La parte solida e compatta del tronco, dei rami e delle radici degli alberi.
Struttura
Tessuto tipico delle piante vascolari, il l. è costituito da lunghe cellule disposte in fasci longitudinali (elementi [...] conduzione dell’acqua viene esplicata di norma solo da poche delle cerchie più esterne, mentre tutto il restante l. più vecchio funge da sostegno; esso è morto eccetto le cellule del parenchima e dei raggi midollari, le quali in molte piante vivono ...
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secco In botanica, si dice di organi costituiti da tessuti morti, che talvolta conservano una funzione di sostegno o protezione; per es., il pericarpo dei frutti s. (capsula, achenio, siliqua ecc.)
In [...] disseccamento parziale o totale di organi erbacei. I seccumi sono noti per molte piante e quelli parassitari sono causati da funghi diversi; in primo luogo da vari Deuteromiceti. Si manifestano di solito sulle foglie e su fusti sotto forma di piccole ...
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agraria Tecnica di parziale sterilizzazione del terreno, che utilizza l’energia solare, detta anche pacciamatura riscaldante. Si attua coprendo il terreno, grazie alla copertura del terreno con un film [...] competitivi non patogeni. L’efficacia fitoiatrica della s. è stata dimostrata, oltre che rispetto a numerose specie di funghi, anche nei confronti di batteri, Nematodi ed erbe infestanti; essa viene impiegata nelle colture intensive, di serra e ...
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GIBELLI, Giuseppe
Massimo Rossi
Nacque a Santa Cristina, presso Pavia, il 9 febbr. 1831 da Siro e Giuseppina Carnovali. Frequentò la facoltà di medicina dell'Università di Pavia, dove si laureò nel [...] dei licheni, Firenze 1876). Veniva così a definire l'associazione - pur senza averne colto la natura simbiotica - del micelio dei funghi con i gonidi delle alghe.
Gli studi del G. nel campo della sistematica si collocano nel periodo in cui negli ...
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ARCANGELI, Giovanni
Giuseppe Lusina
Nacque a Firenze il 18 luglio 1840. Laureatosi in scienze naturali a Pisa, fu nominato aiuto nell'istituto botanico di quella università (1864); dal 1872 al 1874 [...] nuova elaborazione, che è rimasta manoscritta.
Opere: Compendio della flora italiana, Torino 1882 (2 ediz., ibid. 1894); I principali funghi velenosi e mangerecci, Pisa 1900, con 8 tav. col.; Compendio di botanica, 5ª ediz., ibid. 1911; altri scritti ...
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Nome comune delle piante del genere Alnus e particolarmente di Alnus glutinosa (o. nero; v. fig.) e di Alnus incana (o. bianco). Il genere Alnus, della famiglia Betulacee, comprende 19 specie della zona [...] settentrionale. In Italia crescono anche: Alnus cordata, dell’Italia meridionale; Alnus viridis e Alnus brembana, limitati alla catena alpina. Su protuberanze delle radici di queste piante crescono i funghi Plasmodiophora alni e Frankia subtilis. ...
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Il complesso dei processi biologici che consentono o condizionano la conservazione, l’accrescimento, lo sviluppo dell’organismo vivente e la reintegrazione delle perdite materiali ed energetiche che accompagnano [...] Pteridofite; le Gimnosperme; le Angiosperme) e alcune specie di Batteri. La maggior parte dei Batteri e tutti i Funghi sono invece eterotrofi e si nutrono di sostanze organiche morte (piante saprofite) o sottraggono alimenti ad altri organismi vivi ...
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sterilità agraria Condizione del terreno coltivato la cui produzione riesce scarsa o nulla. Può essere dovuta all’eccesso di uno dei costituenti principali del suolo (argilla, sabbia, materia organica), [...] a cause molto diverse, come mancata gamia in seguito a impollinazione con polline di altre specie, presenza di funghi parassiti o micorrizici nei tessuti della pianta ecc. (➔ autosterilità). Sterili sono anche gli staminodi, perché privi dell’antera ...
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autotrofo
Stefania Azzolini
Organismo che non ha bisogno di molecole organiche provenienti da fonti esterne né per ricavarne energia né da utilizzare come materiale da costruzione. Esso è in grado di [...] sia per le piccole molecole da utilizzare come mattoni per la costruzione. Sono eterotrofi tutti gli animali e i funghi, così come molti organismi unicellulari. Nei fossili più antichi sono presenti sia organismi autotrofi sia eterotrofi. Per molto ...
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NEGRI, Giovanni
Alberto Chiarugi
Botanico e fitogeografo, nato a Calcio (Bergamo) il 22 agosto 1877. Nel 1901 si laureò a Torino in medicina e nel 1903 in scienze naturali; dal 1902 al 1925 fu assistente [...] di zonazione altimetrica della vegetazione.
Ha pubblicato inoltre: Erbario figurato, 3a ed., Milano 1942; Atlante dei principali funghi commestibili e velenosi, Torino 1908, e insieme a G. Gola e C. Cappelletti un Trattato di Botanica, Torino ...
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funga
s. f. [der. di fungo]. – Muffa che si sviluppa su alcune sostanze quali il pane, l’inchiostro, ecc.; è data da funghi dei generi aspergillo, penicillio, ecc.
fungere
fùngere v. intr. [dal lat. fungi] (io fungo, tu fungi, ecc.; pass. rem. funsi, fungésti, ecc.; raro il part. pass. funto; aus. avere). – Esercitare un ufficio, per lo più a carattere provvisorio o temporaneo, o comunque adempiere una...