CHIARI (Annicchiarico), Walter Michele Armando
Nacque l'8 marzo 1924 a Verona, terzogenito (prima di lui Osvaldo e Ada, e poi il minore Benito), da genitori pugliesi emigrati al Nord da Andria. Il padre [...] e di quella cultura generale e linguistica che assecondava la funzione divulgativa e 'unificatrice' del nuovo mezzo. Fu così che con Delia Scala (1956, poi più volte ripreso con altre partner), fu il primo vero musical teatrale 'a struttura chiusa' ...
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CECCHINI, Pier maria
Ferdinando Taviani
Nacque a Ferrara il 14 maggio 1563. Fu uno dei più eminenti attori di professione del suo tempo. Particolarmente noto per il tipo comico di Fritellino che era [...] 78, non è altro che una variante del mulino che funziona per forza animale) a patto che in ogni supplica e contratto il nome del Galasso Cecchini sarebbe stata non la moglie, ma la figlia dello Scala. Il C., così, avrebbe sposato la figlia del suo ...
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DE CHIRICO, Andrea (Alberto Savinio)
Marcello Carlino
Nacque ad Atene, il 25 ag. 1891, da Evaristo, ingegnere ferroviario, originario di Palermo, e da Emma Cervetto, nobildonna genovese.
Ad Atene trascorse [...] l'allestimento di alcune pièces al teatro alla Scala di Milano. La metafisica geometria di spaesanti strutture e straniamento assegnano una funzione ermeneutica, di intelligenza e di autoconsapevolezza.
Il D. morì improvvisamente a Roma il 5 maggio ...
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CALMO, Andrea
L udovico Zorzi
La biografia del C. è ancora quasi tutta da ricostruire, sia per la scarsezza di dati documentari, sia per la contaminazione con elementi spuri, desunti per lo più dalle [...] propria scala, il proliferante ingombro decorativo e la sostanziale esilità di contenuto), incline a quella compenso si percepisce il rilevarsi del ruolo dei personaggi, in funzione di una accresciuta autonomia dell'attore nello spettacolo. L'attore ...
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GONZAGA, Pietro (Pietro Gottardo, Pietro di Gottardo)
Maria Lucia Tonini Steidl
Figlio di Francesco e della nobile bellunese Anna Grini, nacque il 25 marzo 1751 a Longarone, presso Belluno.
Il padre, [...] a quadro fu portata dal G. ai massimi livelli tramite l'utilizzo degli elementi decorativi in funzione plastica L'attività del G. non conobbe pause: mentre continuava a lavorare per la Scala (in quello stesso 1781 eseguì le scene per Il falegname ...
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FORZANO, Giovacchino
Alessandra Cimmino
Nacque il 19 nov. 1884 da Andrea, originario della provincia di Messina, e da Elisabetta Lanini a Borgo San Lorenzo, nel Mugello, ove il padre era segretario [...] il testo.
Egli non intese, però, questa funzione in una prospettiva teorica e di riflessione intellettuale, epoca (il F. fu , al fianco di A. Toscanini, régisseur stabile al teatro alla Scala dal 1923 al 1930 e diresse periodicamente, oltreché al ...
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DELLA PORTA, Giovambattista
Raffaella Zaccaria
G. Romei
Incerti sono il luogo e la data di nascita: nacque forse a Napoli (ma secondo altri a Vico Equense), intorno al 1535, se si dà fede alla dichiarazione [...] a conoscenza degli studi di Galileo al riguardo, in una lettera al Cesi del 1609, aveva riferito ampiamente le fasi di costruzione del cannocchiale e il suo funzionamento 'esso vincente, l'empirismo di Flaminio Scala e della commedia dell'arte.
Dei ...
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MANFREDI, Saturnino (Nino)
Stefania Chiocchini
Nacque a Castro dei Volsci, in Ciociaria, il 22 marzo 1921 da Romeo e Antonina Porfili, in una famiglia di origine contadina. Il padre, arruolato in Pubblica [...] uso a curare nei propri attori non solo la "parola", ma anche la mimica e la funzione espressiva del a rubare la scena. Il 1958 fu anche l'anno della sua consacrazione nel teatro di rivista. Ottenuto il nome in ditta insieme con Panelli e Delia Scala ...
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D'ORMEVILLE, Carlo
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 24 apr. 1840, nella parrocchia di S. Lorenzo in Lucina, da Luigi, di nazionalità francese, e da Annunciata Latuille. Rimasto orfano di padre in [...] autore drammatico e librettista, affiancando spesso a questo ultimo ruolo la funzione di direttore di scena, secondo un diffuso compositori, cantanti e letterati che gravitava intorno alla Scala.
E proprio alla Scala nel 1868 già lavorava il D. come ...
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FERRARIO, Carlo
Amalia Pacia
Nacque a Milano il 7 sett. 1833 da Giuseppe, maniscalco, e da Francesca Basulli. Frequentò le scuole comunali di S. Antonio, ma fu presto costretto a trovarsi un'occupazione [...] funzione didattica, progetto che, approvato dalla commissione amministrativa e direttiva del teatro alla Scala . XCIV; C. Ricci, La scenografia ital., Milano 1930, pp. 2, 29, 31; A. De Angelis, Lo scenografo di Verdi, in Musica d'oggi, XV (1933), 8-9, ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...
scalare1
scalare1 agg. e s. m. [dal lat. scalaris, der. di scalae -arum «scala» (v. scala)]. – 1. agg., non com. Fatto o disposto a scala; più com. in senso fig., che cresce o decresce gradualmente, graduato in progressione. a. Detto delle...