cacciatore
Amedeo Quondam
. Ricorre nel senso proprio in Rime LXI Sonar bracchetti, e cacciatori aizzare. In senso figurato indica, in Pg XIV 59, la feroce persecuzione cui FulcieridaCalboli sottopose [...] i lupi fiorentini (i Bianchi e i ghibellini), tanto da meritarsi il titolo di " cacciatore ": Io veggio tuo nepote che diventa / cacciator di quei lupi in su la riva / del fiero fiume, e tutti li sgomenta. ...
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ORDELAFFI, Scarpetta
Alma Poloni
ORDELAFFI, Scarpetta. – Nacque a Forlì, probabilmente negli anni Sessanta del Duecento, da Tebaldo Ordelaffi; non si conosce il nome della madre.
Le prime attestazioni [...] e l’origine delle Signorie, Bologna 1972, ad ind.; A. Vasina, Calboli, Fulcierida, in Dizionario biografico degli Italiani, XVI, Roma 1973, pp. 484 s.; G. Franceschini, Calboli, Ranieri da, ibid., pp. 485 s.; G. Pecci, Gli O., con testo riveduto ...
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Nobile famiglia di Forlì, nota dapprima col solo cognome de Calboli (dall'omonimo castello nell'Appennino Tosco-Romagnolo, di cui ebbe la signoria), poi, dal nome di un Pauluccio, condottiero (metà sec. [...] ) e di altre città e che combatté nelle Marche come capitano generale della Chiesa; è fieramente biasimato da Dante (Purg. XIV, 58-66). DaFulcieri discesero poi i quattro rami di Venezia, Ravenna, Ferrara e Forlì, quest'ultimo reso illustre nel sec ...
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CALBOLI, Ranieri (Rinieri) da
Gino Franceschini
Figlio di Guido, appartenente a una nobile famiglia che traeva il nome dal castello omonimo nell'Appennino Romagnolo nei pressi di Rocca San Casciano, [...] castella. Ma il 14 nov. 1277 furono sconfitti a Civitella da Guido da Montefeltro, che nella primavera seguente pose l'assedio al castello di Calboli difeso dal C. e dai suoi fratelli Fulcieri, Francesco e Guido. Dopo ostinata difesa si arresero il 1 ...
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Calboli, Fulcieri de'
Augusto Vasina
, Nacque probabilmente nel terz'ultimo decennio del Duecento da Guido, fratello di Rinieri. Comparve forse la prima volta sulla scena politica nel 1295, nell'atto [...] 59), i quali non esitano a rilevare le atrocità commesse daFulcieri durante la sua podesteria che lasciò in Firenze un retaggio di podestà; infine nel 1327 a Faenza come podestà. Morì probabilmente attorno al 1340. (Per la bibliografia, v. CALBOLI). ...
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Firenze
Ernesto Sestan
Ugo Procacci
Eugenio Ragni
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Pier Vincenzo Mengaldo
Storia. - F. è collegata a D. per due ragioni: come luogo in cui trascorse una parte della sua vita e al quale pensò [...] attraversa. La predizione delle aspre vendette dei Neri per mano di Fulcieri de' Calboli, tutta contrappuntata di tonalità bibliche, è tanto più apocalittica in quanto evocata da D. alla lente deformante della lontananza, forse esagerata dai racconti ...
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Forlì
Augusto Vasina
La prima menzione dantesca di F., in senso cronologico, ricorre in VE I XIV 2-3, dove viene definito muliebre il volgare dei Romagnoli e soprattutto dei Forlivesi, e la città di [...] meglio ricordato come 'l pregio e l'onore / de la casa daCalboli, ove nullo / fatto s'è reda poi del suo valore (XIV 88-90), la figura di sanguinario del nipote Fulcieri de' Calboli (XIV 58-64), colui che nel 1303, come podestà di Firenze, condusse ...
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PAULUCCI di CALBOLI
Angiolo Gambaro
. Antica famiglia di Forlì, nota fino al cadere del sec. XIV con il solo cognome "de Calboli" per la lunga signoria che ebbe del castello di Calboli, posto ai confini [...] sec. XV, "de Paulutiis" o "de Pauluciis"), derivato da un Pauluccio daCalboli, guerriero della metà del sec. XIV.
Le sue vicende 1928 fino alla morte, autore di numerosi scritti sociologici; Fulcieri (1893-1919; v.), figlio del precedente e della ...
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selva
Mirella Sabbatini
Eugenio Ragni
Il vocabolo, a parte un'occorrenza del Convivio, appare solo nella Commedia.
Il termine ha valore generico in If IX 69 un vento / ... che fier la selva, peraltro [...] dei dannati eternamente disperati e dolenti. Così anche in Pg XIV 64 (tuo nepote [Fulcieri di Calboli] / ... Sanguinoso esce de la trista selva) il trista è da riferire ai crudeli abitanti di Firenze, tana di lupi. Una sola volta al posto di ...
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tristo
Domenico Consoli
Aggettivo assai frequente e attestato in tutte le opere dantesche, meno che nel Detto; si trova usato ora in posizione attributiva ora in posizione predicativa. In due occorrenze [...] verbale e tutta la frase significare: " non attristato da martiri ".
Per t. attributivo delle anime dannate valgano trista selva è Firenze, sconvolta e guasta dalla crudeltà di Fulcieri de' Calboli); Pd VI 76 Piangene ancor la trista Cleopatra; Fiore ...
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rinselvarsi
v. rifl. e intr. pron. [der. di selva, con i pref. r- e in-] (io mi rinsélvo, ecc.), letter. – 1. Rientrare nella selva, per lo più con l’idea di trovarvi un rifugio o un nascondiglio: L’astuto lupo vie più si rinselva (Poliziano);...