Filosofo e psicologo statunitense (New York 1842 - Chocorua, New Hampshire, 1910), fratello di Henry. Dopo aver studiato negli USA e in Europa, iniziò (1872) la sua carriera come "Instructor in physiology" [...] di psicologia sperimentale e dove insegnò fino al 1907. Socio straniero dei Lincei (1903). J. pose le basi del funzionalismo e fu uno dei principali assertori del pragmatismo, per quanto preferisse chiamare la sua dottrina "empirismo radicale". Opere ...
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Epistemologia
VVincenzo Cappelletti
di Vincenzo Cappelletti
Epistemologia
Sommario: 1. Dalla gnoseologia all'epistemologia. 2. Il mentale tra il soggettivo e l'oggettivo. 3. La scienza del secondo Novecento [...] divenuta il punto di forza della scienza moderna al posto della cosa sostanzializzata, determina il passaggio dal naturalismo al funzionalismo prima con Galilei, poi con la fisica matematica del secolo scorso: era stata la tesi di Substanzbegnff und ...
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SOCIOLOGIA
Raymond Boudon
Costantino Cipolla
Roberto Cipriani
Filippo Barbano
Filippo Barbano
(XXXI, p. 1019; App. III, II, p. 761; IV, III, p. 356)
Logica ed epistemologia della sociologia. - Le [...] -65) ciò che si può chiamare il ''paradigma funzionalistico'' ha goduto di un assoluto, anche se non indiscusso, primato. Il funzionalismo, è noto, è il punto di vista circa le conseguenze del sistema sociale nei suoi ''dati'' (cioè parti, elementi ...
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Filosofo e scienziato cognitivo statunitense (New York 1935 - ivi 2017), è tra i maggiori esponenti della filosofia della mente e della scienza cognitiva.
Pensiero
Prof. alla Rutgers University (New Brunswick), [...] in strutture o sistemi dalla composizione fisico-chimica diversa da quella cerebrale. Di qui la sua ipotesi (nota come funzionalismo, elaborata a partire da indicazioni originariamente avanzate da Putnam) di definire gli stati mentali non in termini ...
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Spiegazione e comprensione
Raymond Boudon
Introduzione
I termini 'spiegazione' e 'comprensione', ai quali si deve aggiungere 'interpretazione', hanno una notevole importanza nel dibattito sulle scienze [...] così influente come Comte. D'altra parte, i Tedeschi avevano avuto, nella persona di Hegel, una sorta di sostituto funzionale di Comte. Ora, Hegel era assai screditato alla fine del XIX secolo, nel momento cioè in cui si istituzionalizzavano le ...
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Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in particolare quelle intellettive, percettive, mnemoniche, intuitive e volitive.
Biologia
Lo studio scientifico dei [...] neurocerebrali diversi, ma addirittura in stati di composizione completamente diversa da quelli neurofisiologici. L’analogia preferita dai funzionalisti è quella tra la m. e il programma di un elaboratore digitale: gli stati mentali sarebbero come ...
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Logica e processi cognitivi
Carlo Cellucci
Sarebbe difficile comprendere l'attuale stato dei rapporti tra l. e p. c. senza riferirsi a tre fattori che li hanno influenzati profondamente. Il primo fattore [...] ha avuto notevole influenza sul modo di concepire i rapporti tra l. e p. c. soprattutto attraverso il funzionalismo di H. Putnam, secondo cui i nostri processi cognitivi sono processi computazionali indipendenti dal supporto materiale che li realizza ...
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Antropologia
In antropologia culturale, la prospettiva più importante per lo studio delle società e delle culture umane prima che si diffondesse nel corso del Novecento il paradigma funzionalista e il [...] umane, alcuni studiosi (fra tutti, l’archeologo V.G. Childe e l’antropologo L. White) provarono a contrapporre al funzionalismo e al relativismo imperanti una forma attenuata di e. denominata e. universale per il fatto di postulare grandi fasi ...
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Neurofilosofia
Patricia S. Churchland
Paul M. Churchland
Gli sviluppi conoscitivi delle basi neurobiologiche della percezione, dell'attenzione, della memoria, dell'apprendimento, del linguaggio, del [...] inoltre trasalimento, pianto e attenzione alla parte lesa. A costituire l'essenza del dolore è tale profilo 'funzionale' (da cui il termine funzionalismo) e non i dettagli di un possibile substrato fisico destinato, in questa o quella creatura, a ...
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Scienza cognitiva
Antonio Rainone
Con la locuzione scienza cognitiva, dalla fine degli anni Settanta, si è soliti designare l'insieme delle discipline che hanno per oggetto lo studio dei processi cognitivi [...] di studio è l'attività intelligente considerata in se stessa - rappresentano il nucleo della concezione della mente nota come funzionalismo, che è possibile in qualche modo considerare come la filosofia della s. c. (v. anche mente: Il problema mente ...
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funzionalismo
s. m. [der. di funzionale1]. – In genere, tendenza a dare importanza alla funzione più che alla struttura di ciò che si considera, a vedere un problema sotto l’aspetto della funzionalità, ad anteporre nell’oggetto di studio il...
funzionale1
funzionale1 agg. [der. di funzione, sul modello del fr. fonctionnel]. – 1. a. Relativo a una funzione, inerente alle funzioni esercitate da una persona: competenza f.; privilegi f.; qualifiche f., le qualifiche che, nell’ordinamento...