teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In [...] il prezzo dell’ingresso ai cittadini poveri (due oboli): fatto da interpretare come segno dell’essere, il t. classico ateniese, non puro divertimento, ma solenne funzione pubblica. Con il tempo, nel decadere delle città greche e l’affermarsi delle ...
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Superficie piana, generalmente orizzontale, ma anche verticale o variamente inclinata.
Disegno, rappresentazione grafica di opere naturali o artificiali, di un luogo, di un terreno, o di un complesso di [...] sono dati precisamente da
,
dove il doppio segno corrisponde alla libertà di scelta del verso positivo da dal pilota o dal navigatore, comprendente tutti i dettagli nautici in funzione del percorso e delle condizioni meteorologiche; p. di carico, ...
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Anticamente definita ‘arte del blasone’, l’a. è la scienza che analizza e interpreta gli stemmi, ne studia le fonti, l’origine e la storia e ne stabilisce le regole; definisce le varie tipologie di scudo, [...] e porcellane o li incidevano su argenti. Gli stemmi così collocati oltre a svolgere una funzione ornamentale diventavano anche un marchio di proprietà e un segno di omaggio e devozione dell’artista verso il committente.
Nei codici antichi e nelle ...
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Architettura
Misura convenzionale che stabilisce il rapporto fra le varie parti di un edificio e una unità base di misura.
Nell’architettura dell’età classica greca e romana l’unità base della composizione [...] il suo valore assoluto, cioè il numero considerato a prescindere dal segno; m. di un numero complesso z=x+iy è il m. di continuità di una funzione continua f(x), considerata in un intervallo chiuso, per es. [0, 1], è la funzione m(δ) definita, per ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] al suo scopo" ma "questo modo di manifestare la chiarezza... delle funzioni non ha nulla a che vedere con un'architettura di complessità e di indipendenti trattazioni alla Grecia e a Roma, segno di una feconda specializzazione degli studi (ma ...
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Urbanistica
Alberto Clementi
Interpretazioni
All'inizio del 21° sec. appare più che mai aperta e positivamente ambigua la definizione di ciò che s'intende per u., il suo campo di applicazione, le sue [...] dei suoi campi di applicazione, articolandosi in funzione della specificità delle tradizioni nazionali e delle congiunture individui e delle comunità nel segno del multiculturalismo, in un mondo sempre più segnato da flussi migratori e dalla ...
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LAZIO
Piergiorgio Landini
Alessandra Manfredini
Fausto Zevi
Anna Lo Bianco
Daniela Di Cioccio
(XX, p. 681; App. II, II, p. 170; III, I, p. 971; IV, II, p. 317)
Popolazione e struttura insediativa. [...] il capofamiglia, e nei vasi e utensili miniaturizzati debbono ravvisarsi riproduzioni di quegli oggetti, segno delle sue prerogative e funzioni reali); attorno alle incinerazioni, tombe a fossa contengono donne adulte inumate, con corredo completo ...
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ROMA
Anna Bordoni
Sandro Benedetti
Edoardo Tortorici
Luigi Spezzaferro
(XXIX, p. 589; App. I, p. 971; II, II, p. 728; III, II, p. 628; IV, III, p. 232)
La città, che si era accresciuta con un ritmo [...] vasto spessore e rilevanza, che li connotano nel segno del consumo nella volontà di guida sulla trasformazione dal Campidoglio (per il quale si ipotizzava un uso solo per funzioni politiche e museali, con lo sgombero di tutti gli uffici amministrativi ...
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Progettazione
Livio Sacchi e Roberto de Rubertis
Parte introduttiva
di Livio Sacchi
Si intende per progettazione l'ideazione di qualcosa e lo studio delle effettive possibilità e modalità di realizzazione [...] […] In rapporto all'ideazione, la progettazione può avere la funzione di visualizzare, in modo più o meno immediato e più vettoriale. Nel procedimento a scansione ogni punto diventa il segno elementare, o pixel (picture element) la cui presenza o ...
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VOLTA (XXXV, p. 566; App. II, 11, p. 1123)
Giulio KRALL
È costante l'attualità di queste strutture bidimensionali per l'efficacia dei regimi statici che in esse si realizzano e per le elevate questioni [...] nulla. implica che sia
quindi che si possa porre in funzione di una sola funzione incognita N.
con che le [4] si riducono allora del seno
ora trattata, e quella secondo la legge del senquadrato,
il segno − valendo per 90° ≤ ϕ ≤ 270°, ϕ = 0 essendo ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...