MARINI, Biagio
Franco Piperno
– Nacque a Brescia il 3 febbr. 1594, da Feliciano e da Giulia (forse nata Bondioli), come risulta dall’atto di battesimo conservato nell’Archivio parrocchiale di S. Afra [...] », compatibili col genere «da chiesa» per via della loro astrattezza e del frequente ricorso al severo stile imitativo e fugato. Dunque la distinzione tra chiesa e camera non riguarda lo stile di una specifica sonata bensì quello dell’intera raccolta ...
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PREDIERI
Raffaele Mellace
(Prediera, Pedreri). – Famiglia di musicisti bolognesi attiva dal XVII al XVIII secolo.
Si ignorano le date di nascita e morte di Giovanni Battista, primo tra i musicisti [...] et musica sacra…, S. Blasien 1774, p. 354; G.B. Martini, Esemplare, o sia Saggio fondamentale pratico di contrappunto fugato, II, Bologna, 1775, p. 135 s.; [Id.], Serie cronologica de’ principi dell’Accademia de’ filarmonici di Bologna, in Diario ...
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DEMIN, Giovanni
Fernando Mazzocca
Nacque a Belluno il 24 ott. 1786 dal conciapelli Giuseppe e da Lucia Schiochet, governante presso Francesco Maria Colle, professore nell'ateneo di Padova e successivamente [...] nella sala del Consiglio del nuovo palazzo municipale di Belluno, Belluno 1839; Id., Versi, Belluno 1840; D. Martini, Ezzelino fugato dai Bellunesi, Belluno 1840; P. Beltrame, La sala detta di Cesare dipinta dal D. nel palazzo Gera, Treviso 1840; I ...
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LULLI (Lully), Giovanni Battista (Jean-Baptiste)
Mario Armellini
Nacque a Firenze da Lorenzo e da Caterina del Sera (o del Seta) il 28 nov. 1632.
Di famiglia contadina, il padre era giunto a Firenze [...] a perfetta maturazione formale, con la sua partizione in due tempi contrapposti (lento/valori puntati - veloce/stile fugato), proprio dal L. nei suoi ballets e comédies-ballets.
Vi riappariva, infine (attraverso soggetti della mitologia classica ...
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GONZAGA, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Mantova nel 1474, terzo figlio maschio del futuro marchese Federico I e di Margherita di Wittelsbach, è istruito, nella primissima infanzia, con i fratelli maggiori [...] sia circolata la voce che sia stato proprio Federico - il marchese - a istigarlo. Naturalmente il sospetto va fugato sul nascere: del tutto innocente Federico nella "pratica" dell'eliminazione del Gonzaga. Lo dice lo stesso Bagatto, direttamente ...
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PERTI, Giacomo Antonio
Francesco Lora
PERTI, Giacomo Antonio. – Figlio di Vincenzo e di Angiola Beccantini, nacque a Bologna il 6 giugno 1661.
Come si legge negli appunti biografici raccolti dall’allievo [...] e S. Pietro; P.143-146: epistolario pertiano.
G.B. Martini, Esemplare, o sia Saggio fondamentale pratico di contrappunto fugato. Parte seconda, Bologna [1776], passim; I. Landosio (pseud. di L. Preti), In morte dell’autore (1752), appendice a G ...
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fugato
agg. e s. m. [der. di fuga]. – In musica, di stile o procedimento che s’ispira ai caratteri della fuga ma con assoluta libertà di movimenti formali. Come sost., lo stesso componimento svolto in tal modo.
fugare
v. tr. [dal lat. fugare, der. di fuga «fuga»] (io fugo, tu fughi, ecc.). – 1. letter. Mettere in fuga: f. il nemico. Più com., mandare via, dissipare: il vento fuga le nuvole; spec. in senso fig.: f. le preoccupazioni, i cattivi pensieri,...