Storico romano (1°-2° sec. d. C.). Ignote sono le date di nascita e di morte (forse 55 circa - 120 circa), ignota la famiglia e il censo (probabilmente senatorio), come anche l'origine (si è pensato, tra [...] non come logica e necessaria soluzione della crisi repubblicana, ma come segno di un oscuro destino di decadenza civile. La sua verità storica non è quindi nella sua positiva funzione di governo, bensì nella sua natura atroce di potere assoluto, la ...
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Famiglia che deve il suo nome al castello di Zollern nella Svevia, e riporta le sue fortune a Federico III conte di Zollern, fautore degli Hohenstaufen, il cui matrimonio con Sofia, figlia del conte Corrado [...] il re Federico II, detto il Grande, la funzione della Prussia nel sistema politico europeo divenne determinante, e furono ceduti alla Baviera. La guerra del 1866 con l'Austria segnò la fine dell'egemonia asburgica in Germania e l'inizio dell'egemonia ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] , è un processo di simbolizzazione dove l’oggetto diventa segno e parola. Forme di simbolizzazione vengono riconosciute poi nell’attività ludica infantile in rapporto alla funzione immaginativa e fantastica.
Religione
S. e allegoria
Nelle religioni ...
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Dottore della Chiesa, filosofo e teologo, vescovo d'Ippona e santo (Tagaste in Numidia, od. Sūq-Ahras in Algeria, 13 nov. 354 - Ippona, od. Bona, 28 ag. 430); fu uno dei quattro grandi Dottori della Chiesa [...] stimolare la riscoperta della verità stessa che è in noi come segno della presenza di Dio. Dal punto di vista didattico A. Agostino parla di tale opera educativa, ponendo in rilievo la funzione fondamentale che ha in essa l'amore con cui il maestro ...
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Poeta (Zante 1778 - Turnham Green, presso Londra, 1827). Tra i massimi esponenti della letteratura italiana del neoclassicismo e del primo romanticismo, nella sua produzione si distinguono due linee letterarie [...] realtà vissuta, ponendo l'una e l'altra sotto il segno di una passione intollerante, quella amorosa come quella patriottica ", che riecheggia un celebre componimento catulliano), sempre in funzione del mito personale che vuole stabilire e del tipo ...
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Filosofo (Atene 470 o 469 - ivi 399 a. C.). Era figlio di uno scultore, Sofronisco, e di una levatrice, Fenarete. Scarse le notizie sulla sua vita familiare, eccezion fatta per la figura della moglie Santippe, [...] spontaneo, di ciò che egli chiama il δαιμόνιον, cioè il "segno divino, arcano", che lo trattiene dalle azioni non convenienti: protagoreo, è essenzialmente negativa: pone in funzione della soggettività empirica, particolare, i valori oggettivi ...
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Uomo politico e oratore ateniese (384 a. C. - 322 a. C.). Partecipò alla vita pubblica di Atene, dedicandosi alla difesa delle libertà democratiche contro l'espansionismo di Filippo II di Macedonia attraverso [...] , preoccupandosi della libertà delle altre città solo in funzione di essa. Così non esitò a ricorrere all'aiuto Con l'orazione Per i Megalopolitani (del 353) diede chiaro segno del nuovo programma, proponendo l'intervento di Atene in favore di ...
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Scultore (n. in Puglia, e non, come si è congetturato, a Pulìa presso Lucca, verso il 1210 o, più verisimilmente, nel 1220 - m. tra 1278 e 1287). N. ha lasciato la sua inconfondibile impronta in opere [...] precedenza, a partire dalla fine dell'Antichità. L'avvento di N. segnò un'umanizzazione dell'arte, che fu ripresa, al principio del Trecento per l'insistenza sulle singole figure usate con funzione architettonica, per l'introduzione di nuovi elementi ...
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Psicologia
Atto che sorge improvviso, si svolge con rapidità, talora con violenza, ed è privo di una razionale motivazione. La tendenza ad assumere forme pratiche di condotta in maniera incontrollata per [...] S esteso al periodo di funzionamento T del propulsore:
Una grandezza F, funzione della variabile x, si dice h) e se in questo intervallo non è identicamente nulla, non cambia di segno e si ha
con C diverso da zero e indipendente da h. La quantità ...
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Psichiatra, psicologo e storico della cultura (Kesswyl 1875 - Küsnacht, Zurigo, 1961). Laureatosi in medicina a Basilea nel 1900, passò al nosocomio psichiatrico zurighese Burghölzli per proseguire gli [...] und psychopathologische Forschung e poi in volume a Vienna, segnò il distacco della "psicologia analitica" o "dei complessi" dedicata alla fenomenologia del Sé. Affidato alla "funzione trascendente" della psiche individuale, ossia alle più elevate ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...