integrale definito
integrale definito nozione che nasce storicamente dal problema del calcolo delle aree. Si supponga in prima istanza che ƒ(x) sia una funzione continua e non negativa in un intervallo [...] in di x»). Gli estremi a e b si chiamano rispettivamente primo e secondo estremo di integrazione, la funzioneƒ(x) è detta funzione integranda, x variabile di integrazione, di cui dx è il differenziale. Si precisa che il valore di J dipende solo dall ...
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integrale improprio
integrale improprio estensione del concetto di integrale definito a funzioni non continue o su intervalli non limitati. Nella teoria dell’integrazione secondo Cauchy, è richiesto [...] è oscillante. Se l’integrale
converge, si dice che la funzioneƒ è assolutamente integrabile. Una funzione può essere integrabile senza essere assolutamente integrabile: per esempio,
mentre
diverge. Condizioni sufficienti per la convergenza di ...
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integrazioneintegrazióne [Der. del lat. integratio -onis, dal part. pass. integratus di integrare (←), "atto ed effetto dell'integrare"] [ANM] (a) Per una funzione, l'operazione che porta a determinarne [...] serie); i. per parti: se l'integrando è riducibile al prodotto di una funzionef (detta fattore finito) per la derivata g' di un'altra funzione g (g'dx è detto fattore differenziale), è ∫f g'dx= fg-∫g df=fg-∫f' gdx, con la possibilità che l'integrale ...
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Astronomia
Stella v. o, semplicemente v., è ogni stella il cui splendore non rimane costante nel tempo. Vengono considerate v. soltanto le stelle soggette a variazioni di luminosità intrinseche: non rientrano [...] ; più precisamente, con riferimento a una funzione, si parla di v. indipendente e della v. dipendente (per es., la scrittura z=f(x, y) significa che a ogni coppia di (Ai, ϕi), il sistema è detto integrabile. Le v. azione-angolo, rilevanti da un ...
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Teoria matematica della capitalizzazione e attualizzazione; ha come fondamento il fatto che nell’economia mercantile il capitale produce un interesse.
Cenni generali
Per mezzo di funzioni di capitalizzazione [...] seconda metà del 20° sec., la matematica f. ha cominciato a far uso di strumenti risulta una martingala (processo stocastico integrabile i cui valori futuri sono il coefficiente costante σ con una funzione deterministica σ[t,S(t)], trasformazione ...
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PREFABBRICAZIONE
Enrico Mandolesi
(App. III, II, p. 474; IV, III, p. 49)
Prefabbricare significa realizzare parti funzionali di un'opera edilizia prima e al di fuori della ''fabbrica'', intesa come [...] funzione dimensionatrice per la produzione industriale di componenti (legata a considerazioni complesse di carattere tecnico e tecnologico).
Per quanto riguarda le altre capacità d'integrazione 1898 su progetto di F. Hennebique; la precompressione ...
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1. Si designa con tal nome una parte della meccanica. A chiarirne, per quanto è possibile a priori, il contenuto e gli scopi, osserviamo che la meccanica studia i fenomeni di moto, cioè le variazioni di [...] sia equivalente a un'equazione della forma df = 0, dove f denota una determinata funzione delle xi, yi, zi, ed eventualmente di t (il che in analisi si esprime dicendo che la (36) non è integrabile). In queste ipotesi il vincolo (36), che non impone ...
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IDRAULICA (nome tratto nell'età moderna dall'aggettivo hydraulicus "idraulico", che riproduce il gr. ὑδραυλικός, aggettivo derivato da ὕδραυλις o ὕδραυλος "organo ad acqua" [ὕδωρ "acqua" e αὐλός "tubo"])
Umberto [...] e modulo di elasticità del materiale che costituisce la condotta.
Integrando il sistema (10) col supporre d, e costanti da cui ha inizio la perturbazione, si ottiene:
dove F, f sono funzioni da determinarsi in base alle condizioni all'imbocco e allo ...
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Scienza del movimento dei proietti, sia nell'interno sia all'esterno della bocca da fuoco, suddivisa quindi nelle due parti della balistica interna e balistica esterna.
Balistica interna.
La prima studia [...] alla resistenza sull'unità di massa.
Se si designa la detta ritardazione con f(v) e con C il rapporto
in cui p è il peso del in tal modo integrabili, e il Siacci ricavò le formule del tiro per qualsiasi problema in funzione della pseudo-velocità e ...
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LEIBNIZ (da preferire questa grafia all'altra Leibnitz), Gottfried Wilhelm von
Giuseppe CARLOTTI
Giovanni Vacca
Spirito multiforme e di attitudini veramente universali, fu grande sopra tutto come scienziato [...] al segno di funzione (e poi quelle d'integrazione) come operazioni da eseguirsi sopra funzioni. Newton aveva . Foucher de Careil, L., la philosophie juive et la cabbale, Parigi 1861; F. Bonifas, Étude sur la Théodicée de L., Parigi 1863; P. Nolen, La ...
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integrazione
integrazióne s. f. [dal lat. integratio -onis, con influenza, nel sign. 3, dell’ingl. integration]. – 1. In senso generico, il fatto di integrare, di rendere intero, pieno, perfetto ciò che è incompleto o insufficiente a un determinato...
integratore
integratóre agg. e s. m. (f. -trice) [der. di integrare]. – 1. Chi, o che, integra, o serve a integrare; raram. riferito a persona. 2. s. m. In campo farmaceutico, nome indicante, più o meno propriamente, sostanze o preparati commerciali...