La sensazione uditiva e le vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque) che possono produrre tale sensazione. Per estensione, tutte le vibrazioni propagantisi in un mezzo, [...] spostamento s che la generica particella d’aria subisce; se s è una funzione sinusoidale del tempo t, si parla di s. puro, altrimenti si parla più utilizzati figurano: a) la soglia di percezione uditiva assoluta, ossia la quantità di energia di un s ...
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Informatica
Giorgio Ausiello
Carlo Batini
Vittorio Frosini
(App. IV, ii, p. 189; V, ii, p. 704)
Mentre negli anni 1937-38 venivano pubblicati l'ultimo volume della Enciclopedia Italiana e l'App. I, [...] nj), in G₂ esiste un arco (nπ(i), nπ(j)). Il protocollo funziona nel seguente modo:
V sceglie a caso i in {1,2} e una uditiva di linguaggi di comunicazione verbale), musica (codifica uditiva di un sistema a note strutturato), suoni (codifiche uditive ...
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Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] del linguaggio (né specifica degli esseri umani). L'apprendimento dei segnali linguistici comincia quando il sistema uditivo è in funzione (più o meno nell'ultimo trimestre di gravidanza) e si sviluppa progressivamente nel corso del primo anno ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] in occasione di un nuovo compito non interferisce sul funzionamento delle altre operazioni. Da qui la necessità di delle aree perisilviane nei compiti di analisi fonologica degli stimoli uditivi è stata riportata in diversi studi di vari autori. In ...
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Elaborazione neuromorfa dei segnali sensoriali con circuiti VLSI analogici
Giacomo Indiveri
(Institut für Neuroinformatik Universität Zürich/ETH Zurigo, Svizzera)
Christoph Rasche
(Institut für Neuroinformatik [...] quali il movimento guidato dalla visione, la localizzazione uditiva, l'olfatto, il riconoscimento di oggetti, M.A. Mahowald e A. Whatley in questo volume.
La modalità di funzionamento in corrente. - K. Boahen e A. Andreou hanno proposto un progetto ...
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Apprendimento canoro
Peter Marler
(Center for Animal Behavior, University of California Davis, California, USA)
Gli uccelli comunicano fra loro mediante un repertorio di vocalizzazioni. I richiami sono [...] di ascoltare, sotto l'importante condizione che le capacità uditive siano intatte. I pattern di canto di un maschio devono tuttavia dimostrare dove sono situati questi stampi e come funzionano (Whaling et al., 1997).
Come gli ornitologi, in natura ...
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agnosia
Carlo Caltagirone
Disturbo del riconoscimento percettivo degli oggetti, limitato a una sola modalità sensoriale (visiva, uditiva, tattile ecc.), non imputabile a un deficit del corrispondente [...] organo di senso (vista, udito, sensibilità ecc). Il soggetto affetto da agnosia visiva (ma analoghe considerazioni possono farsi per sulle entità percepite: né il nome, né la funzione, né altre indicazioni che testimonino un accesso alla ...
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Informatica musicale
Alvise Vidolin
Con lo sviluppo delle tecnologie multimediali la musica è diventata una delle fonti d'informazione trattate dall'informatica, al pari dei numeri, dei testi, della [...] di compressione che si basano sulle caratteristiche della percezione uditiva umana.
La codifica simbolica trova nel codice MIDI dal tempo e dalla cattiva conservazione. Le principali funzioni svolte dai programmi di restauro audio sono la riduzione ...
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Sapere
Nico Stehr
L'approccio sociologico alla conoscenza: la Wissensoziologie
La disciplina che si è occupata della natura della conoscenza in generale è stata tradizionalmente la filosofia. Le principali [...] , i presupposti necessari alla produzione di conoscenze, la funzione del linguaggio, ecc. L'idea che la genesi, di bellezza di un suono o di un colore (sensibilità visiva o uditiva), ecc.".
Esistono altre risorse che si traducono in capacità di azione ...
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udito
s. m. [dal lat. auditus -us, der. di audire, rifatto secondo udire]. – Funzione sensoriale specifica preposta alla percezione degli stimoli uditivi, cioè dei suoni: l’u. è uno dei cinque sensi; la facoltà dell’u.; perdere, riacquistare...
orecchio
orécchio s. m. [variante di orecchia]. – 1. Organo pari dei vertebrati, situato ai due lati del capo, che ha la caratteristica funzione dell’udito e partecipa, insieme ai centri encefalici e midollari, alla regolazione dell’equilibrio...