Chimico e mineralogista (Caiazzo 1790 - Napoli 1829); prof. di botanica e chimica nella Scuola veterinaria di Napoli, direttore dei ponti e strade del regno. Dopo aver studiato alcuni anni con il cristallografo [...] francese R. J. Haüy, si dedicò a ricerche sulla composizione chimica delle lave e delle fumarole del Vesuvio, di cui individuò alcuni composti e minerali non ancora noti, dando così un importante contributo allo sviluppo della moderna vulcanologia. ...
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Sull'origine dell'acido borico nei soffioni si discusse molto nella seconda metà del sec. XIX e all'inizio dell'attuale; le varie ipotesi formulate si possono così riassumere: 1. L'acido borico deriva [...] di tormaline di rocce granitiche; 5. l'acido borico non è che uno dei tanti prodotti originali, caratteristici delle fumarole vulcaniche.
Quest'ultima ipotesi sembra essere la più verosimile, anche se è la più indeterminata, come è di tutto ...
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CAROBBI, Guido
Curzio Cipriani
Nato il 20 ott. 1900 a Pistoia da Alcibiade e Giulia Giovannini, si laureò in chimica nel 1922 all'università di Firenze, e l'anno successivo divenne assistente nell'istituto [...] di scienze fisiche, matem. e nat., s. 6, XXI (1935), pp. 385-393; Ralstonite e bisolfato sodico (matteuccite) fra i prodotti delle fumarole vesuviane, ibid., s. 8, XII (1952), pp. 23-29 (in collaborazione con C. Cipriani); Il bromo in alcuni prodotti ...
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ZOLFO (fr. soufre; sp. azufre; ted. Schwefel; ingl. sulphur)
Alfredo QUARTAROLI
Carlo RODANO
Federico MILLOSEVICH
Alberico BENEDICENTI
Leonardo MANFREDI
Elemento metalloidico, simbolo S, peso atomico [...] e lo zolfo trimetrico, le altre modificazioni sono molto labili. Ciò non toglie che non siano stati riscontrati in natura lo zolfo β, nelle fumarole del cratere dell'Isola di Vulcano, da G. von Rath e U. Panichi e a Giava, lo zolfo γ, pure a Vulcano ...
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COSSA, Alfonso
Gian Piero Marchese
Nacque a Milano, da nobile famiglia, il 3 nov. 1833 da Giuseppe, possidente, e Giustiniana Magnocavallo.
Il padre, fine e colto paleografo, era allora bibliotecario [...] e 181 s.; Comptesrendus de l'Académie des sciences, XCIV[1882], pp. 457 s.), un fluosilicato di potassio rinvenuto dal C. nelle fumarole dell'isola di Vulcano. Con tale imponente mole di lavoro costellato di contributi di prim'ordine il C. si collocò ...
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DE LUCA, Sebastiano
Rodolfo A. Nicolaus
Nacque il 4 nov. 1820 a Cardinale (prov. di Catanzaro), secondogenito di Martino, farmacista e di Maria Carello. Furono suoi fratelli il giurista e parlamentare [...] contenuta nell'aria atmosferica per mezzo della terra della solfatara di Pozzuoli, sulla natura dei gas delle fumarole, sulla sostanza legnosa trovata nel tufò vulcanico, sulle terre della solfatara, sull'analisi delle produzioni stalagmitiche, sull ...
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La b. è l'insieme di tutti gli organismi viventi e rappresenta fisicamente l'ambiente in cui i processi biotici si verificano, generando la continua alterazione ed evoluzione della b. stessa. Sul pianeta [...] oceanici in atmosfera: per movimenti di subduzione, il C dei sedimenti oceanici entra nella crosta terrestre; l'attività di vulcani e fumarole lo emette in atmosfera.
Oltre che in forma di CO2, b. e atmosfera scambiano C anche in forma di metano ...
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Termine attribuito nel 1620 dal chimico J.B. van Helmont alle sostanze che si trovano allo stato aeriforme e quindi prive di volume proprio. Lo stato gassoso, come ogni altro stato di aggregazione, dipende [...] ’atmosfera formando aerosol. Possono essere studiati usando molte tecniche, che vanno dal campionamento diretto delle fumarole al remote sensing (telerilevamento). Il monitoraggio delle emissioni gassose dovrebbe essere effettuato con una frequenza ...
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fumarola
fumaròla s. f. [voce napol., corrispondente a fumaiolo]. – In vulcanologia, manifestazione dell’attività vulcanica a carattere esalativo, consistente in emissioni più o meno continue di gas da spaccature o fenditure del terreno: f....