Locuzione introdotta da A. Robinson nel 1960 per indicare l’analisi basata su un modello matematico in cui, utilizzando una (opportunamente modificata) logica del primo ordine, viene data una definizione [...] logica che non richiede, a differenza della corrispondente definizione standard, l’alternarsi dei quantificatori universali-esistenziali dell’ε-δ meccanismo di Weierstrass, per es. la continuità di una funzionef in x segue semplicemente dall’essere ...
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Biologia
In embriologia, p. cefalico, nella gastrulazione delle uova telolecitiche, p. della linea primitiva contemporaneamente allo spostamento caudale del nodo di Hensen.
Matematica
Il p. analitico [...] due cerchi le due serie hanno per somma la stessa funzionef(z); nell’eventuale parte del secondo cerchio che fuoriesca dal e dei nuovi cerchi man mano trovati, si ‘prolunga’ la funzionef(z), per quanto possibile, fino a costruirla in tutto il suo ...
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matematica Operazione (anche denominata integrazione finita) mediante la quale si passa da una funzione data f(x) a una funzioneF(x), somma della f(x), tale che la differenza finita ΔF della funzione [...] alla ‘differenza infinitesima’ o differenziale): donde il nome di integrazione finita. Come nel caso dell’integrazione, la funzioneF(x) risultato della s. è definita a meno di una costante additiva arbitraria che anzi, più generalmente, può ...
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Elemento costitutivo della scala e per estensione, in una scala di valori o in una serie, ciascuno dei gradi che la compongono.
geologia G. strutturale Dislivello morfologico creato da una dislocazione [...] di risacca.
G. di confluenza Morfologia tipica delle valli alpine, legata all’azione di esarazione dei ghiacciai.
matematica Funzione a g. È la funzionef(x)=0 per x<x0, f(x)=1 per x>x0, oppure, per estensione, una combinazione lineare di ...
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È detto rapporto i. di una funzione y=f(x) di una variabile indipendente x, il rapporto Δy/Δx, dove Δx è un incremento dato arbitrariamente alla variabile indipendente e Δy=f(x+Δx)−f(x) è l’incremento [...] subito di conseguenza dalla funzionef(x). Il limite (quando esista) del rapporto i., per Δx → 0, è la derivata di f(x) nel punto x. ...
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In matematica, una relazione tra gli elementi di una classe è detta a. quando non possono mai valere contemporaneamente le due relazioni: «a precede b» e «b precede a», con a e b elementi distinti. Una [...] funzionef (x) si dice a. quando per essa vale la relazione f (−x) = −f (x). ...
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PROGRAMMAZIONE NON LINEARE
Amato Herzel
(App. IV, III, p. 70)
Sia nel campo metodologico, sia in quello computazionale, si sono registrati negli ultimi tempi notevoli progressi. Ci si limiterà qui a [...] i vettori di moltiplicatori u e y, si forma la funzione di Lagrange del problema:
Differenziando rispetto a x, ponendo il sciences, part 1, a cura di G.B. Dantzig e A.F. Veinott Jr., Providence 1968; O.L. Mangasarian, Simplified characterizations of ...
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LOGICA E INFORMATICA
Carlo Cellucci
I. McCarthy (1963) afferma che è ragionevole sperare che le relazioni tra l'i. e la l. matematica nel prossimo secolo saranno altrettanto fruttuose di quelle tra [...] dei procedimenti di computo.
Consideriamo l'espressione x-y. Essa può essere intesa come definente una funzionef di x, cioè f:x→x-y, oppure una funzione g di y, cioè g:y→x-y, oppure una funzione h di x e y, cioè h:x, y→x-y. Church introdusse un modo ...
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INTEGRAZIONE E MISURA
Giorgio Letta
. La moderna teoria dell'i. si occupa del concetto generale di "misura" e del concetto di "integrale" relativo a un'arbitraria misura. Essa costituisce una notevole [...] il significato di una m. di probabilità. Una funzionef si dice poi "integrabile" rispetto a μ se essa è misurabile e tale che le due funzioni (misurabili e positive) f+ = sup (f, 0), f- = sup (− f, 0) abbiano entrambe integrale finito. In tal caso ...
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OPERATORI; OPERAZIONALE, CALCOLO (od operatorio, calcolo)
Tullio Viola
Riteniamo opportuno aggiungere alle considerazioni svolte nelle voci: operatori (App. III, 11, p. 317) e simbolico, calcolo (App. [...] ≡ (z1, z2, ..., zn). D(r) è la potenza r-esima simbolica di D, Df è il risultato dell'applicazione dell'operatore D alla funzionef (z), supposta olomorfa nelle z1, z2, ..., zn:
Nella serie [5], ogni termine è il prodotto di un fattore tr/n! e di una ...
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f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...
funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....