La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Aritmetica e geometria
Menso Folkerts
Aritmetica e geometria
Le discipline matematiche del quadrivio
Tra il 500 e il 1100 ca., [...] con la sua autorizzazione, Gerberto continuò gli studi nella Scuola cattedrale di determinare l'area F di un quadrilatero irregolare generico di lati a, b, c, d, cioè F=[(a+c)/2 in cui svolse in quel monastero la funzione di abate (v. sopra). Per la ...
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corrente
corrènte [Der. del part. pres. currens -entis del lat. currere "correre"] [LSF] (a) Moto d'assieme di una massa d'acqua in un fiume, un tratto di mare, ecc. e anche la massa stessa in movimento: [...] corso d'acqua oppure in un condotto chiuso: v. idrodinamica: III 152 f. ◆ [EMG] C. magnetica: c. fittizia, introdotta da O. ◆ [EMG] Equazione di continuità della c. elettrica: v. corrente elettrica: I 772 b. ◆ [MCF] Funzione di c.: v. aerodinamica ...
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resistenza
resistènza [Der. del lat. resistentia, dal part. pres. resistens -entis di resistere "resistere", comp. di re- "re-" e sistere "fermarsi"] [LSF] (a) In senso generico, il fatto di resistere, [...] e dall'orientamento di v rispetto al solido; f(v) è una funzione della velocità, di natura sperimentale, avente in ogni non sia sede di forze elettromotrici e sia percorso da una corrente continua, la r. è definita come il rapporto fra la differenza ...
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propagazione
propagazióne [Der. del lat. propagatio -onis, da propagatus (→ propagatore)] [LSF] L'estendersi, l'avanzare di una grandezza fisica nello spazio o nel tempo o in ambedue; è detta spec. del-l'energia [...] v. misure fisiche: IV 49 d); per es., se una grandezza z= f(x, y) è funzione di due grandezze x e y, che hanno errore, rispettiv., δx e δy troposferiche e ionosferiche (nella radiopropagazione), per corrente continua o variabile, ecc.; (b) specific., ...
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reticolo
retìcolo [Der. del lat. reticulum o reticulus, dim. di rete] [LSF] Sinon. di rete e di reticolato, usato in alcune espressioni tecniche per indicare una struttura che abbia aspetto di rete bi- [...] del r. qualche variabile continua o discreta, si ottengono molti sotto angoli molto piccoli. Nel caso di funzionamento con luce di lunghezza d'onda λ alle zone di Fresnel viste dal punto dell'asse a distanza f₁=r₁2/(2λ): l'azione del r. si spiega ...
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potenza
potènza [Der. del lat. potentia, dall'agg. potens -entis "potente", part. pres. di posse "potere"] [LSF] (a) Generic., capacità di produrre grandi effetti. (b) Specific., l'energia che viene [...] , un ramo di una rete o un circuito; per una corrente continua è pari al prodotto dell'intensità i della corrente per la tensione vuoto: VI 359 f. ◆ [LSF] Curva di p.: generic., il diagramma che dà una p. (nei vari signif.) in funzione di una delle ...
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rilassamento
rilassaménto [Atto ed effetto del rilassare "distendere, diminuire la tensione", der. del lat. relaxare, comp. di re- "di nuovo" e laxare "allargare, allentare"] [LSF] Generic., processo [...] : v. molecola: IV 93 f. ◆ [EMG] Frequenza di r. dielettrico: v. sopra: R. dielettrico: (b). ◆ [LSF] Funzione di r.: v. sopra: qualità, costituito (v. fig.) da un generatore di corrente continua in serie con un resistore, di resistenza R, e un ...
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applicazione
applicazióne [Der. del lat. applicatio -onis "atto ed effetto dell'applicare", dal part. pass. applicatus di applicare: (→ applicabile)] [ALG] Si dice che f è un'a. di un insieme P in un [...] a. biiettiva o a. biunivoca o biiezione. Il concetto di a. è una generalizzazione del concetto di funzione. ◆ [ALG] A. biiettiva: v. sopra. ◆ [ALG] A. bilineare: è l'a. f(a,b) definita su due spazi lineari M e N e a valori in un terzo spazio lineare ...
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spazio analitico
Gilberto Bini
Un fascio ℱ su uno spazio topologico X è l’unione di una famiglia di gruppi abeliani (o anelli, o moduli) ℱx, uno per ogni punto x di X, che chiameremo spighe. Denotando [...] A di x∈X; (b) un modello locale (S,OS) in U, un omeomorfismo F di A su S tale che, per ogni y∈A, un germe fy di funzionecontinua appartiene a Ox se e solo se (f∘F−1)F(y) appartiene a OS,F(y). Il fascio OX si chiama fascio di struttura dello spazio ...
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positivo
positivo [Der. del lat. positivus "che viene posto", der. del part. pass. positus di ponere "porre"] [LSF] (a) Che è posto come dato sul piano della realtà, che deriva dall'esperienza: per es., [...] , al magnetismo presentato dalle estremità nord dei magneti. ◆ [ALG] Misura p.: una funzione a valori nell'intervallo [0, +∞]: v. misura e integrazione: IV 2 f. ◆ [ALG] Numero p.: ogni numero reale maggiore di zero, contraddistinto, ove occorra ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...