La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] si dice lui, e così via), che continua ad avere pessimi effetti sulla capacità di gestire nello scritto, dove svolgono anche funzioni testuali (D’Achille, Proietti in Gli italiani e la lingua, a cura di F. Lo Piparo & G. Ruffino, Palermo, ...
Leggi Tutto
Un enunciato contiene tipicamente (ma non necessariamente) informazioni di due tipi; una parte indica qualcosa che parlante e ascoltatore sapevano già: dà cioè un’informazione data; un’altra indica qualcosa [...] di me costituisce l’informazione nuova, che ha la funzione di motivare l’asserzione precedente:
(34) Stella testo vi è dunque una continua oscillazione tra le conoscenze già acquisite , pp. 1-18.
Prince, Ellen F. (1981), Toward a taxonomy of given ...
Leggi Tutto
L’ordine degli elementi di una struttura sintattica (come un sintagma o una frase) è un parametro cruciale negli studi linguistici, principalmente in quelli di tipologia. A partire dalla struttura della [...] cani
c. un cane
d. dei cani
e. tutti i cani
f. alcuni cani
g. qualche cane
h. questo cane
i. quel cane deriva dalla mutata relazione tra le funzioni grammaticali degli argomenti del verbo e in altri termini, continua ad essere sintatticamente ...
Leggi Tutto
Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] prodotto in tutte le parole di tradizione ininterrotta che continuano una ŏ lat. (fuoco, ruota, ecc.), mentre finali, dotate di funzione morfemica), non era inchiostro, fabrum > padovano fàvaro «fabbro»;
(f) l’➔epitesi, con cui si indica l’ ...
Leggi Tutto
di Christoph Schwarze
I clitici (dal gr. klíno «flettersi») costituiscono una categorie di parole variegata, caratterizzate essenzialmente dal fatto di essere brevi o brevissime (monosillabe o bisillabe); [...] l’obliquo di meta spaziale (obl_meta)
(f) l’obliquo di origine spaziale (obl_orig)
prima e seconda persona singolare, che continuano quelle accusative latine: lat. me I clitici gli e la svolgevano anche funzione di soggetto (gli è vero, la desidera ...
Leggi Tutto
Per comprendere il nesso tra storia della lingua e storia della Chiesa è sufficiente ricordare i caratteri cruciali delle cosiddette religioni abramitiche, le religioni, cioè, che vedono nelle vicende [...] soluzione del Bembo ebbe una continuità ininterrotta.
Un contributo efficace a di cui, per frequentazione diretta delle funzioni religiose o per contatti con la , Francesco (1609), Il predicatore di F. Francesco Panig.la minore osseruante vescouo d ...
Leggi Tutto
Si definiscono frasi infinitive quelle frasi (sia principali che subordinate) in cui il predicato è costituito da un verbo all’infinito. La frase infinitiva può comparire in varie costruzioni, e cioè: [...] indicano che la produzione del settore tessile e abbigliamento è continuata a scendere, salvo alcune eccezioni (Notiziario mensile per l’ f) del § 2.2 (per es., è stato chiesto di fare qualcosa). Con il verbo dare, l’infinito può assumere la funzione ...
Leggi Tutto
CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] in modo non impeccabile) è affidata a G. F. Gamurrini, mentre per l'interpretazione il ministro dell' un organismo nei suoi elementi, ricostruendone il funzionamento (p. 9). Anche altrove pare di e a lato dell'innovazione continua e costante vi è a ...
Leggi Tutto
L’infinito è un modo non finito del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che nella tradizione grammaticale è considerato forma di base del verbo stesso ed è, di conseguenza, usato come forma [...] p. 34)
(12) la sua continua pretesa di ingerirsi nella mia vita era dopo l’infinito e ha solo funzione di soggetto (a differenza di quel , Dante (1965), Vita nuova. Rime, a cura di F. Chiappelli, Milano, Mursia
Alighieri, Dante (1988), La Divina ...
Leggi Tutto
Il saggio programmaticamente intitolato Dialettologia toscana (Giacomelli 1975) inaugura una serie di ricerche che applicano i metodi della dialettologia allo studio delle parlate in un territorio generalmente [...] sporadiche dei fonemi [c] e [ɟ], continuatori dei nessi latini cl e gl (clave & dei pronomi tonici interrogativi postverbali (per es., [ke fːa ˈtu] «che fai?»).
Nella morfologia verbale i fenomeni di giuntura e con funzione disambiguante (per es., un ...
Leggi Tutto
funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...