(o penicillio) Genere di Funghi Ascomiceti, famiglia Aspergillacee, che insieme con Aspergillus rientra nel gruppo delle muffe grigioverdi. È caratterizzato dai conidiofori ramificati all’apice, i cui [...] specie di P., alcuni autori includono il genere tra i Deuteromiceti (Funghi imperfetti).
La penicilliosi è un gruppo di rare affezioni provocate da funghi del genere P., di tipo opportunistico e a carattere prevalentemente granulomatoso, comprendenti ...
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Nome comune di alcune specie di funghi Ascomiceti, che nel loro metabolismo danno origine a enzimi capaci di produrre fenomeni fermentativi. Una o più specie di tali funghi compongono una sostanza, detta [...] anch’essa l., utilizzata nella preparazione del pane, del vino, della birra ecc.
Il l. artificiale è costituito da colture di cellule preparate su scala industriale; può essere sotto forma di l. compresso, ...
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trama botanica La massa fondamentale di certi funghi, detta comunemente carne; in senso stretto, t. delle lamelle è quella che forma la massa centrale delle lamelle e che in seguito alla varia disposizione [...] delle ife fornisce caratteri distintivi utilizzabili per la classificazione. tecnica Nell’industria tessile, il filo (filo di t.), che costituisce la parte trasversale del tessuto.
Nel telaio meccanico, ...
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Sostanza (detta anche presame), costituita in gran parte da enzimi (chimosina o rennina, pepsina e tripsina), che si adopera per far coagulare il latte e trasformarlo in formaggio. Può essere animale (ricavato [...] o quarto stomaco di animali ruminanti ancora lattanti), vegetale (fiori di carciofo selvatico, lattice di fico, funghi), sintetico (prodotto da batteri modificati geneticamente). Provoca la coagulazione della caseina del latte e la separazione dal ...
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velo anatomia Formazione o organo membranoso. V. virginale L’imene. V. pendulo (o velopendulo, o v. palatino, v. del palato, v. mobile del palato) Formazione muscolo-membranosa che prolunga dorsalmente [...] e sottile, presenta un prolungamento mediano, l’ugola. botanica L’involucro membranaceo che avvolge il corpo fruttifero dei funghi della famiglia Agaricacee, quando questo comincia a svilupparsi; esso si accresce assieme con il corpo fruttifero, però ...
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Alimentazione
In enologia, prodotto (detto più comunemente mistella o mistello) ottenuto dal mosto, di gradazione alcolica complessiva naturale non inferiore a 12°, reso infermentescibile mediante aggiunta [...] di una cellula che ha forma di tubo più o meno lungo; s. si osservano in certe alghe (per es. Sifonali) e funghi (per es. Sigomiceti).
Per il s. pollinico, detto anche tubo pollinico ➔ polline.
Geologia
Cavità naturale nell’interno di una massa ...
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veleno
Francesca Turco
Un pericolo mortale
Quando una sostanza è capace di uccidere un essere vivente diciamo che è un veleno. Esistono veleni naturali e altri fabbricati dall’uomo, che oggi li utilizza [...] sangue (veleni di serpente), sul cuore (digitale), sul sistema nervoso (curaro e stricnina) o sul fegato (le tossine dei funghi). Fortunatamente esistono anche gli antidoti, cioè sostanze che bloccano o riducono l’azione dei veleni se prese per tempo ...
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sterilizzazione e pastorizzazione
Alessandra Magistrelli
Distruggere i microrganismi nocivi negli alimenti
La presenza di microrganismi patogeni nell’ambiente impone metodi di difesa dal rapido deterioramento [...] malattie, altri innocui, altri molto utili. Appartengono alle più svariate categorie sistematiche: virus, batteri, alghe e funghi unicellulari, protozoi, spore vegetali. Fu solo nella seconda metà dell’Ottocento che, grazie al medico francese Louis ...
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(App. III, I, p. 68; IV, I, p. 96)
Con lo sviluppo delle i.a. sono mutate le caratteristiche salienti delle imprese operanti nel settore, mentre le tecnologie della conservazione degli alimenti si sono [...] ed erbicidi consentono di proteggere gran parte dei raccolti (soprattutto quelli basati sulla monocoltura) sia dagli insetti e dai funghi, sia dalle erbe infestanti. Questo è tipico per i cereali, in particolare il riso, trattandosi di coltura che ...
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funga
s. f. [der. di fungo]. – Muffa che si sviluppa su alcune sostanze quali il pane, l’inchiostro, ecc.; è data da funghi dei generi aspergillo, penicillio, ecc.
fungere
fùngere v. intr. [dal lat. fungi] (io fungo, tu fungi, ecc.; pass. rem. funsi, fungésti, ecc.; raro il part. pass. funto; aus. avere). – Esercitare un ufficio, per lo più a carattere provvisorio o temporaneo, o comunque adempiere una...