GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] con i ss. Marco e Giacomo, generalmente datata all'inizio del 1523. La pala d'altare fu commissionata dal banchiere Jacob Fugger per la propria cappella gentilizia a S. Maria dell'Anima (Roma, in situ, ora presso l'altare maggiore), chiesa della ...
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AFFAITATI, Giovan Francesco
Sergio Bertelli
Figlio di Carlo Ludovico, nacque a Cremona nella seconda metà del sec. XV. Diresse la filiale di Lisbona della compagnia e fu tra i primi mercanti che stabilirono [...] 29 e passim; W. Heyd, Histoire du commerce du Levant, II Leipzig 1923, pp. 512-514, 526; E. Ehrenberg, Das Zeitalter der Fugger, I, Jena 1922, pp. 283, 321 ss., 399; D. Leite, Historia da Colonizaçao Portuguesa do Brasil, II, Porto 1923, pp. 248, 251 ...
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Trento Comune del Trentino-Alto Adige (157,9 km2 con 120.641 ab. nel 2020), capoluogo di provincia e di regione, posto a 194 m s.l.m., nel fondovalle dell’Adige. Il sito urbano, pur dominato da alti monti, [...] 16° sec., sede del Museo di scienze naturali), Galasso o del Diavolo (1602, P.M. Bagnadore per il banchiere G. Fugger), del Municipio (di Sigismondo da Thun, 16° sec.). Alcune case hanno facciata decorata di affreschi e rilievi (case Cazuffi, Geremia ...
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Pittore, nato a Venezia verso il 1470, morto nel 1531. Dipingeva nei primi anni del Cinquecento con spiriti e modi ancora quattrocenteschi, ma poi, a poco a poco, sentì lo stile nuovo di Giorgione e di [...] , per quanto freddo, ritrattista, e tale lo attestano il Senatore veneziano della Galleria nazionale di Vienna, il ritratto del Fugger ora al Museo a Berlino, già ricordato dal Vasari, ed altri ritratti che si dànno a lui togliendoli al Giambellino ...
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VITTORIA, Alessandro
Vittorio Moschini
Scultore, nato a Trento nel 1524, morto a Venezia il 27 maggio 1608. Giunto nel 1543 a Venezia, ove poi generalmente dimorò, si mise alla bottega del Sansovino, [...] der Renaissance, Vienna 1921; G. Lorenzetti, Venezia e il suo estuario, Milano-Roma [1927]; L. Planiscig, A. V. e la pala Fugger, in Riv. di Venezia, XII (1933), pp. 19-24; V. Moschini, Aspetti del gusto artistico del V., ibid., XIII (1934), pp ...
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Nacque il 1 luglio 1481, dal re Hans di Danimarca e da Cristina di Sassonia. Da fanciullo frequentò la casa di un ricco artigiano danese; e là probabilmente acquistò quell'amore per il popolo e quella [...] scambî fra le provincie del Mare del Nord e i territorî a est del Baltico. Si stabilirono anche intese con i Fugger di Augusta. Insomma, sembra si volesse fare della Danimarca il centro del commercio nordico e rinforzare, anche con questo mezzo, la ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] candidatura del re di Francia, Francesco I, anche grazie al cospicuo sostegno dei grandi banchieri tedeschi, in particolare dei Fugger. Si trattava, però, di un impero enorme tutt'altro che omogeneo, costituito da territori spesso separati e lontani ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. La comunicazione scientifica ed erudita
Michael J. Gorman
La comunicazione scientifica ed erudita
Nei tre libri del De occulta philosophia, [...] di questa circolazione di oggetti vi erano le vastissime reti di corrispondenza dei secc. XVI e XVII: quella dei Fugger di Augusta e di altri mercanti, quella diplomatica dei Medici, della Santa Sede e della Corona spagnola, quella dei missionari ...
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PARRAVICINI, Ottavio
Stefano Tabacchi
PARRAVICINI (Paravicini, Paravicino), Ottavio. – Nacque a Roma l’11 luglio 1552, figlio di Giovanni Michele e di Lomellina Laudata, di Gaeta. Apparteneva a una [...] ad Andrea d’Austria, dopo che era sfumata la possibilità di concederla a un prelato di sicura affidabilità come Jacob Fugger. Cercò inoltre di consolidare la disciplina ecclesiastica, appoggiando l’azione dei cappuccini e dei gesuiti, che nel 1588 ...
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GARZONI, Andrea
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia da Andrea di Francesco e da una non meglio identificata Foscarina, probabilmente prima del 1430. Proprio in quell'anno il padre (morto nella contrada [...] in bancho et aperse il zornal et comenzò a scriver", annotando subito un versamento di 10.000 ducati da parte dei Fugger. Sei settimane appena sarebbe però durato questo nuovo tentativo del G., in realtà un mero espediente per accordarsi con i vecchi ...
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est est est
èst èst èst locuz. usata come s. m. – Denominazione del vino bianco, quasi asciutto, lievemente aromatico e frizzante, prodotto a Montefiascone (sul lago di Bolsena). Secondo la tradizione, l’origine del nome sarebbe questa: il...