Botanico (Azay-le-Rideau, Indre-et-Loire, 1815 - Hyères, Varo, 1885). Collaboratore di A. Saint-Hilaire, dal 1842 operò nel museo di Storia naturale di Parigi. Di particolare interesse sono gli studî su [...] varî gruppi di Funghi. ...
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Modificazione della forma e della struttura di un organo di una pianta determinata da un organismo vegetale ( fitomorfosi) o animale ( zoomorfosi), sotto lo stimolo del parassitismo o della simbiosi mutualistica: [...] per es., i cecidi o i funghi in simbiosi con alghe come avviene nel tallo dei licheni. ...
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Botanico (Wziesko, Slesia, 1824 - Berlino 1894), membro dell'Accademia delle scienze, prof. di botanica nell'univ. di Lipsia (1864-68); socio straniero dei Lincei (1893). Si occupò specialmente, in numerosi [...] lavori, di alghe e della famiglia di funghi Saprolegniacee. Fondò (1857) e diresse la rivista Jahrbücher für wissenschaftliche Botanik. ...
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Botanico svedese (Femsjö 1794 - Uppsala 1878). Prof. di economia pratica e di botanica all'univ. di Uppsala; fu uno studioso della flora svedese e micologo di gran fama: a lui si deve l'ordinamento sistematico [...] delle specie di funghi fino allora conosciute (Systema mycologicum, 1821-29). ...
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Botanico francese (1871 - 1952), prof. di microbiologia e crittogamia alla facoltà di farmacia di Parigi; scrisse numerosi lavori sulle materie prime d'origine vegetale, sull'anatomia delle Fanerogame [...] e in particolare su questioni di micologia (enzimi, metabolismo dei funghi, specialmente xilofagi, ecc.). ...
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In botanica, processo per il quale dall’interno di una pianta vengono escrete o eliminate alcune sostanze, come cera (in molte foglie), oli essenziali (in molti peli ghiandolari), sostanze vischiose, nettare, [...] fermenti (nelle piante carnivore e nei Funghi); anche la guttazione è un esempio di escrezione.
Nel metabolismo animale, l’insieme dei processi con i quali sono eliminati e versati all’esterno i prodotti di secrezione delle ghiandole esocrine ( ...
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In botanica, alterazione di vari organi vegetali provocata dal parassitismo di microrganismi prevalentemente fungini; e in particolare le singole malattie che si manifestano con tali alterazioni.
Esistono [...] un autunno non troppo umido, subisce una fermentazione (fermentazione nobile) causata dallo sviluppo moderato, negli acini, del micelio del fungo; il vino passito che se ne ricava ha un sapore e un aroma speciali, per cui è molto apprezzato. Se ...
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bosco
Alessandra Magistrelli
Un'associazione vegetale formata da alberi, arbusti, cespugli
Il bosco è un ecosistema. Presente nel continente europeo sin dall'antichità, pur essendo oggi molto ridotto [...] dai boschi un vantaggio diretto, sia economico (legname da ardere e da costruzione, fiori e frutti, funghi, erbe medicinali), sia protettivo, come attenuazione dei rumori, abbellimento del paesaggio, benefici effetti psicologici e spazi ricreativi ...
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gametàngio In botanica, struttura pluricellulare produttrice di gameti e provvista di parete formata da cellule sterili (per es. gli anteridi e gli archegoni delle Briofite). Il termine è attribuito anche [...] alla struttura unicellulare produttrice di gameti caratteristica delle Alghe e dei Funghi. ...
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In botanica, complesso di ife di un fungo più o meno strettamente intrecciate in modo da simulare un parenchima; non è un tessuto perché non si origina dalla ripetuta divisione cellulare, ma dall’accostamento, [...] secondario, di cellule. Si trova in vari funghi, come nell’agarico bianco. ...
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funga
s. f. [der. di fungo]. – Muffa che si sviluppa su alcune sostanze quali il pane, l’inchiostro, ecc.; è data da funghi dei generi aspergillo, penicillio, ecc.
fungere
fùngere v. intr. [dal lat. fungi] (io fungo, tu fungi, ecc.; pass. rem. funsi, fungésti, ecc.; raro il part. pass. funto; aus. avere). – Esercitare un ufficio, per lo più a carattere provvisorio o temporaneo, o comunque adempiere una...