Vulcano in attività (2047 m), al margine settentrionale della Penisola dell’Alaska, sullo Stretto di Shelikof. Nel 1912 con una formidabile eruzione coprì oltre 100 km2 con lava e scorie, devastando la [...] vicina isola Kodiak, e originando il grande sistema di fumarole detto ‘Valle dei 10.000 fiumi’. Eruzioni minori si sono verificate nel 1953 e nel 1957. Il cratere ha oggi un diametro di 3 km e una profondità di oltre 1000 m. Ospita un laghetto e ha ...
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Eolie (o Lipari), Isole Gruppo insulare del Mar Tirreno (114,71 km2) a N della Sicilia, composto di sette isole principali (Vulcano, Lipari, Salina, Stromboli, Filicudi, Alicudi, Panarea) e diversi piccoli [...] terrazzi. L’attività endogena è cessata del tutto a Filicudi, Alicudi e Salina, mentre a Lipari vi sono sorgenti termali e fumarole e a Panarea fumarole sino a 100 °C; Vulcano ha un vulcano attivo, la cui ultima eruzione risale al 1888-90, e numerose ...
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VULCANO (A. T., 27-28-29)
Gal. P.
Isola del Tirreno, chiamata Hiera (sacra), Thermessa, Vulcana, dagli antichi che la ritennero sede dell'officina di Vulcano e dei Ciclopi, è la più meridionale delle [...] proiettili di materiale coevo, con interno pomiceo e con crosta vetrosa squarciata che furono detti bombe a croste di pane.
Oggi le fumarole del cratere sono sempre molto attive e la loro temperatura è salita da poco più di 150° a oltre 450°, ma è ...
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La più grande delle Isole Eolie (37,6 km2). Lunga da N a S 9,5 km e larga in media 5, dista 38,5 km da Milazzo; è di origine vulcanica e presenta coste alte e variamente incise dall’azione marina, con [...] . Il rilievo è aspro e culmina nei monti Chirica (602 m) e Sant’Angelo (594 m). L’isola ha numerose fumarole e sorgenti termali. Gli abitanti sono distribuiti nei centri di: Lipari; Canneto, sulla costa orientale, centro di produzione della pomice ...
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Massa d’acqua che circonda la terraferma e ricopre gran parte della superficie terrestre. In senso stretto, si indicano con il termine oceano gli spazi acquei più vasti e si chiamano m. distese acquee [...] ai fondi oceanici che forniscono dati interessanti riguardo al m. quale fonte di energia: un esempio è quello delle fumarole idrotermali (hydrothermal vents; ma ne esistono anche a emissione fredda, cold vents) scoperte ed esplorate a partire dal ...
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VULCANO
Gaetano PONTE
Aldo SESTINI
. Si attribuisce questo nome a rilievi della crosta terrestre dai quali erompe il magma (v. eruttive, rocce) che, sospinto dalle forze endogene, si accumula su [...] id., Le recenti eruzioni dell'Etna e le nuove ricerche vulcanologiche, in Boll. Soc. geografica it., s. 6ª, VI (1930), id., Fumarole vulcaniche, in Rend. Acc. Lincei, s. 6ª, XVII (1933); id., Sulla genesi delle bombe vulcaniche, in Boll. Com. geol. e ...
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Probabilità che un certo fenomeno naturale, superata una determinata soglia, produca perdite in termini di vite umane, di proprietà, di capacità produttive. Viene espresso in funzione di tre fattori: pericolosità [...] prospettive più interessanti si individuano nello sviluppo di tecniche e strumentazioni idonee al monitoraggio automatico e continuo di fumarole ad alta e bassa temperatura, gas del suolo, acque sotterranee e sorgenti termali: è prevista, per es ...
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Le Terre
Mario Tozzi
Com'è fatta la Terra
La Terra è come una casa costruita con mattoni speciali: le rocce. Sappiamo che al suo interno somiglia a una cipolla, tutta fatta a strati. Non si può arrivare [...] in particolari tute argentate e con opportune maschere per evitare di respirare veleni: hanno con sé strumenti per misurare le fumarole, emanazioni di vapore e gas che vengono fuori da fenditure nei pressi del cratere o lungo i fianchi del vulcano ...
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fumarola
fumaròla s. f. [voce napol., corrispondente a fumaiolo]. – In vulcanologia, manifestazione dell’attività vulcanica a carattere esalativo, consistente in emissioni più o meno continue di gas da spaccature o fenditure del terreno: f....