FAUSER, Giacomo
Gian Piero Marchese
Nacque a Novara l'11 genn. 1892 da Felice e da Luigia Tellini. Il padre, di nazionalità svizzera, era titolare di una ben avviata fonderia a Novara. Dopo gli studi [...] funzione nel mondo 15 impianti Fauser, con una potenzialità installata di C. 230.000 t/anno di acetilene.
Il F I.P. 395.926 (14 febbr. 1942), procedimento elettrotermico per la produzione continua di magnesio; I.P. 448.038 (23 ott. 1948), reattore per ...
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CASORATI, Felice
Eugenio Togliatti
Nacque a Pavia il 17 dic. 1835 da Francesco, un medico che fu aggregato alla facoltà medicochirurgica dell'università di Pavia e ripetitore di fisiologia e materia [...] nel 1856. Qui'era stato allievo di A. Bordoni e di F. Brioschi, dal quale fu subito assunto come assistente. Nel 1857 differenze finite riguardanti una funzione d'una variabile discontinua t alle proprietà di una funzionecontinua di un'altra ...
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FERRARO, Giuseppe
Lida Maria Gonelli
Nacque a Carpeneto, provincia di Alessandria, il 24 sett. 1845, da Giuseppe, ferraio, e da Francesca Conti, contadina. Compì gli studi universitari a Pisa, dove [...] propri limiti, il F. riservava fin da allora a se stesso, con schietta sincerità, la funzione di raccoglitore, lasciando e di provveditore agli studi), caratterizzata da una continua serie di trasferimenti in varie città della provincia italiana ...
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ARZELÀ, Cesare
Nicola Virgopia
Nacque a S. Stefano di Magra (La Spezia) il 6 marzo 1847, da modesta famiglia. Compì i primi studi al ginnasio di Sarzana e poi, come borsista, al liceo di Pisa. Allievo [...] , (1883), pp. 419-439; Intorno alla continuità della somma di infinite funzionicontinue, in Rendic. d. Accad. d. scienze fisiche, s. 5, vol. XXI (1912), 2, pp. 879-884; F. Sibariani, Commemoraz. di C.A., in Periodico di matematica,XXVIII(1913), pp. ...
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Filosofo e mistico svedese (Stoccolma 1688 - Londra 1772). Dotato di preparazione scientifica e ripetutamente soggetto di esperienze estatiche, volse la propria speculazione al sensibile e al rapporto [...] tipo emanatistico in cui, nella funzione di principio fondamentale, al ), che introdusse una nuova e ormai continua serie di esperienze allucinatorie, determinò S. ebbe influenza su Saint-Martin, su Goethe e, tramite F. Ch. Oetinger, sui romantici. ...
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Critico, scrittore e filosofo tedesco (Hannover 1772 - Dresda 1829), figlio di Johann Adolf; studiò diritto a Gottinga e poi a Lipsia, ma i suoi interessi si rivolsero soprattutto alla letteratura e alla [...] critica letteraria, storica e filosofica insieme, su F.-H. Jacobi (1796), G. E. Lessing che potesse svolgere una funzione analoga a quella della mitologia letterarî isolatamente, ma tende a una continua compenetrazione non solo dei diversi generi ...
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Filosofo della scienza (Vienna 1902 - Croydon 1994). Tra i maggiori filosofi della scienza del sec. 20º, ha esercitato grande influenza per la sua concezione fallibilistica della conoscenza e del metodo [...] Christchurch, per poi passare, su invito di F. A. von Hayek, alla London school of dati osservativi, che avrebbero la funzione di controllo delle teorie (razionalismo stessa attività scientifica sono considerate continue con l'evoluzione naturale. L ...
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Filosofo (Eutin 1802 - Berlino 1872). Deciso oppositore dell'hegelismo, T. si fece propugnatore di un indirizzo filosofico da lui denominato organico (Logische Untersuchungen, 2 voll., 1840). Di grande [...] . Reinhold e seguì poi a Berlino le lezioni di F. D. E. Schleiermacher. Insegnò all'univ. di di vista della finalità e assegna una funzione essenziale in senso esplicativo al concetto di cui tesi speculative trasse continua ispirazione. Si occupò ...
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Psicoanalisi
Paolo Fabozzi
(XXVIII, p. 455; App. II, ii, p. 627; III, ii, p. 516; IV, iii, p. 83; V, iv, p. 321)
Nella seconda metà degli anni Ottanta assume particolare rilievo una questione che ha [...] di questo autore, di tale specifica funzione riflessiva del Sé), che permetterebbe una di procedere a un continuo lavoro di interpretazione del , London 1989 (trad. it. Roma 1991).
F. Corrao, Morfologia e trasformazione dei modelli analitici, ...
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Letteratura e psicoanalisi
Giovanni Bottiroli
Gli scrittori sono i precursori della psicoanalisi, e i suoi migliori alleati. "Probabilmente - dice Freud - attingiamo alle stesse fonti, lavoriamo sopra [...] di regole, cioè da una langue (F. de Saussure), da un codice (R retoriche: l'inconscio ha un funzionamento confusivo, caratterizzato cioè dall'instabilità 1985, p. 336).
A Freud, dunque, si continua a 'ritornare': per il fascino della sua scrittura ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...