Complesso delle risorse (terre, materie prime, energie naturali, impianti, denaro, capacità produttiva) e delle attività rivolte alla loro utilizzazione, di una regione, uno Stato, un continente, il mondo [...] economica che studia l’attività economica dello Stato, più nota sotto il nome di scienza delle finanze; radicali mutamenti intervenuti nel funzionamento dell’e. capitalistica, delle principali variabili macroeconomiche (in particolare, del ...
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In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia volta a un fine determinato. In senso più ristretto, attività umana rivolta alla produzione di un bene, di una ricchezza, o comunque a ottenere un prodotto [...] che presta la propria opera per il funzionamento della vita familiare, sia che si 1% degli occupati, quasi 25 punti percentuali inpiù rispetto a trent’anni prima; la quota dell tempo noto che variabili psicofisiche sono chiamate in causa nel ...
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In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] medio f, si dimostra (teorema di Gauss-Markov) che ogni funzione stimabile f=Σikibi possiede una e una sola stima lineare ottima ( variabili controllate xij, che possono essere sia semplici variabili indicatrici (m. relativi a classificazioni inpiù ...
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In senso ampio, la costituzione e la distribuzione degli elementi che, in rapporto di correlazione e d’interdipendenza funzionale, formano un complesso organico o una sua parte; è così chiamato anche il [...] una s. se su E sono state definite relazioni che sono a loro volta funzioni di zero, una o piùvariabili a valori in E stesso (ordinamenti, operazioni) o in altri insiemi, oppure se su E sono stati evidenziati sottoinsiemi soddisfacenti a determinate ...
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In fisica, funzione introdotta per caratterizzare particolari campi di forza posizionali ed estesa, sotto opportune condizioni, a campi vettoriali di natura qualsiasi.
Per estensione, il complesso dei [...] in luogo delle variabili estensive ξ si assumono altre variabili indipendenti cambia, ovviamente, la funzione generatrice e il suo significato fisico. In ἤ ἄν τις ᾤετο «più presto di quanto si sarebbe potuto credere». In latino, in cui all’ottativo è ...
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In economia, la misura di ciò che deve essere impegnato per ottenere la disponibilità o la proprietà di un bene o la prestazione di un servizio.
C. di produzione
È semplicemente il c. di un bene, la spesa [...] può variare al variare della quantità prodotta, infunzione dell’andamento dei costi variabili e della presenza di costi fissi. Il i c. di produzione o i c. assoluti di due (o più) beni nello stesso paese e nello stesso tempo, confrontati fra loro. ...
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In economia, sia il metodo di analisi basato sul principio marginalistico e, in particolare, sull’individuazione delle scelte ottime degli agenti economici attraverso il confronto tra beneficio e costo [...] funzioniin corrispondenza di variazioni pure infinitesime delle rispettive variabili indipendenti, e quindi sono i differenziali totali delle funzioni m. oggi si avvale di una lingua molto più sofisticata rispetto a quella pensata dai suoi fondatori ...
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stazionarietà economia Ipotesi di s. La supposizione (di cui spesso si avvale l’analisi economica e soprattutto macroeconomica) che le diverse quantità economiche considerate, pur incessantemente rinnovandosi [...] curva è parallela all’asse x; alcuni di essi sono massimi relativi (A in fig.) o minimi relativi (B) per la funzione; in altri (C) vi è un flesso con tangente parallela all’asse x. Analoghe considerazioni valgono per una funzione di piùvariabili. ...
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Teoria del consumo. - Il c. di una collettività viene usualmente definito come la parte del reddito nazionale non risparmiata.
Lo studio delle motivazioni che portano a consumare costituisce uno dei capitoli [...] .
Pur tenendo conto di tutte queste influenze (che trasformerebbero la funzione del c. in una funzione a piùvariabili) - così come si avrà occasione di far rilevare più avanti verrà fatto dalla letteratura successiva - tuttavia Keynes insiste nel ...
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Programmazione lineare
Robert Dorfman
di Robert Dorfman
Programmazione lineare
Introduzione
La programmazione lineare è una famiglia di metodi matematici per individuare i modi più redditizi o in [...] consiste a sua volta nella ricerca del massimo o del minimo di una funzione con piùvariabili (spesso, in pratica, centinaia o migliaia) soggette alla condizione di giacere in una data regione chiusa, convessa.Un esempio assai semplice di problema di ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...