Si definisce l. di un numero reale positivo x rispetto alla base a (reale, positiva e diversa da 1) l’esponente y che bisogna attribuire alla base a per ottenere il numero x; il l. di x nella base a si [...] è continua e anzi olomorfa, con derivata 1/z (➔ serie).
Derivate, funzioni, scale, serie logaritmiche
Derivata logaritmica di una funzionef(x) è la derivata del l. di f(x), ed è uguale al rapporto tra la derivata e la funzione: Dlog f(x)=f′(x)/f(x ...
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Geologia
Superfici di d. sismica Superfici a cui corrisponde un cambiamento repentino (d. di primo ordine) o graduale (d. di secondo ordine) di velocità delle onde sismiche. Esse separano involucri sferici [...] è un punto P0 (di accumulazione per l’insieme in cui è definita la funzione) in cui la funzionef(P) non è continua. Ciò può accadere in diversi modi: i due limiti
formula
e formula
esistono, finiti, ma sono diversi tra loro ( d. di prima ...
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In matematica, data una funzionef(x), reale di variabile reale, definita nell’intervallo (a, b) e ivi continua, si dice i. della f(x), nel punto x0 di (a, b), il limite:
Se tale limite non esiste, la [...] funzione non è iperderivabile nel punto. Se esiste, esi;ste anche la derivata f’(x), che risulta continua nel punto e uguale all’i.; può accadere tuttavia che esista in (a, b) la derivata e non l’i. di f(x); se però la derivata esiste ed è continua ...
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In matematica, particolare tipo di funzione usata principalmente per l'analisi dei segnali. Intuitivamente una w. è una funzione g(x) ben localizzata, che abbia trasformata di Fourier ĝ(p), anch'essa ben [...] di w. sono la funzione g(x)=(1−x²)exp(−x²/2), detta anche cappello messicano (o sombrero) e la w. di Morlet: f(x)=π−¹/⁴ [exp(−iαx a punto, agli inizi degli anni Ottanta, la trasformata wavelet continua. Successivamente, con i lavori di Y. Meyer e S. ...
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Agraria
Entità comprese in una specie (dette anche spesso razze). Per la nomenclatura delle piante coltivate il Congresso internazionale di orticoltura del 1952 stabilì alcune norme e propose il termine [...] spazio), U un aperto di S, e ϑ un omeomorfismo (funzione biunivoca e continua) tra U e un aperto dello spazio reale n-dimensionale Rn. ecc.). Una funzione differenziabile F tra due v. differenziabili è un’immersione se il differenziale di F è un’ ...
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Biologia
G. sanguigni
Strutture antigeniche presenti sulla superficie dei globuli rossi e riconosciute da anticorpi specifici (➔ gruppi sanguigni).
G. tissutali
Insieme di individui istocompatibili, tra [...] Se per due elementi a, b risulta f(a, b)=f(b, a), essi si dicono permutabili; se la proprietà f(a, b)=f(b, a) vale per ogni coppia a elemento dipende da una funzione variabile, si parla di g. continuo infinito. Esempio di g. continuo a 3 parametri è ...
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STATISTICA
Pietro Muliere
Ester Capuzzo
(XXXII, p. 506; App. I, p. 1018; IV, III, p. 447)
''Statistica'' è un termine con un significato amplissimo sia per la varietà delle applicazioni sia per le [...] de Finetti, sono sufficienti per stabilire che esiste una funzione u continua e strettamente crescente, tale che:
L'espressione precedente rappresenta la forma più generale che deve assumere G(F) come strumento di decisione in condizioni d'incertezza ...
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Geometria
Ryoichi Kobayashi e Luigi Ambrosio
Giovanni Bellettini
(XVI, p. 623; App. III, i, p. 724; IV, ii, p. 39; V, ii, p. 391)
Numerose voci dell'Enciclopedia Italiana trattano i vari oggetti e [...] iniziale E sia un aperto con frontiera limitata; si sceglie una funzione uniformemente continua g in modo che ∙E={g=0} e E={g 0,+∞[→P(Rn) è una barriera se, data f:[a,b]⊆[0,+∞[→P(Rn) appartenente a ℱ con f(a)⊆ϕ(a), allora f(b)⊆φ(b). Sia ora E⊆Rn un ...
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VARIAZIONI, CALCOLO DELLE.
Leonida Tonelli
- È quel ramo dell'analisi matematica che studia i problemi di massimo e minimo (v. massimi e minimi) relativi a quantità variabili, che si presentano sotto [...] primo ordine.
Il più semplice problema in forma ordinaria.
I. Generalità. - Supporremo, per semplicità, che la funzionef (x, y, y′) sia reale, finita e continua, insieme con le derivate parziali dei primi due ordini, per tutti gli x (reali) di un ...
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Il concetto di calcolo costituisce uno dei più importanti fondamenti teorici delle discipline informatiche. Così come nelle discipline meccaniche non si possono comprendere le caratteristiche dei motori [...] mentre se è scarico rappresenta il valore 0. Nella continua ricerca di componenti sempre più piccoli, un bit di anche se molto semplicistica, dà un'idea intuitiva di come funzioni il c. molecolare. Dopo l'esperimento di Adleman, ulteriori ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...