CORTE (Curtius), Bartolomeo
Augusto De Ferrari
Nacque a Milano nel 1666 da una famiglia di antica nobiltà. Del padre, Carlo, si sa solo che fu cassiere della Cassa di redenzione di Milano e che ebbe, [...] si occupò ancora di argomenti teologici (il giudizio universale), geografici (l'origine di alcuni fiumi lombardi), botanici (uso del fungo maltese), polemizzando su varie altre questioni. Morì a Milano il 17 genn. 1738 e fu sepolto nella chiesa di S ...
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LOMBROSO, Cesare (Ezechia Marco, detto Cesare)
Giuseppe Armocida
Terzo dei sei figli di Aronne e di Zefora Levi, nacque a Verona il 6 nov. 1835, in una famiglia israelita di stretta osservanza religiosa, [...] che la malattia fosse conseguenza di un'intossicazione provocata da sostanze nocive formatesi nel mais alterato dall'attacco di un fungo, Sporisorium maidis, del quale tentò di dimostrare l'innocuità per gli animali e per l'uomo (Indagini chimiche ...
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CASTELLANI, Aldo Luigi Mario
Gabriele Amalfitano
Nacque a Firenze l'8 sett. 1874 da Ettore e Violante Giuliani. Sposò nel 1910 l'inglese Josephine Ambler Stead, da cui nel 1916 ebbe un'unica figlia, [...] var. castellanii Hirst). Descrisse una varietà di ameba, Amoeba o Hartmanella castellanii, che si sviluppa su colture di funghi e batteri. Introdusse l'amoeba test per la differenziazione di alcuni batteri, basato sulla capacità di tale ameba di ...
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CORTESE, Francesco
Bruno Zanobio
Angelo Carimati
Nacque in Treviso il 14 febbr. 1802 da Giovanni e da Giulia Sassonia, da famiglia ragguardevole, originaria di Bergamo, che risiedeva nella città veneta [...] di fisiologia, con diversi lavori che testimoniano la vastità dei suoi interessi: Sulla genesi e sulla struttura del fungo maligno (Venezia 1840), Osservazioni anatomiche sovra alcuni casi di alcune anomalie di sviluppo (ibid. 1842), Della influenza ...
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GASPARRINI, Guglielmo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Castelgrande in Basilicata il 13 genn. 1804 da Angelo Maria e Isabella Federici. Compì gli studi elementari a Castelgrande e poi, quindicenne, [...] e delle principali piante che si coltivano nel suo tenimento, ibid. 1837; Ricerche sulla natura della Pietra fungaia e sul Fungo che vi soprannasce, in Atti dell'Acc. Pontaniana, II (1841), pp. 197-254; Osservazioni sulla struttura del frutto dell ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] ebbero luogo grazie alla intensa attività di mecenate di suo nonno Paolo III: infatti quando il papa era troppo impegnato, egli fungeva, spesso, da intermediario tra lui e gli artisti. Il F., fra l'altro, si occupò di trasmettere le istruzioni di ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] rinascimentale sopravvivente anche nel Farnese papa in tal caso funge da argine. Troppo affezionato, d'altronde, il ", ecco che spunta fuori lo Stato farnesiano "come nasce un fungo". Del pari stupefatto l'ambasciatore veneto a Roma Andrea Navagero: ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] a realizzare la forma organica perfetta dell'uomo. Così l'alga, vegetale amorfo, si nega nella felce e nel fungo (vegetale antimorfo) e si realizza nel cotiledone (vegetale teleomorfo). Analogamente l'animale amorfo (rizopodi e infusori) si nega nei ...
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fungo
s. m. [lat. fŭngus] (pl. -ghi). – 1. a. Organismo eucariote, filamentoso, immobile, che trae il proprio nutrimento da altri organismi, vivi o in decomposizione, formato da un corpo vegetativo (micelio), costituito da filamenti uni- o...
funga
s. f. [der. di fungo]. – Muffa che si sviluppa su alcune sostanze quali il pane, l’inchiostro, ecc.; è data da funghi dei generi aspergillo, penicillio, ecc.