Onorio IV
Marco Vendittelli
Giacomo Savelli, nato a Roma intorno al 1210, appartenne ad una delle più importanti famiglie romane del sec. XIII, la cui piena affermazione nell'ambito dell'aristocrazia [...] contro il pontefice Gregorio IX. La continua ascesa del casato è messa in congiunti operando soprattutto in funzione del consolidamento di quanto , pp. 850, 874-75, 890-91, 913, 944-45.
F. Gregorovius, Storia della città di Roma nel Medio Evo, V, Roma ...
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GREGORIO (Gregorio Giovanni Gaspare Barbarigo) Barbarigo, santo
Gino Benzoni
Primogenito di Gianfrancesco (1600-87, del ramo di S. Maria del Giglio) di Gregorio e di Lucrezia di Pietro Lion, nacque [...] Chigi assume sempre più una funzione di indicazione, suggerimento, orientamento in loco con sistematica continuità. Così, almeno, nell di Venezia, Senato, Dispacci dei rettori, Padova e Padovan, f. 87, lettere del 18, 27 giugno 1697; Dispacci, Roma ...
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BONAVINO, Cristoforo (Ausonio Franchi)
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Pegli il 27 febbr. 1821, da Giambattista e da Caterina Traverso, in una numerosa famiglia. Compiuti gli studi primari, aiutò il padre [...] parte democratica, da C. Pisacane ad A. Saffi, da F. De Boni a M. Macchi, allo stesso Mazzini, alla filosofia italiana contemporanea continuavano con maggior vivacità nell' secondo "sta nella differenza della funzione razionale, con cui la mente ...
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MAINARDI, Arlotto (Arlotto il Pievano)
Giuseppe Crimi
Figlio di Giovanni di Matteo di Mainardo, notaio fiorentino, rinchiuso più volte nel carcere delle Stinche, e di madre ignota ma legittima, nacque, [...] le distinzioni sociali era in continua osmosi.
Risulta tuttavia arduo e cornice alle facezie, anzi la funzione di sutura tra i singoli a Macioli, in Antichità viva, XXVII (1988), 1, pp. 39-43; F.W. Kent - A. Lillie, The Piovano A.: new documents, in ...
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Ambone
P. Rossi
Il termine ἄμβων, probabilmente derivato da ἀναβαίνω 'salire', designa un luogo elevato dove era possibile per i lettori e i diaconi leggere e commentare i testi sacri e notificare all'assemblea [...]
L'a. per le sue stesse funzioni è quindi in relazione con il presbiterio quello, sempre a doppia scala, ma su un'alta base continua, si ha nella cattedrale (a. di Agnello, 557- di a. presenti a Roma a S. Lorenzo f.l.m. e a S. Giovanni in Laterano ...
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ISIDORO da Chiari (Clario Isidoro, Chiari Isidoro)
Silvano Giordano
Taddeo Cucchi nacque a Chiari, presso Brescia, verso il 1495, probabilmente da una famiglia di modesta condizione. Il 24 giugno 1517 [...] essere richiamato alla sua funzione originaria per evitare l' pubblicata a Milano nel 1540 per i tipi di F. Minizio Calvo, e conobbe una seconda edizione a di Luca, iniziato nel 1551 come lectio continua, perché il popolo potesse ascoltare tutto il ...
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teologia In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con riferimento alla religione cristiana, la riflessione intorno al dato rivelato.
La [...] operare una cernita. È in funzione dello stesso uso che Aristotele chiama fede, ma sulla ragione. Ciò posto, continuare a parlare di t. non ha sono coloro che seguono il pensiero di G.W.F. Hegel nel senso dell’ateismo e della riduzione della ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] passaggio e la continua oscillazione dagli estremi della un sistema integrato di ruoli, strutture e funzioni. Tutta una generazione di sociologi – fra Krautheimer, W. Benjamin, A. Hauser, F. Antal, F. Klingender.
All’approccio di questi autori si ...
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Filosofo e mistico svedese (Stoccolma 1688 - Londra 1772). Dotato di preparazione scientifica e ripetutamente soggetto di esperienze estatiche, volse la propria speculazione al sensibile e al rapporto [...] tipo emanatistico in cui, nella funzione di principio fondamentale, al ), che introdusse una nuova e ormai continua serie di esperienze allucinatorie, determinò S. ebbe influenza su Saint-Martin, su Goethe e, tramite F. Ch. Oetinger, sui romantici. ...
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primitive, religióni Locuzione con cui si fa riferimento in senso generale ai sistemi di credenze di popoli o gruppi etnici extraeuropei. L'impiego del termine "primitivo", sottoposto a una sostanziale [...] L'attenzione dedicata ai popoli primitivi continua a dominare gli studî storico-religiosi storico-culturali qualitativamente differenti (L. Frobenius, F. Graebner, B. Ankermann, W. La religione viene interpretata in funzione delle forme d'esistenza ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...