LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] B dell'Institut de France, assimilabile, per aspetto e funzione, a uno "zibaldone" di bottega (Marani, in Viatte - una villa suburbana, databili attorno al 1505-06, dotata di una sala, scale comode e ampie, di una "corte del Gran Maestro", e di un ...
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FABIANI, Massimiliano (Max)
Maristella Casciato
Nacque a Kobdilj (Cobidil, ora in Slovenia) presso San Daniele del Carso il 29 apr. 1865, da una famiglia numerosissima: undicesimo dei quattordici figli [...] Artaria una scritta a grandi lettere segnava il passaggio fra le due destinazioni. Con l'edificio viennese esiste anche un'altra analogia, l'elegante e leggera scala ellittica, il cui valore formale supera la semplice funzione distributiva; una ...
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GIOVANNI GIOCONDO da Verona (Fra Giocondo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Verona o nei dintorni entro il 1434, stando a una lettera di Raffaello il quale nel luglio del 1514 gli attribuisce più di ottanta [...] e imprecisioni da epigrammi di Sannazzaro e di Giulio Cesare della Scala (Scaligero) e da Vasari, era ancor viva nel 1660 quando la controversia, il 27 maggio 1507 deliberò di mettere in funzionea pieno regime il canale di Agliardi (B. Zendrini, ...
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GIUNTI (Giuntalochi, Giuntalodi), Domenico
Nicola Soldini
Nacque a Prato il 25 febbr. del 1505 da Giovanni, di professione ceraiuolo, e da Chiara Miniati. S'indirizzò presto alla pittura quale aiuto [...] , affidate ad altri per l'esecuzione, è esaltata la funzione di vero e proprio regista del G., indice della radice solo quale raro esempio cinquecentesco di vero e proprio progetto ascala urbana, ma anche quale riflesso di una rigida gerarchia ...
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PONTI, Giovanni
Fulvio Irace
PONTI, Giovanni (Gio). – Nacque a Milano il 18 novembre 1891 da Enrico e da Giovanna Rigone, in una famiglia molto rappresentativa della borghesia imprenditoriale lombarda.
A [...] per una maniera di comporre che dissolvesse i volumi in funzione di una fluidità spaziale assoluta e imprevedibile.
Nel 1952 si dell’architettura leggera e una sintesi di quegli esperimenti ascala urbana promossi dal palazzo Montedoria (1964-70), dal ...
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CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] sovrapposta solo sul lato d'ingresso, la posizione della scala, il piccolo giardino sul lato opposto alla strada. una nuova fortezza anche, e soprattutto - come a Firenze -, in funzione offensiva nei riguardi della città.
Oggetto di numerosi studi ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] classi del F., variamente scalati nel tempo, A. Puccinelli, M. Gordigiani, N. Sanesi, C. Ademollo. D. Macciò, A. Betti, G. Mochi, , dal progressivo cedere delle illusioni, a far ricorso al "pensiero", a una funzione cioè che per l'anomalo corso ...
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FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] spedale di S. Maria della Scala, chiesa dell'Annunziata).
La successiva attività di F. in un ruolo di artista a pieno titolo è documentata fra architetture all'antica e rinascimentali che assumono la funzione di spazi percorsi da figure per lo più ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] . L'attenzione dimostrata dall'imperatore contribuì a modificarne la natura e la funzione. Da luogo destinato in modo precipuo a Mantova il contratto con G. (ibid., pp. 833 s.). Il pittore si impegnava quindi a realizzare un modello a colori in scala ...
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FONTANA, Carlo
Helmut Hager
Nacque a Rancate (Como) il 22 apr. 1638 da Francesco Amedeo e Cecilia Pizzalmore (Donati, 1942, pp. 263 s., 286 n. 3). Non si conosce con esattezza la data del suo arrivo [...] posteriore verso il giardino e una ben elaborata scalaa due rampe contrapposte, con un pianerottolo e nicchie Burlington Magazine, CXII (1970), pp. 656-663; M. Di Macco, IlColosseo, funzione simbolica..., Roma 1971, pp. 85-94, 142 s.; M. Fagiolo - M ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...
scalare1
scalare1 agg. e s. m. [dal lat. scalaris, der. di scalae -arum «scala» (v. scala)]. – 1. agg., non com. Fatto o disposto a scala; più com. in senso fig., che cresce o decresce gradualmente, graduato in progressione. a. Detto delle...