CARDUCCI, Francesco
Agostino Lauro
Discendente da nobile famiglia fiorentina, nacque nel novembre 1610 da Girolamo e da Lucrezia Serlupi a Roma, nel rione S. Eustachio nella giurisdizione parrocchiale [...] che gli procurarono amicizie e contatti con noti esponenti della cultura contemporanea. Ne sono testimonianza i rapporti con FulvioTesti che, inviandogli la seconda parte delle sue liriche ristampate a Bologna, in una lettera databile verso il 1644 ...
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LAMBERTI, Marco
Girolamo De Miranda
Nato in Toscana, forse a Figline Valdarno, nella seconda metà del XVI secolo, è ipotizzabile che, benché di animo incostante, riuscisse a concludere il cursus degli [...] F. Novati, Studi critici e letterari, Torino 1889, p. 239; A. Belloni, Il Seicento, Milano 1899, pp. 8, 236; F. Bartoli, FulvioTesti autore di prose e poesie politiche, Città di Castello 1900, p. 202; A. Poggiolini, Un poeta scapigliato. M. L., in ...
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CROTTI, Giovanni Michele
Roberto Ricciardi
Nacque a Savigliano in provincia di Cuneo dopo la metà del Cinquecento da Carlo.
Dopo aver ricevuto una prima istruzione nella sua città, il C. si trasferì [...] sua casa personaggi ragguardevoli ed ambasciatori stranieri, se anche dopo la sua morte, in essa fu accolto nel 1628 il poeta FulvioTesti: "Don Melchiorre... mi menò a casa del Crotti, che fu già segretario del signor Duca, dove fui alloggiato nella ...
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CASTALDI, Bellerofonte
Claudio Mutini
Cesare Orselli
Nacque a Modena, o in una località del ducato, in data da ascriversi quasi sicuramente tra il 1580 e il 1581. Proveniva da famiglia di agiate condizioni [...] e una certa dose di spensierata, cordiale eccentricità che fu ripetutamente sottolineata dagli amici del C.; soprattutto da FulvioTesti.
Viaggiò per l'Italia in qualità di musico; a Venezia (intorno al 1623) intrattenne relazioni col Monteverdi, del ...
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Nederlandese, letteratura
Fulvio Ferrari
Gli ultimi anni del 20° sec. e i primi del 21° corrispondono a una fase di forte dinamismo nella letteratura di lingua nederlandese: non solo, infatti, si è [...] M. Stitou (n. 1974), di origine marocchina.
Per quanto riguarda la poesia, va notato un cambiamento nella fruizione dei testi poetici: gli anni Novanta hanno visto infatti una forte diffusione delle letture pubbliche e dei festival di poesia, con ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] della biblioteca del B. furono acquistati da Fulvio Orsini e da G. V. Pinelli e e ibid., XLV (1905), pp. 366-68 (recens. a N. Quarta, Studi sul testo delle rime del Petrarca); M. Vattasso, I codici petrarcheschi della Biblioteca Vaticana, Roma 19o8, ...
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PETRARCA, Francesco
Francisco Rico
Luca Marcozzi
PETRARCA, Francesco. – Di nessun altro uomo vissuto nella sua epoca o nelle precedenti abbiamo simile mole di notizie, e per lo più da sue testimonianze, [...] ma che diede nuova spinta al suo impegno come restauratore di testi classici. Il viaggio toccò varie città dell’Europa settentrionale: Parigi, Pietro Bembo e venduti dal figlio Torquato a Fulvio Orsini), la Bibliothèque nationale di Parigi (ove ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] subito della prima) e che finirà poi nella biblioteca di Fulvio Orsini e di lì alla Biblioteca Vaticana (cod. Vat. tardo Rinascimento, III, Bari 1952, pp. 111-20; E. Garin, in Testi umanistici su la retorica, Milano 1953, pp. 32-36; R. Bernheimer, ...
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MANUZIO, Aldo, il Giovane
Emilio Russo
Nacque a Venezia il 13 febbr. 1547 da Paolo e da Caterina Odoni; il destino di rampollo di una gloriosa famiglia è già in cifra nella scelta del padrino di battesimo, [...] riguardo i contatti con eruditi del calibro di Giovan Vincenzo Pinelli e Fulvio Orsini (cfr. Lettere di Paolo Manuzio, p. 204, 3 giugno Tasso recluso a S. Anna (note manoscritte del M. su testi tassiani si trovano ora nella British Library, C.45.E.22: ...
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BARBIERI, Giovanni Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Modena nel 1519 da famiglia di piccola borghesia notarile: il padre ser Bartolommeo Barbieri di Castelnuovo era amministratore di alcuni feudi del [...] (come quel Leonardo provenzale che fu poi maestro di Fulvio Orsini) e del confronto col provenzale moderno. Nel complesso Castelvetro fu anche notaio e ne rogò vari atti e il testamento. Assai presto il B. poteva essere considerato in Italia come ...
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barra s. f. Nella musica rap, l’unità di misura che definisce la durata di una strofa; normalmente corrisponde a una battuta di quattro quarti. ♦ “Il clamore si crea anche quando non lo vogliamo”, prosegue J-Ax, “c’è chi ci accusa di farlo apposta,...
famiglia allungata
loc. s.le f. (iron.) Famiglia nella quale i figli continuano a convivere più a lungo del normale, per le difficoltà che incontrano nel trovare lavoro e per la mancanza di stimoli a realizzare una propria sistemazione autonoma....