CATALANI, Alfredo
Sergio Martinotti
Nacque a Lucca il 19 giugno 1854 da Eugenio e da Giuseppina Picconi.
Il padre, buon pianista e compositore, allievo di Giovanni Pacini, si era dedicato all'insegnamento [...] . Alcune sue composizioni sono di carattere prettamente accademico: quattro fughe a 4 voci, un'altra Fuga in re minore per quartetto (solo Toscanini ne fu apostolo fedele) prima di ottenere unaretta qualificazione critica: quasi che la natura schiva ...
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LIVIABELLA, Lino
Paolo Peretti
Nacque a Macerata il 7 apr. 1902 da Oreste e Iraide Zamponi, in una famiglia di musicisti da almeno due generazioni nella quale ricevette una solida istruzione musicale.
Compiuti [...] una breve parentesi presso l'istituto musicale di Teramo, dal 1931 insegnò armonia e contrappunto nel liceo musicale di Venezia. Nel 1940 fu nominato titolare della cattedra di contrappunto, fuga melodica (serie originale retta e retrograda, ...
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POLLAROLO, Carlo Francesco
Marco Bizzarini
POLLAROLO (Pollaroli, Polaroli), Carlo Francesco. – Nacque probabilmente a Quinzano d’Oglio, nella Bassa bresciana, intorno al 1655, da Lucia e da Orazio, [...] nella chiesa della Pace retta dai padri della Congregazione di fatto corrispondenti alla tipologia della fuga monotematica. Tra le Sonate da organo di varii autori (a cura di Giulio Cesare Arresti, [Bologna] 1697 circa) ve n’è una «del Pollaroli di ...
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fuga
s. f. [dal lat. fuga, dello stesso tema di fugĕre «fuggire»]. – 1. a. L’atto di fuggire: darsi alla f.; darsi a f. precipitosa; prendere la f., anche estens., di persone, veicoli, ecc. che si mettano a correre veloci, o fig., di persona...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...