D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] mettendo in essere quel trasferimento, poi codificato in Il fuoco, dal possesso della donna alla sete di dominio della realtà e della del Comandante, dal momento dell'assunzione delle sue funzionidi governatore di Fiume.
Ancora una volta il D. seppe ...
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ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] accarezzò il disegno ditrasferirsi presso la corte di Francesco I ed anche più tardi annunciò progetti ditrasferimento, seppure sempre Le sue donne avevan funzionidi govemanti, serventi e concubine, senza colore alcuno di schiavitù, del resto, ...
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PASCOLI, Giovanni
Giuseppe Nava
PASCOLI, Giovanni. – Quarto di ben dieci figli, nacque il 31 dicembre 1855 a San Mauro di Romagna (Forlì), da Ruggero e Caterina Alloccatelli Vincenzi.
Il padre, di famiglia [...] di Sogliano sul Rubicone. La condizione sociale della famiglia era di relativo benessere, anche se la funzionediditrasferirsi con la sorella Maria a Castelvecchio di Barga, in una villa presa in affitto, con podere annesso, sul colle di Caprona, di ...
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ENNODIO, Magno Felice (Magnus Felix Ennodius)
Marc Reydellet
Originario della Gallia, nacque nel 473 o 474, probabilmente ad Arles.
La sua famiglia apparteneva all'aristocrazia ed era imparentata con [...] la quinta è un esempio di discorso per l'entrata in funzionedi un vescovo.
Le Dictiones scholasticae costituiscono una testimonianza sulla vita della scuola di Milano. La settima celebra il trasferimento dell'auditorium nel foro di Milano. L'entrata ...
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BECCADELLI, Antonio, detto il Panormita
Gianvito Resta
Nacque a Palermo, da famiglia originaria di Bologna, nel 1394. Il periodo isolano della sua giovinezza lo vide avviato dal padre alla mercatura, [...] ben presto dovette trasferirsi a Napoli, finalmente conquistata da Alfonso, con incarichi di esazione doganale. della congiura dei baroni, mentre il B., tornato alla sua funzionedi segretario della Cancelleria napoletana, scriveva per conto del re - ...
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APROSIO, Angelico (al secolo Ludovico), detto il Ventimiglia
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ventimiglia il 29 ott. 1607, da Marco e Petronilla Aprosio. Compiuti i quindici anni, contro "il desiderio dei [...] da questi primi anni di attività si rivela non poco bizzarro ed originale. Durante il viaggio ditrasferimento i due religiosi fecero di Carlo Galistoni al "Molino" del Sig. Carlo Stigliani, Venezia 1642, nel quale lo pseudonimo ha la stessa funzione ...
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CICOGNINI, Giacinto Andrea
Magda Vigilante
Nacque a Firenze il 13 nov. 1606 da Iacopo, poeta e autore drammatico, e da Isabella Berti.
Il C. - la cui educazione, secondo una leggenda, sarebbe stata [...] vastissimo di commedie, melodrammi, tragedie e drammi di soggetto sacro. Non si conosce la data dei suo trasferimento da Firenze dell'arte, ognuno dei quali assume la medesima funzionedi fornire la trama essenziale o il pretesto che sollecitano ...
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BRANDOLINI, Aurelio Lippo
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze nel 1454 circa da Matteo di Giorgio e da una certa Antonia. Di probabile origine veneta, la famiglia Brandolini si era stabilita a Firenze [...] mano a mano decadere e fu forse questo il motivo del trasferimentodi Matteo a Napoli insieme con la sua famiglia intorno al 1466 volgare, che il B. risolve assegnando al volgare la funzionedi avvicinare le "litterae" ad un più vasto Pubblico ( ...
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CAMERANA, Giovanni
Alessandra Briganti
Nacque a Casale Monferrato il 14 febbr. 1845 da Giuseppe e Francesca Leotardi, in una famiglia che contava magistrati e militari: magistrato era il padre, morto [...] Milano, dove il padre era stato trasferito, e venne indirizzato agli studi di diritto che intraprese nell'università di Pavia. In questi anni, tra è rintracciabile una varia presenza di modelli europei in funzionedi stimolo e guida nel superamento ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] gli chiariva, di contro a certi indirizzi formalistici e retorici, :il significato e la funzione della filologia. Il signora Carolina Cristofori Piva. Mantovana di nascita e milanese di educazione, ma costretta a trasferirsi da una città all'altra ...
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trasferimento
trasferiménto s. m. [der. di trasferire]. – L’azione e l’operazione di trasferire, il fatto di venire trasferito. In partic.: 1. Cambiamento di sede, passaggio da una ad altra sede: t. della famiglia da Roma a Milano; il t. della...
privatocrazia s. f. Sistema istituzionale, politico, economico che amministra il pubblico tramite il privato. ◆ [tit.] Siamo finiti nella privatocrazia [catenaccio] Chiara Cordelli (università di Chicago): troppe privatizzazioni delegittimano...