Composto chimico o trattamento che nella pratica agraria si usa a scopo sia preventivo sia curativo, per combattere le piante crittogame (funghi), parassite delle piante coltivate o spontanee utili. Gli [...] a. sono anche detti fungicidi ...
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Alcol esavalente (esite), C6H14O6, che si può estrarre dalla manna di cui costituisce il componente principale. Il m. è presente anche in funghi, in alghe, nei gelsomini, nelle olive ecc.; si trova nell’urina [...] e si origina in seguito a processi fermentativi di alcuni zuccheri. Esiste in due forme isomere, D-m. e L-m., delle quali soltanto la prima si rinviene in natura. È utilizzato come materia prima per diversi ...
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Botanica
Caratteristica di piante o apparati vegetali che, giunti a maturità, si dissolvono in una massa semiliquida (per es. i corpi fruttiferi di certi funghi).
Chimica
Proprietà presentata da alcune [...] sostanze igroscopiche le quali, in condizioni opportune, passano in soluzione assorbendo vapor acqueo dall’ambiente. Ciò accade per sostanze di solubilità così elevata che la corrispondente tensione di ...
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Con il termine b. vengono definite una serie di reazioni di ossido-riduzione, che avvengono negli organismi luminescenti (quali alcuni batteri, protozoi, funghi, vermi, crostacei, ecc.), nelle quali la [...] formulate da R. Boyle che nel 1668 dimostrò che l'aria è necessaria per l'emissione di luce da batteri e funghi luminosi, e successivamente da I. Newton che teorizzò che la luce emessa dagli organismi luminescenti era di natura fisica. Nel 1775 ...
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glicogeno
glicògeno 〈g✄-〉 [Comp. di glico- e geno] [BFS] [CHF] Nella biochimica, composto organico, polisaccaride di riserva degli organismi animali (ma presente anche in Batteri, Alghe, Funghi), detto [...] anche amido animale per il comportamento chimico simile a quello dell'amido, da cui differisce per la struttura e per il più elevato peso molecolare: polimero a struttura ramificata del glucoso, nel quale ...
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PESTICIDI
Mario Solinas
È il termine oggi più comune, specialmente nel linguaggio internazionale (dall'inglese pesticides), per indicare un gran numero di composti chimici tra loro molto eterogenei, [...] fenilcarbammati, fenilammidi, ecc.), spesso capaci di penetrare all'interno della pianta (citotropici e sistemici), di uccidere il fungo parassita in ogni suo stadio di sviluppo (eradicanti) e talora perfino di aumentare la resistenza biologica della ...
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Chimico svizzero (Baden 1906 - Burg 2008). È noto per importanti ricerche su sostanze di origine vegetale di interesse farmacologico (rauwolfia, ecc.), sulla sintesi dell'ergotammina, dell'LSD, sui principi [...] attivi dei funghi e delle piante utilizzate a scopo curativo dai nativi messicani. Direttore dei laboratori di ricerca della Soc. Sandoz di Basilea, è stato membro del Nobel Committee, della World Academy of Science e della American Pharmaceutical ...
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Vasto gruppo di sostanze organiche naturali polimeriche, contenenti uno o più gruppi ossidrile legati a più anelli aromatici; un tempo, erano detti meno propriamente fenoli polivalenti. I p. vengono prodotti [...] da vegetali, batteri, funghi e animali e svolgono un ruolo di primaria importanza nell’alimentazione, nella farmacologia e nella tossicologia. I più diffusi in natura sono i flavonoidi, i tannini, le lignine, gli antrachinoni e le melanine. In ...
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Composti chimici, dichetoni aromatici nei quali gli atomi di carbonio dei gruppi carbonilici fanno parte dell’anello aromatico. Sono sostanze colorate, in genere dal giallo al rosso, alle quali si deve [...] la colorazione di funghi, muffe, pigmenti vegetali. Si ottengono per ossidazione dei difenoli e degli amminofenoli, e si riducono facilmente a idrochinoni (➔). Possiedono doppi legami fortemente reattivi e così danno composti di addizione. I c. più ...
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Amminoacido essenziale, di formula NH2(CH2)4CHNH2COOH (acido α, ε -diamminocaproico). La forma levogira è presente in tutte le proteine, a eccezione della gliadina del frumento e della zeina del granturco. [...] composto intermedio, del diammino derivato dell’acido pimelico che per decarbossilazione passa a lisina. Nelle altre alghe e funghi l’acido chetoglutarico si converte prima nell’amminoderivato dell’acido adipico e questo poi in lisina. Nei Vertebrati ...
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funga
s. f. [der. di fungo]. – Muffa che si sviluppa su alcune sostanze quali il pane, l’inchiostro, ecc.; è data da funghi dei generi aspergillo, penicillio, ecc.
fungere
fùngere v. intr. [dal lat. fungi] (io fungo, tu fungi, ecc.; pass. rem. funsi, fungésti, ecc.; raro il part. pass. funto; aus. avere). – Esercitare un ufficio, per lo più a carattere provvisorio o temporaneo, o comunque adempiere una...