URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] di origine toscana, fra i quali, in funzione di segretario, il poeta pistoiese Francesco Bracciolini ed VIII, Roma 1983, ad indicem; A. Battistini-E. Raimondi, Retoriche e poetiche dominanti, in Letteratura italiana, a cura di A. Asor Rosa, III, ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] il suo carattere eterno.
Il C. pone il liberalismo in funzione della realizzazione della libertà nel presente, e così fa anche con e chiuso, che sfugge al principio d'ordine dei valori poetici: "il demimonde, la società equivoca, soverchia le monde, ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] Firenze – incalza Ascoli – non può invocare la stessa funzione normatrice propria di Parigi: «La Francia attinge da Parigi crisi dell’omogeneità dei registri.
Ai due poli del sistema poetico si possono porre il classicismo di Carducci e di Giacomo ...
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La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] De Sanctis (nella lettera a Carlo Lozzi del 25 giugno 1869), determinante per capire la funzione attribuita alla letteratura e soprattutto la poetica dell’esistenza di un intellettuale che attraversò intera la ventura risorgimentale da protagonista e ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] di attacco che tendeva a valorizzare la sua funzione a scapito sia della direttive della Commissione di guerra p. 724). Temperamento lirico, dotato di una sensibilità poetica riecheggiante lo stile foscoliano, facile verseggiatore in sonetti e odi ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] l'arco e le ale. I due testi sono compresi in una silloge poetica medicea - vale a dire imperniata su testi di Lorenzo il Magnifico - per il Tirolo anche il M., sia pure con la funzione ufficiale di "mero cancellieri" di Vettori: era infatti troppo ...
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CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] . A. si aspettava da se stesso in vista della funzione che avrebbe dovuto assolvere.
Si andarono così raccogliendo attorno al Omodeo - segnò l'inizio del mito che divenne trasfigurazione poetica di un dramma individuale, e servì da provvida copertura ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] base al canone della "riproduzione congeniale" dell'opera poetica, che il B. mutuava dal Pope (cfr. alle dipendenze di M. Melas e A. Zach, era ridotto alla funzione di reperire i fondi per conto degli occupanti, le cui richieste, nonostante ...
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Alessandro VII
Mario Rosa
Tomaso Montanari
Fabio Chigi nacque a Siena il 13 febbraio 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore [...] sul piano della politica ecclesiastica, quando egli in funzione antipapale prese a blandire e a sviluppare intorno , Roma 1994, pp. 188-237; T. Montanari, Sulla fortuna poetica di Bernini. Frammenti del tempo di Alessandro VII e di Sforza Pallavicino ...
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CIELO D'ALCAMO
MMargherita Spampinato Beretta
Il contrasto Rosa fresca aulentissima attribuito a C. apre il quarto fascicolo del ms. Vat. Lat. 3793 (V), dedicato al genere 'mediocre' (non necessariamente [...] prende li omini con' fa lo pese l'amo" (Concordanze della lingua poetica italiana delle origini, a cura di d'A.S. Avalle, Milano 1992, , rispettivamente bella e domna, ha la stessa funzione semantica, anche se gli appellativi appartengono a registri ...
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centro
cèntro s. m. [dal lat. centrum, e questo dal gr. κέντρον «aculeo; punta di compasso; centro»]. – 1. In geometria, c. di una circonferenza, il punto equidistante da ogni punto della circonferenza; analogam., c. di una sfera. Più in generale,...
onda
ónda s. f. [lat. ŭnda]. – 1. a. Massa d’acqua che si solleva e si abbassa alternativamente sul livello di quiete (del mare, di un lago, ecc.), per effetto del vento o per altra causa (maree, ecc.), così che la sua superficie assume un...