In senso generico, l’attività umana diretta alla produzione di beni e servizi, anche nelle sue forme più semplici e non organizzate. In senso specifico, ogni attività produttiva del settore secondario [...] la fabbrica non doveva soltanto essere un perfetto strumento di lavoro ma avrebbe dovuto rappresentare il fulcro di una complessafunzione sociale, tanto da prevedere, oltre al nucleo produttivo con annessi uffici, anche un quartiere abitativo con i ...
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L’insieme delle misure tecniche, amministrative, economiche finalizzate al controllo e all’organizzazione dell’habitat urbano. Tre sono gli ambiti prevalenti di ricerca teorica e di applicazione pratica [...] .
In Italia, la materia dell’u. finisce per risolversi in un complesso di norme destinate ad assicurare il governo degli usi e delle trasformazioni del territorio, in funzione della tutela dello stesso, esposto altrimenti a pregiudizio da condotte ...
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Processo logico volto a realizzare un prodotto che soddisfi in modo ottimale requisiti espliciti (relativi a obiettivi e a vincoli tecnologici, di costo, tempo, qualità) vigenti nell’intero ciclo di vita [...] ed è presente sul mercato una quantità notevole di circuiti standard con i quali è possibile realizzare molte funzioni, anche complesse, di uso comune negli apparati per telecomunicazioni o per l’informatica. Per es., malgrado la grande varietà di ...
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In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] dei significati attribuiti nell’epistemologia odierna al termine m.: una funzione del m. consiste nel permettere una rappresentazione, più o meno semplice, di un fenomeno complesso, mettendone in luce la struttura; conseguenze euristiche e predittive ...
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Manufatto di legno, di ferro, di muratura o di cemento armato che serve per assicurare la continuità del corpo stradale o ferroviario nell’attraversamento di un corso d’acqua o di un avvallamento del terreno. [...] soluzione invece in cui all’arco è restituito il suo funzionamento tipico a pressione semplice è quella ad arco sottile e e poste in opera con un pontone a biga. Da ricordare anche il complesso di p. lungo le Florida Keys, tra la Florida e Key West ( ...
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Parte introduttiva
di Cesare Emanuel
Sono definite città gli insediamenti che, generati da un processo di concentrazione geografica della popolazione, degli impianti produttivi e dei servizi, si differenziano, [...] indicatori diversi da quello demografico e delle densità (per es., le funzioni che vi si svolgono, o i gruppi sociali che vi sono In questo caso l'organizzazione delle attività diventa più complessa, per il formarsi, entro le corone esterne al ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] serve in genere che al suo scopo" ma "questo modo di manifestare la chiarezza... delle funzioni non ha nulla a che vedere con un'architettura di complessità e di contraddizioni, che cerchi di integrare (sia... sia) piuttosto che escludere (aut... aut ...
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LAZIO
Piergiorgio Landini
Alessandra Manfredini
Fausto Zevi
Anna Lo Bianco
Daniela Di Cioccio
(XX, p. 681; App. II, II, p. 170; III, I, p. 971; IV, II, p. 317)
Popolazione e struttura insediativa. [...] rustica di S. Palomba (km 23.400 dell'Ardeatina) con complessi e vasti impianti agricoli (vasche, cisterne, dolia) e materiali di in reticolato, con rifacimenti in opera listata, mostrano un funzionamento senza cesure tra Augusto e il 5° secolo d.C ...
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ROMA
Anna Bordoni
Sandro Benedetti
Edoardo Tortorici
Luigi Spezzaferro
(XXIX, p. 589; App. I, p. 971; II, II, p. 728; III, II, p. 628; IV, III, p. 232)
La città, che si era accresciuta con un ritmo [...] di ogni volontà programmatoria: e ciò in particolare per gli edifici destinati a funzioni pubbliche, museali o culturali. Si potrebbero infatti ricordare i restauri del complesso del San Michele, dove la parte destinata agli uffici della burocrazia ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] 2,5% passando dal 4,6 al 6,1%, sì che i tre partiti laici complessivamente passarono dal 20,3 al 21,3%; la DC perse invece il 4,1% dei Corbusier, nel 1946, ne orientò il lavoro in funzione dell'architettura. Neppure possono dirsi astratti A. Cascella ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
complessita
complessità s. f. [der. di complesso1]. – 1. L’esser complesso (nelle varie accezioni dei sign. 1 e 2 di quest’agg.): c. di una questione, di un ragionamento, di una costruzione teorica; c. di un atto giuridico; esaminare una situazione...