OPERA
Gastone ROSSI-DORIA
. Nella definizione più comune questo termine designa un componimento di genere drammatico, concepito verso il 1600 da umanisti fiorentini e romani, cui concorrono le arti [...] il 1° atto, in tre corpi [ma a un sol tema], i due primi di carattere solenne, l'ultimo in allegro e in scrittura fugata a un dipresso come avverrà presso G. B. Lulli; altre sinfonie da 2 a 4 corpi e sonatine anch'esse annunzianti le forme lulliane ...
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fugare
Lucia Onder
Con costrutto transitivo, nel senso di " mettere in fuga ", " allontanare ", in Rime XC 5 come el [il sole] fuga oscuritate e gelo, / così, alto segnore, / tu cacci la viltate altrui [...] Beatrice col raggio d'i suoi.
Il participio passato in Cv IV II 16 nel trattato prima si ripruova lo falso, acciò che, fugate le male oppinioni, la veritade poi più liberamente sia ricevuta.
In Pg XIV 37 vertù così per nimica si fuga / da tutti come ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La Sonata di viole di Alessandro Stradella, pur chiamandosi “sonata”, è [...] nella seconda parte al basso e poi al violino.
La seconda parte inizia con lo stesso schema della prima: unisono dei violini, fugato del concerto grosso poi ripetuto dal concertino in forma abbreviata, quasi come un’eco e a tre parti. Questa volta le ...
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PARTIMENTO
Giulio Cesare Paribeni
. Con l'avvento della monodia accompagnata, la tecnica della composizione musicale ebbe bisogno di norme determinate, specialmente nei confronti dell'armonia. Dai primi [...] . Mattei, maestro di G. Rossini. L'uso dei partimenti, per lo studio dell'armonia e anche del contrappunto imitato e fugato, si è mantenuto, col nome generico di bassi, fino ai giorni nostri e si mantiene tuttora. Hanno alimentato tale letteratura gl ...
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LIDARTI, Christian Joseph (Cristiano Giuseppe)
Silvia Gaddini
Nacque a Vienna il 23 febbr. 1730, da Giovanni Damiano e da Maria Götz, "essendo per altro la famiglia ed il nonno paterno d'Italia" (Aneddoti, [...] aver preso visione di "un principio di messa" che il L. aveva cercato di comporre "in stile sublime e fugato" (ibid.), gli rimproverò la preparazione dilettantesca e lo esortò a studiare seriamente le opere dei teorici classici, in particolare di ...
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Compositore, nato a Vienna il 20 febbraio 1791, morto ivi il 15 luglio 1857. Suo padre, Wenzel Cz., eccellente pianista e insegnante, fu il suo primo maestro: il giovane fece così rapidi progressi e dimostrò [...] , op. 337, La scuola dei virtuosi, op. 365, La scuola del legato e dello staccato, op. 335, La scuola dello stile fugato, op. 400, La scuola della mano sinistra, op. 399, La scuola degli abbellimenti, op. 355, L'arte dell'interpretazione nell'antica ...
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ODERISIO da Benevento
P. Belli D'elia
Scultore e fonditore, attivo in Italia meridionale nel sec. 12° e documentato negli anni 1119-1151.Il nome di O. e la sua origine beneventana si apprendono dalle [...] , di già controversa identificazione, si può ormai con sicurezza riconoscere l'autore, dopo che il recente restauro (1995) ha fugato ogni dubbio sull'autenticità della formella (Belli D'Elia, 1990) e portato in luce preziosi particolari, come lo ...
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ANGELO da Viterbo (al secolo Antonio Panocchiari)
Alberto Merola
Nacque a Viterbo nel 1634 e pronunciò i voti religiosi nel convento cappuccino della Palanzana il 19 marzo 1658. Giunse nel 1661 a Tiflis [...] permanenza nel convento; e A. era invece divenuto cappuccino solo tre anni prima della sua partenza. Questo dubbio è fugato, però, dalla testimonianza del famoso mercante di gioie e viaggiatore franco-inglese Chardin, che appunto lo conobbe nelle ...
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IMPROVVISAZIONE
Umberto BOSCO
Musica. - L'arte di comporre eseguendo (le origini della quale son quelle della stessa musica) nella storia musicale dell'era nostra si manifesta già negli organa (v.) [...] XV-XVII, G. F. Händel, J. S. Bach (memoranda, per ragioni evidenti, la improvvisazione, da parte di Bach, nel genere fugato), L. van Beethoven, F. Liszt, C. Franck. Necessario è tuttora per i docenti d'organo l'esercizio dell'improvvisazione, per ...
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. Musica (fr. fantaisie; sp. fantasía; ted. Phantasie; ingl. fancy). - Composizione musicale limitata quasi esclusivamente al genere strumentale.
Ha origini assai antiche che risalgono ai primi anni del [...] più spaziosa invenzione. Con questi caratteri si trova già spesso in Bach: accanto a fantasie in stile fugato compaiono, nelle opere organistiche, pagine, specialmente come preludio alla fuga, trattate liberamente a guisa di recitativi strumentali ...
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fugato
agg. e s. m. [der. di fuga]. – In musica, di stile o procedimento che s’ispira ai caratteri della fuga ma con assoluta libertà di movimenti formali. Come sost., lo stesso componimento svolto in tal modo.
fugare
v. tr. [dal lat. fugare, der. di fuga «fuga»] (io fugo, tu fughi, ecc.). – 1. letter. Mettere in fuga: f. il nemico. Più com., mandare via, dissipare: il vento fuga le nuvole; spec. in senso fig.: f. le preoccupazioni, i cattivi pensieri,...