TERMOIONICI, FENOMENI
Nello Carrara
. 1. Un corpo elettrizzato si scarica quando venga portato a temperatura elevata; in tal caso l'aria che lo avviluppa perde le sue proprietà isolanti. Questo fenomeno, [...] es., quando si riscaldano dei sali. La corrente di emissione varia allora con la temperatura, secondo leggi del tipo noto:
la funzionef(T) varia con T in misura molto minore di quanto non faccia l'esponenziale; ω è una costante.
Anche alcuni metalli ...
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MASSIMI e MINIMI
Guido Ascoli
. Preliminari. - In questa locuzione è contenuto il soggetto di molte ricerche matematiche, di vario carattere e di notevole interesse teorico e pratico. Esse hanno comune [...] cui risulta massimo o minimo il valore di una certa quantità, definita in ogni punto del piano e quindi rappresentabile con una funzionef (x, y) delle coordinate del punto, si ha un problema di questo genere. L'analogo problema per una curva gobba ...
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FUNZIONALI
Luigi Fantappiè
. 1. Definizioni. - Il concetto di "funzionale" (termine dovuto a J. Hadamard, e derivante dalla locuzione più precisa "operatore funzionale") è uno dei più importanti dell'analisi [...] quindi ancora un funzionale di queste. La soluzione di un'equazione integrale
dipende dai numeri x, λ, a, b, e dalle funzionif(x) e k(x, t), quindi è pure un funzionale misto di tutte queste variabili.
Nel cosiddetto calcolo delle variazioni, infine ...
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LOGICA E INFORMATICA
Carlo Cellucci
I. McCarthy (1963) afferma che è ragionevole sperare che le relazioni tra l'i. e la l. matematica nel prossimo secolo saranno altrettanto fruttuose di quelle tra [...] dei procedimenti di computo.
Consideriamo l'espressione x-y. Essa può essere intesa come definente una funzionef di x, cioè f:x→x-y, oppure una funzione g di y, cioè g:y→x-y, oppure una funzione h di x e y, cioè h:x, y→x-y. Church introdusse un modo ...
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INTEGRAZIONE E MISURA
Giorgio Letta
. La moderna teoria dell'i. si occupa del concetto generale di "misura" e del concetto di "integrale" relativo a un'arbitraria misura. Essa costituisce una notevole [...] il significato di una m. di probabilità. Una funzionef si dice poi "integrabile" rispetto a μ se essa è misurabile e tale che le due funzioni (misurabili e positive) f+ = sup (f, 0), f- = sup (− f, 0) abbiano entrambe integrale finito. In tal caso ...
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OPERATORI; OPERAZIONALE, CALCOLO (od operatorio, calcolo)
Tullio Viola
Riteniamo opportuno aggiungere alle considerazioni svolte nelle voci: operatori (App. III, 11, p. 317) e simbolico, calcolo (App. [...] ≡ (z1, z2, ..., zn). D(r) è la potenza r-esima simbolica di D, Df è il risultato dell'applicazione dell'operatore D alla funzionef (z), supposta olomorfa nelle z1, z2, ..., zn:
Nella serie [5], ogni termine è il prodotto di un fattore tr/n! e di una ...
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SPAZI ASTRATTI
Sandro FAEDO
. L'analisi matematica classica studia le proprietà delle funzioni di una o più variabili numeriche. Tali funzioni sono determinate dai valori assunti dalla variabile x in [...] o da una terna di numeri x, y, z (coordinate di un punto variabile in un certo volume dello spazio ordinario). Cioè una funzionef (P) è un numero che dipende dalla posizione del punto P variabile in una opportuna parte dello spazio. Ma accanto alle ...
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OMOGENEO
Luigi CAMPEDELLI
. In algebra (v.) un polinomio intero (funzione razionale intera) in due o più variabili x, y, ... z, si dice omogeneo, di grado o ordine n, quando tutti i suoi addendi (monomî) [...] approfitta di questo fatto per estendere il concetto di omogeneità dal caso dei polinomî interi a quello di una qualsiasi funzionef, che appunto si dirà omogenea di grado n rispetto a certe variabili x, y, ..., z, quando renda soddisfatta l'identità ...
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PRIMITIVO
. In varî rami delle matematiche questo vocabolo assume significati diversi, di cui qui si ricorderanno i principali.
Radici primitive di un numero primo. - Dato un numero primo p, si può in [...] è irriducibile nel campo di razionalità assoluto (L. Kronecker, 1854).
Primitiva di una funzione. - Nell'analisi integrale si dicono primitive di una funzionef (x) le funzioni che ammettono la f (x) come derivata. Se Φ (x) è una di esse, tutte le ...
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INTEGRALE PRIMO
Giovanni LAMPARIELLO
. Dato un sistema normale di n equazioni differenziali del 1° ordine nelle n funzioni incognite x1, x2, . . ., xn della variabile indipendente t
dove xi = dxi/dt [...] di c. Talvolta dicesi integrale primo o soltanto integrale di (S) la funzionef a primo membro della (1); e affinché ciò sia è necessario e sufficiente che la funzionef soddisfi l'equazione a derivate parziali
La conoscenza di m integrali primi ...
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f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...
funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....