L'architettura: caratteri e modelli. America Settentrionale
Mario Sartor
Thomas R. Hester
Caratteri generali
di Mario Sartor
I fenomeni di osmosi in campo architettonico tra l'America Settentrionale [...] trabeazione lignea ed erano coperte di terra, lasciando un foro centrale per il fumo. I supporti principali del di Iniziazione della Società del Tabacco dei gruppi Crow). A volte le strutture erano molto più solide, come nel caso delle capanne di ...
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VERONESI, Umberto
Alberto Costa
– Nacque il 28 novembre 1925 in una cascina alla periferia di Milano, da Erminia Verganti e da Francesco.
Non fu necessario aspettare la seconda guerra mondiale affinché [...] di rischio, primo tra tutti il fumo. Il passo successivo si articolò nell’educazione e nell’informazione capillare contro il tabagismo, con il fine ambizioso di far smettere di fumare il cinque per cento degli europei. Le multinazionali del tabacco ...
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MARCACCI, Niccolò
Franco Cristelli
Figlio di Pasquale, nacque a San Casciano nell'arcidiocesi di Pisa il 22 luglio 1739.
Si laureò in teologia a Pisa nel 1762 e, poco dopo la consacrazione sacerdotale, [...] nel 1781 l'iniziativa volta a promuovere la coltivazione del tabacco, con sovrana autorizzazione, nella contea vescovile di Cesa; nel 1783, all'interno della cattedrale di Arezzo, fece spostare dalla cappella del Sacramento il monumentale cenotafio ...
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SICHEL, Adelmo
Alberto Ferraboschi
– Nacque a Guastalla (Reggio Emilia) il 18 aprile 1857 da Francesco, di origine tedesca, e da Ferdinanda Oldrini.
Terzogenito di cinque figli di una famiglia di modeste [...] sciopero del tabacco’, la protesta organizzata dai patrioti che prevedeva l’astensione dal fumo per il diritto penale. Ritornato a Guastalla, cominciò l’esercizio della professione di avvocato e nel 1881 si unì in matrimonio con Ida Bertazzoni, con ...
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BENZONI, Gerolamo
Angela Codazzi
Nato a Milano nel 1519 da umile famiglia, che le vicende di guerra del tempo avevano ancor più impoverita, "non potendo il padre mio allo studio sostentarmi", come egli [...] , dove fu trattenuto da una lunga malattia; guarito, si imbarcò di nuovo nel 1554, ma una tempesta nel tragitto per l'Avana solamente andando per le vie... questo fumo che in lingua messicana è chiamato tabacco e subito sentito il fetore acuto ero ...
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agnotologia
s. f. Lo studio della mancanza di conoscenza e di certezze indotta nel lettore o nell’utente dall’abilità di chi mette in circolazione notizie o dati falsi.
• Le menzogne dei politici, delle [...] di Stanford Robert Proctor, che per quindici anni aveva studiato i maneggi delle aziende del tabacco per nascondere al pubblico gli effetti cancerogeni del fumo inglesi all’Unione europea: 350 milioni di sterline a settimana, una cifra mai ...
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fumo
(ant. e pop. fummo, ant. fume) s. m. [lat. fūmus]. – 1. a. Il complesso dei prodotti gassosi e solidi di una combustione, che in forma di colonna o di nube si alzano nell’aria, costituendo una dispersione in cui la fase gassosa è formata...
tabacco
s. m. [dall’arabo ṭabbāq, o ṭubbāq, che prima della scoperta dell’America era nome, passato anche nello spagnolo, della pianta Inula viscosa (v. inula), da cui si estraeva una bevanda medicinale; dopo la scoperta dell’America lo spagn....