trasformazione Mutamento di forma, di aspetto, di struttura.
Biologia
Trasformazione batterica
Fenomeno che si verifica spontaneamente in natura quando le cellule si trovano in uno stadio, detto competente, [...] reale α definita dall’integrale
Tale integrale si dice trasformata di Fourier della g(t); di solito tale funzione non è prolungabile in una funzioneolomorfa in una striscia contenente l’asse y. La t. inversa di Fourier è l’operazione mediante la ...
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Botanica
L’asse secondario di un tallo o di uno dei 3 costituenti del cormo (radice, fusto, foglia), con stesso valore morfologico dell’asse primario. Negli alberi si distinguono i r. primari (o maestri), [...] cuspide nell’origine P0: in un intorno di P0 è formata dall’unico r. cuspidale di equazioni x=t2, y=t3. R. di una funzioneolomorfa ω=f(z) di una variabile complessa z, nell’intorno dei valori ω0, z0, essendo ω0=f(z0), è l’insieme dei valori della ...
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singolarità fisica In fluidodinamica, qualsiasi punto del campo di moto di un fluido irrotazionale, non viscoso e a densità costante in cui la funzione potenziale di velocità Φ assuma valore infinito o [...] , o anche di un altro ente matematico, che tuttavia si possa sempre ricondurre a una funzione. S. di una funzioneolomorfa (o analitica) Data una f definita in un dominio D, e olomorfa in un sottoinsieme di D, si dice che la f ha una s. in un punto ...
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(XIV, p. 132; App. III, i, p. 564; IV, i, p. 714; v. equazioni differenziali, App. V, ii, p. 131).
Il concetto generale di e. in matematica è trattato nella voce equazioni del vol. XIV dell'Enciclopedia [...] In effetti esse possono essere ridotte a una semplice operazione relativa ai gruppi algebrici.
Sia D ⊂ C un dominio complesso. Consideriamo una funzioneolomorfa F:D→GLn, tU(F(t)i,j)₁≤i,j≤n, dove GLn è il gruppo delle matrici regolari n×n. Assumiamo ...
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Matematico tedesco (Hildesheim 1859 - Zurigo 1919), prof. (1884-92), all'univ. di Königsberg, poi, fino alla morte, al politecnico di Zurigo. Socio straniero dei Lincei (1913). A soli 17 anni, quando era [...] , sulla superficie di Riemann con punti di diramazione assegnati, sugli zeri di una funzioneolomorfa f(z), limite di una successione di funzioniolomorfe (teorema di H.), sul numero delle soluzioni di una congruenza in una incognita secondo ...
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Matematico (Brema 1856 - Gottinga 1927), prof. al politecnico di Hannover (1886-1904), poi nell'univ. di Gottinga (1904-24). Gli si devono importanti contributi a varie teorie dell'analisi matematica (sia [...] algebrica sia infinitesimale); in particolare, un metodo di sviluppo in serie di polinomî, atto a rappresentare una funzioneolomorfa in tutto il suo campo di esistenza. Universalmente note sono poi le sue ricerche riguardanti il calcolo numerico e ...
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GEOMETRIA ALGEBRICA
Ciro Ciliberto
Igor R. Shafarevich
Lo sviluppo delle idee di Ciro Ciliberto
Sommario: 1. I temi classici della geometria algebrica. a) Integrali abeliani e curve algebriche. b) [...] sulla superficie, si scrivono come f (z1, z2) dz1 + g (z1, z2) dz2, con f (z1, z2) e g (z1, z2) funzioniolomorfe), alla metà del primo numero di Betti della superficie, alla dimensione della varietà di Picard della superficie. Un risultato basilare ...
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Fermat, ultimo teorema di
MMassimo Bertolini
di Massimo Bertolini
SOMMARIO: 1. Introduzione. ▭ 2. Storia: il lavoro di Kummer. ▭ 3. Estensioni abeliane di Q. ▭ 4. Estensioni esplicite di campi e funzioni [...] come il prodotto infinito
dove s è una variabile complessa. Una stima degli ap mostra che L(E, s) converge a una funzioneolomorfa se la parte reale di s è maggiore di 3/2. La serie L di E codifica informazioni 'locali' relative alla riduzione ...
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Geometria
Edoardo Vesentini
Nel tracciare i lineamenti essenziali di una storia della matematica, Federigo Enriques osservava nel 1938: "A chi raffronti gli sviluppi che i diversi rami delle matematiche [...] della teoria dei fasci per un aperto A di ℂn.
Per ogni x∈A sia ℳx il corpo dei quozienti dell'anello Ox dei germi di funzioniolomorfe in x. Sull'unione ℳ=∪x∈Aℳx è possibile definire una topologia in modo tale che, se U è un aperto di A e se f ...
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Operatori, teoria degli
Helmut H. Schaefer e Manfred P. Wolff
Sommario: 1. Introduzione. 2. Operatori lineari fra spazi di dimensione finita. a) Generalità. b) Operatori hermitiani, normali e unitari. [...] sono chiusi e definiti su tutto E, e anche continui (secondo il teorema di Banach sui grafici chiusi) e R (., A) è una funzioneolomorfa. In base a quanto detto nel cap. 2, in linea di principio si può arrivare a determinare lo spettro di R (λ, A) e ...
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olomorfo
olomòrfo agg. [comp. di olo- e -morfo]. – In matematica, sinon. di analitico, usato quando si considerino funzioni di una o più variabili complesse.
sinettico
sinèttico agg. [dal gr. συνεκτικός «che comprende, che contiene»]. – In matematica, funzione s., nome, ormai caduto in disuso, dato da taluni autori alle funzioni olomorfe (v. funzione, n. 5 b).