Sistemi dinamici
Franco Magri
Dmitrij Anosov
Il concetto di sistema è presente nel dibattito scientifico degli ultimi decenni nelle più diverse discipline: dall'idea di sistema fisico a quella di ecosistema, [...] 'uso delle parentesi di Poisson. Ricordiamo che la derivata temporale di una funzione scalare F lungo le traiettorie di un usuale campo hamiltoniano è data dalla parentesi di Poisson
delle funzioniF e H, che, è noto, verifica l'identità ciclica di ...
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NUMERI, Teoria dei
Enrico Bombieri
Gli sviluppi recenti della t. dei n. (v. aritmetica: Aritmetica inferiore o teoria dei numeri, IV, p. 370) hanno condotto alla soluzione di problemi fondamentali e [...] p-adiche (M. Krasner, B. Dwork) e delle funzioni modulari p-adiche (J. P. Serre, N. Katz).
Equazioni e approssimazioni diofantee. - La teoria delle equazioni diofantee in due variabili f(x, y) = 0 ha fatto recentemente progressi straordinari, in ...
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Informazione, trattamento sicuro della
Giuseppe F. Italiano
A partire dagli inizi del 20° sec., il progressivo diffondersi delle nuove tecnologie dell'i. ha notevolmente incrementato la quantità di [...] e produce un numero intero definito in un certo dominio (per es., numeri interi a 128 o a 160 bit). Una funzione hash crittografica H(x) deve avere le seguenti caratteristiche: a) deve produrre valori di dimensione fissata; b) deve essere facile da ...
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MICROONDE
Nello Carrara
Generalità. - Nel campo delle radioonde ha acquistato in questi ultimi anni particolare importanza la gamma delle m.; si tratta delle onde elettromagnetiche la cui lunghezza [...] rappresentando le radici n-me dell'equazione ottenuta eguagliando a zero la funzione di Bessel Jm(x) per le onde TM o la sua altro estremo è un cappuccio e con una vite di regolazione f cui è fissato il cristallo.
Il modo con cui il rivelatore ...
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GRADIENTE
Leonardo MARTINOZZI
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. Termine matematico. Se in una regione dello spazio, riferita a un sistema di assi cartesiani ortogonali Oxyz, è U (x, y, z) il potenziale, da cui deriva una certa [...] /∂z di U (v. forza). Ciò si esprime anche dicendo che la forza F è il gradiente del potenziale U. Più in generale, se in una regione dello spazio è definita, come funzione del posto, una grandezza scalare qualsiasi ϕ (x, y, z), per es. la temperatura ...
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Rispetto a tutto ciò che la c. prometteva negli anni Quaranta e Cinquanta, gli sviluppi realizzati in seguito da questa nuova scienza risultano in parte superiori e in parte inferiori all'aspettativa.
I [...] nel 1958 da von Neumann. L'enorme velocità di funzionamento di queste unità elettroniche, e dei circuiti in di C. E. Shannon, quelli di A. M. Uttley, di B. L. M. Chapman, di F. H. George, di P. M. Milner, di P. Rosenblatt, di R. M. Bergstrom e altri ...
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geometria differenziale
geometria differenziale settore della geometria che studia le proprietà di curvatura degli enti geometrici, in particolare nelle vicinanze di un punto (geometria differenziale [...] , può essere definita da equazioni parametriche del tipo
o, più sinteticamente, da una funzioneƒ :I → R3, in cui I = (a, b) è un intervallo aperto. Se tale funzione è differenziabile (di classe C ∞), la sua derivata rappresenta, in ogni punto, il ...
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jacobiano
jacobiano (o iacobiano) [agg. e s.m. Der. del cognome di K.G.J. Jacobi] [ALG] Curva j. (o, assolut., jacobiana s.f.): di un sistema lineare doppiamente infinito (rete) di curve algebriche piane [...] zero in un certo campo, in esso le xi possono a loro volta essere determinate univocamente in funzione delle fk: xi=xi(f₁, f₂, ..., fn). Se il numero delle funzioni è diverso dal numero delle variabili, si parla ancora di matrice j. nel senso sopra ...
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GEOMETRIA ALGEBRICA
Ciro Ciliberto
Igor R. Shafarevich
Lo sviluppo delle idee di Ciro Ciliberto
Sommario: 1. I temi classici della geometria algebrica. a) Integrali abeliani e curve algebriche. b) [...] col simbolo l (D). Si ha sempre l (0) = 1. Ciò significa che le sole funzioni razionali senza poli sono le costanti, dal che segue che una funzionef è determinata dal suo divisore (f) a meno di un fattore costante.
Supponiamo che l (D) = m > 0 e ...
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Sistemi complessi, fisica dei
Giorgio Parisi
Sommario: 1. Che cos'è un sistema complesso. 2. Il prototipo di un sistema complesso. 3. I sistemi amorfi. 4. I vetri di spin: a) Considerazioni generali. [...] un massimo può trasformarsi in un minimo e viceversa. Un'analisi più approfondita mostra che dobbiamo considerare non solo i minimi della funzioneF(n) (β, Q), ma anche i massimi e i punti di sella. Il numero di punti in cui
cresce con l'aumentare ...
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f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...
funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....