Nome di diverse malattie dell’uomo, degli animali domestici e delle piante. botanica In patologia vegetale, la r. che si manifesta in forma di tumori, di natura iperplastica, più o meno vistosi, isolati [...] dannosa e frequente in certe zone dell’America Settentrionale e dell’Europa, è presente anche in Italia. Altre r. da funghi sono quelle che attaccano visibilmente rami del susino o di ciliegio, i frutti dell’albicocco ecc. medicina Termine usato, nel ...
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MEO PATACCA
Alberto Manzi
. Tipo della commedia italiana, apparso con il poema in ottava rima di Giuseppe Berneri (Meo Patacca overo Roma in feste ne i trionfi di Vienna, Roma 1695), scritto in vernacolo [...] ha i calzoni aperti sulle gambe; scarpette con fibbie di acciaio; i capelli sono raccolti in una retina, sotto un cappello a fungo; il collo è scoperto: una specie di sciarpa gli cade dalle spalle e forma una rosa sul petto. Portava una larga cintura ...
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. Nubi a forte spessore; la loro sommità è a forma di cupola con protuberanze, mentre la base è quasi orizzontale. Nei periodi di bel tempo, allo staccarsi della colonna d'aria ascendente da cui hanno [...] in forma di cupola con protuberanze, o di cavolfiore, di piramide, ecc.; talora si espande e assume forma d'incudine o di fungo.
Spesso al di sopra si stendono a contatto o no, delle nubi cirriformi, cirri temporaleschi, oppure il cumulo è avvolto da ...
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MAL DELL'INCHIOSTRO
Mario CURZI
È la malattia più grave del castagno, la quale si manifesta con un languore generale della pianta, con l'ingiallimento e il seccume delle foglie e dei rametti terminali [...] prevalentemente nel cambio fra la corteccia e il legno delle piante colpite. A differenza delle comuni peronospore questo fungo sporifica soltanto nell'acqua alla superficie del suolo; essa rappresenta il principale mezzo di diffusione degli organi ...
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TORBA
P. Castellani
Località della Lombardia settentrionale, nel comune di Gornate Olona (prov. Varese), facente parte del castrum di Castelseprio.
Nel Medioevo T. fu sede di un complesso monastico [...] allo scadere dell'11° secolo.
La torre - una struttura a pianta quadrangolare con contrafforti rastremati e finestre rettangolari e 'a fungo' databile alla fine del sec. 5° o agli inizi del 6° (sopraelevata di un piano nel sec. 15°) - presenta all ...
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TARTUFI (fr. truffes; sp. trufas, criadillas de tierra; ted. Trüffel; ingl. truffles)
Giovanni Battista TRAVERSO
Sotto la denominazione generica di tartufi si intendono quei funghi ipogei Ascomiceti, [...] nerastre, spesso macchiato di color rugginoso, con carne bruno-rossastra venata di bianco, di profumo piccante che persiste anche nel fungo seeeo. Simili ad esso sono: il Tuber aestivum Vitt., il T. brumale Vitt., il T. mesentericum Vitt., ecc.
Nelle ...
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MONOROTAIA
Alfonso Maffezzoli
. Sotto questo nome vanno alcuni tipi di trasportatori impiegati all'intermo di stabilimenti industriali o depositi di merci e materiali, ecc., ovvero per soprapassare [...] si consegue un piano di rotolamento più perfetto. Nelle stazioni di funivie si preferisce l'impiego di una rotaia a doppio fungo, di peso, a m., variabile a seconda dei carichi. Nelle monorotaie può effettuarsi la sola traslazione dei carichi, ovvero ...
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SCHÖNLEIN, Johann Lucas
Arturo Castiglioni
Medico, nato a Bamberga il 30 novembre 1793, morto ivi il 23 gennaio 1864. Fu uno dei più illustri clinici del sec. XIX. Studiò all'università di Landshut [...] . La sua opera segna la fine delle speculazioni filosofiche fino allora dominanti nella clinica tedesca. Egli scoperse nel 1837 il fungo che è la causa del favus (tigna favosa) denominato Achorion Schönleinii. Lasciò pochi scritti, fra i quali sono ...
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Piccola famiglia di piante parassite tropicali, fondata da L. C. Richard nel 1822. Sono piante carnose senza foglie o con sole appendici squamiformi, sempre provviste di un rizoma ipogeo semplice o ramoso, [...] foreste tropicali dei due emisferi, qualcuna nell'Africa del Sud, una nella Nuova Zelanda, una (Cynomorium Coccineum L.; v. fungo di malta) nella regione mediterranea dalle Canarie alla Palestina ed Arabia, nonché nell'Asia centrale, ed è l'unica ...
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MACCHIAVELLI, Alessandro
Marta Cavazza
Nacque a Bologna il 26 ott. 1693 da Giovanni Antonio, di una famiglia del ceto civile di lontana ascendenza fiorentina, e da Laura Filippucci (o Filippuzzi).
Ebbe [...] dell'Accademia annessa all'Istituto bolognese delle scienze.
Il M. vi lesse due dissertazioni su reperti naturali insoliti: un fungo e una melagrana di forma mostruosa (1728) e un "persico strano" (1731). Di entrambe abbiamo i titoli (Angelini, pp ...
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fungo
s. m. [lat. fŭngus] (pl. -ghi). – 1. a. Organismo eucariote, filamentoso, immobile, che trae il proprio nutrimento da altri organismi, vivi o in decomposizione, formato da un corpo vegetativo (micelio), costituito da filamenti uni- o...
funga
s. f. [der. di fungo]. – Muffa che si sviluppa su alcune sostanze quali il pane, l’inchiostro, ecc.; è data da funghi dei generi aspergillo, penicillio, ecc.