Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] il quale, in corrispondenza all’applicazione di un segnale a gradino, lo scostamento dal valore di regime del segnale di uscita il t. di attesa e il t. totale di funzionamento.
Nel ciclo di funzionamento di un motore termico, si dice t. ciascuna delle ...
Leggi Tutto
Nome che si dà comunemente alle rocce compatte, specialmente a quelle usate come materiale da costruzione.
Accompagnato da determinazioni riferentisi ad alcune caratteristiche esteriori, all’uso, al luogo [...] caso del dio romano Terminus). La p. inoltre può avere le funzioni del palo sacrificale, o infine quelle di un’immagine aniconica di concave; l’intaccatura, formazione di rientranze a gradino per battute, incastri ecc.; il traforo, operazione ...
Leggi Tutto
CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] loro nel Tevere, essendo stato intanto tagliato il ponte. La funzione del racconto nel contesto dell'opera, scritta a Treviri tra il essa compare come unico soggetto, patente e innalzata su quattro gradini, a rievocare forse la c. del Golgota o quella ...
Leggi Tutto
L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] infine a partire dall'età carolingia "palatium Lateranense") erano in funzione anche nell'alto medioevo, e anche dalla metà del sec secondo fu coprotagonista di Ottone III, benché su un gradino più basso, del tentativo di richiamare in vita ("renovare ...
Leggi Tutto
DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] chierico della Camera apostolica, che costituisce il primo gradino della carriera ecclesiastica già contrastante con gli intenti alla consuetudine, all'uso attuale in funzione emarginante; tale funzione è inoltre eminentemente pratica e cautelativa ...
Leggi Tutto
CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] enorme maggioranza delle edizioni critiche. Ma nel gradino immediatamente successivo della tradizione c'imbattiamo in , LXXV(1972), pp. 369-388; M. M. Fortuna, La funzione psicologica delle tre potenze nella dottrina del ponte, in Rass. di ascetica ...
Leggi Tutto
Simbologia
Élémire Zolla
di Élémire Zolla
Simbologia
sommario: 1. Definizione e caratteri della simbologia. 2. Eclissi e rinascenza della conoscenza simbologica. 3. La Scuola di Lipsia. 4. Leo Frobenius [...] delle cause seconde che li collegano alla Causa prima. La funzione del simbolo è di far sentire e di far consentire di coscienza suscitato da un simbolo, giunge al corrispettivo gradino della scala cosmica.
15. Simbolismo letterario
Dal Mâle trasse ...
Leggi Tutto
Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] piuttosto il risultato dell'edilizia da essi prodotta, in funzione o addirittura come espressione del loro specifico modo di vita difensore e difensore della chiesa; una scalinata di ventiquattro gradini consentiva a sua volta l'accesso all'atrio.
I ...
Leggi Tutto
ESTETICA
V. Stella
La riflessione sull''estetico' nel pensiero medievale non coincide con l'enucleazione di un aspetto in concezioni sistematiche che, come in quell'età fu proprio più che in ogni altra, [...] un prudente equilibrio. Ciò che la giustifica sono le funzioni morali, didascaliche, intellettuali cui può e deve adempiere gerarchia di valori che colloca la bellezza visibile su un gradino molto inferiore e diverso dalla bellezza eterna. Il bello ...
Leggi Tutto
Complesso dei riti e delle cerimonie propri di un culto religioso. La formazione della l. è determinata da due motivi: la necessità di fissare in forme adatte la vita e la professione della religione, [...] la religiosità collettiva e quindi essa ha anche una funzione sociale, in quanto unifica la comunità nella pratica elementi strutturali fissi o mobili, come il paliotto o il gradino d’altare (elemento di collegamento tra mensa e dossale, costituito ...
Leggi Tutto
gradino
s. m. [dim. di grado1]. – 1. a. In architettura, dislivello fra due pavimenti contigui; usato in serie, rappresenta l’elemento costitutivo della scala e consiste in un ripiano (pedata) della profondità corrispondente alla necessità...
primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...