Genetista italiano (Pisa 1907 - Zermatt 1999), fratello di Bruno e di Gillo. Trasferitosi a Edimburgo, fu professore di genetica all'univ. di Glasgow (1945-68), quindi nella Univ. of California di Los [...] Angeles (1968-75). Studiò specialmente la genetica dei Funghi Ascomiceti in cui scoprì processi di ricombinazione genica non legati alla riproduzione sessuale (ciclo parasessuale). Tra le opere: Trends in genetic analysis (1958); Topics in genetic ...
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Botanico italiano (Torino 1856 - ivi 1947). Professore di botanica nelle univ. di Bologna, Firenze e dal 1900 al 1932 di Torino; socio nazionale dei Lincei (1901). Importanti i suoi studî sui tegumenti [...] seminali delle Papiglionacee, sui Basidiolicheni, gruppo da lui interpretato e descritto, sui funghi ipogei d'Italia e delle regioni vicine. Illustrò la vita e le opere di molti botanici italiani e si occupò di problemi di botanica applicata. ...
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Nacque a Chiesina, frazione di Lizzano in Belvedere (Bologna) il 17 febbr. 1859, da Luigi e da Maria Miglianti. Non seguì studi regolari ma si dedicò fin da ragazzo all'osservazione del circostante ambiente [...] s. 2, VII (1901), pp. 127-170; Intorno ad un nuovo tipo di licheni a tallo conidifero, che vivono sulla vite, finoraritenuti per funghi, ibid., VIII (1902), pp. 103-119; Sull'avvizzimento dei germogli del gelso, ibid., XVII (1920), pp. 185-202.
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Microbiologo russo (Podveski, od. Mosal´sk nell'oblast´ di Kaluga, 1896 - Mosca 1973); dal 1953 direttore della cattedra di biologia del terreno all'univ. di Mosca. Le sue ricerche furono dedicate in parte [...] dagli attinomiceti (uno di questi, la chrisomalina, è usato nel trattamento dei tumori) e in parte alla tassonomia dei microrganismi, specialmente dei funghi raggiati. È autore di numerosi trattati, tra cui: Lučistye gribki i rodstvennye im organizmy ...
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Botanico (Docelles, Vosgi, 1861 - Nancy 1932); professore all'univ. di Nancy e direttore del laboratorio di storia naturale applicata alla medicina e di parassitologia. La sua vasta produzione riguarda [...] capitoli diversi della botanica: teratologia, applicazione dei caratteri anatomici alla sistematica, contributi all'istologia, citologia e patologia vegetale e importanti studî sui funghi patogeni per l'uomo. ...
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Botanico (Firenze 1679 - ivi 1737). Privo di una regolare istruzione, grazie alla protezione di Cosimo III e Gian Gastone de' Medici poté dedicarsi agli studî botanici e raggiungere una posizione di prestigio [...] di piante. Descrisse (in Nova plantarum genera, 1729) molte piante nuove e particolarmente funghi: dimostrò per mezzo di colture che le muffe e i funghi si originano dalle spore; per questi meriti si deve considerare quale fondatore della micologia. ...
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Botanico (Bairo 1858 - La Plata 1926); emigrato in Argentina, fu prof. di botanica e direttore dell'Orto botanico a Buenos Aires, poi dal 1885 a La Plata, dove insegnò anche patologia vegetale e fu direttore [...] generale al ministero dell'Agricoltura. Compì numerose esplorazioni in Argentina, alla cui conoscenza botanica contribuì validamente illustrando sia le Fanerogame sia i Funghi. ...
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Fitopatologo (Pavia 1878 - Milano 1955); vicedirettore della stazione di patologia vegetale di Roma (1914-26), prof. di patologia vegetale nell'univ. di Milano (1923-53). Ha pubblicato numerosi contributi [...] , floristica ed ecologia vegetale, l'Elenco bibliografico della micologia italiana (1903-12) e il Bollettino bibliografico della botanica italiana (1904-16); descrisse anche varie famiglie di Funghi nella Flora italica cryptogama (1906-43). ...
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Medico e botanico (Monticelli, Milano, 1800 - ivi 1865). Assistente presso l'Istituto botanico di Pavia, in seguito medico nell'Ospedale maggiore a Milano. Lasciò notevoli pubblicazioni sulle Amanite (Tentamen [...] sulle Tuberacee (Monographia Tuberacearum, 1831) e sulle Licoperdacee (Monographia Lycoperdineorum, 1842), ricche, tra l'altro, di magnifiche tavole. Classico è inoltre il suo trattato Descrizione dei funghi mangerecci più comuni dell'Italia (1835). ...
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BARLA, Giambattista
Giuseppe Lusina
Nacque a Nizza il 3 maggio 1817; dotato di ricco censo, trascorse quasi tutta la sua vita nella città natale, applicandosi agli studi naturalistici; dal 1865 fu direttore [...] ; nel detto museo si conservano ancora 17 volumi in -40,che contengono disegni e acquarelli. del B., che ritraggono i funghi della provincia di Nizza, inoltre un erbario della flora europea e infine, poiché il B. si occupò anche di zoologia, una ...
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funga
s. f. [der. di fungo]. – Muffa che si sviluppa su alcune sostanze quali il pane, l’inchiostro, ecc.; è data da funghi dei generi aspergillo, penicillio, ecc.
fungere
fùngere v. intr. [dal lat. fungi] (io fungo, tu fungi, ecc.; pass. rem. funsi, fungésti, ecc.; raro il part. pass. funto; aus. avere). – Esercitare un ufficio, per lo più a carattere provvisorio o temporaneo, o comunque adempiere una...