x2, ..., xn, la [3] diviene
con y′i=∂y/∂xi.
Condizioni necessarie ...
Leggi Tutto
semantica Ramo della linguistica che si occupa dei fenomeni del linguaggio non dal punto di vista fonetico e morfologico, ma guardando al loro significato. Il termine fu coniato da M. Bréal nel 1883 come [...] della teoria fregeana della funzione (o concetto). Su tale nozione si basa la definizione di verità per i linguaggi contenenti enunciati quantificati universalmente (∀xFx, cioè ‘per ogni x, x ha la proprietà F’) o esistenzialmente (∃xFx, cioè ...
Leggi Tutto
f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...
funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....