CONCA, Tommaso
Olivier e Geneviève Michel
Figlio del pittore Giovanni e di Anna Laura Scarsella, nacque a Roma il 22 dic. 1734 e venne battezzato in S. Lorenzo in Damaso il 24. Un elogio funebre conservato [...] tradizionale si sovrappone una ricerca nuova di forza e di realismo. Due tele, quella, citata, all'Accademia di S. Luca (1771)e un'altra, conservata nella chiesa di S. Eustachio (1774), variazioni sul tema del Riposo durante la fuga in Egitto, sono ...
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MAGGI (de Madiis), Maffeo (Matteo)
Gian Maria Varanini
Figlio di Emanuele (primo artefice delle fortune politiche della famiglia), fratello del vescovo e signore della città Berardo, nacque quasi certamente [...] una situazione nella quale aggressioni e tumulti erano all'ordine del giorno. La città era allora retta dal regime popolare imperniato sugli ordinamenti di 24 febbr. 1311 e determinò, dopo la fuga precipitosa del vicario, l'inevitabile espulsione del ...
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POLENI, Giovanni
Bruno Signorelli
POLENI, Giovanni. – Nacque a Venezia il 23 agosto 1683 da Giacomo e da Isabella Brugnol (Brajola o Brogiola).
Il padre, letterato e poeta, aveva combattuto come militare [...] studi di ambito giuridico-classico nella scuola di S. Maria della Salute retta dai padri somaschi, seguendo anche corsi di architettura una serie di ispezioni da parte sia di personaggi della corte papale, sia di architetti, fra cui Ferdinando Fuga e ...
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CERRUTI, Vittorio
Pietro Pastorelli
Nacque a Novara il 25 maggio 1881 da Carlo e da Giuseppina Reciocchi.
Il padre, deputato del collegio di Novara I dal giugno 1886al maggio 1895, senatore dal novembre [...] di Vienna retta allora dal duca Giuseppe Avarna didi riflessione, non accolse la richiesta di richiamo e il C. poté giustificare le doglianze di Göring con la fugadi Cerruti, Visti da vicino: memorie diuna ambasciatrice, Milano 1951 (ricordi della ...
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ISTRIA, Vincentello d'
Riccardo Musso
Secondo di questo nome, nacque agli inizi del XV secolo, figlio di Giovanni di Ghelfuccio e diuna donna nota col nome di Imperatrice.
Il padre era stato uno dei [...] I), in fuga davanti alla generale ribellione dei signori corsi; il suo tentativo di riottenere da lui il possesso di Bastia fu la causa indiretta della cattura del conte da parte dei Genovesi che nell'aprile 1434 lo giustiziarono. La scomparsa diuna ...
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GRIMALDI, Luca (Luchino)
Riccardo Musso
Nacque nei primi anni del Quattrocento da Ansaldo di Luca e da Argenta Grimaldi di Percivalle, primo di tre fratelli.
Apparteneva pertanto al ramo cittadino della [...] . I loro sforzi vennero però vanificati dal colpo di mano di Giovanni Antonio Fieschi e Raffaele Adorno, i quali costrinsero il doge alla fuga.
Per alcune settimane la città fu retta da Otto capitani di libertà, ma il 27 genn. 1443 Barnaba Adorno ...
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GIORDANO
Alessandra Daga
Figlio primogenito del normanno Riccardo (I) Drengot, conte di Aversa, e di Freselinda, sua prima moglie; se ne ignorano il luogo e la data di nascita, che deve comunque essere [...] da una charta coeva. La tutela del giovane duca fu retta dai principi di Capua fino di cingere d'assedio Roma e costringere alla fuga Gregorio VII. La decisione di G. è forse da attribuire alla consapevolezza, da parte sua, di non essere in grado di ...
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GIGLI, Martino
Simonetta Adorni Braccesi
Nacque a Lucca il 27 luglio 1511 da Giovan Paolo di ser Nicolao e da Susanna di Stefano Liena. Due componimenti poetici dedicatigli nel 1523 dal suo maestro [...] sia in casa di Vincenzo Castrucci, marito diuna sorella del G., sia in quella di Francesco Cattani, coinvolti entrambi nell'estate 1542 nel tentativo difugadi Girolamo da Pluvio, vicario del convento di S. Agostino, accusato di eresia. Il G ...
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BONO
Paolo Cammarosano
Fu l'organizzatore della vita monastica e il primo abate di S. Michele in Borgo, a Pisa. La trasformazione della chiesa di S. Michele in monastero avvenne nel 1016: il 25 aprile [...] di Gorgona. E altrettanto ipotetica appare l'identificazione di B. con il "B. religiosissimus abbas" cui Pier Damiani dedicò l'opuscolo De fuga del 1028 si trova menzione diuna badessa Ermengarda: B. avrebbe dunque retto il monastero per un ...
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CADALO (Cadalaus, Chadalo, Cadolah, Kadola)
Eduard Hlawitschka
"Dux Foroiuliensis" e "comes et marcae Foroiuliensis praefectus", il C. nei primi anni di governo dell'imperatore Ludovico il Pio (o almeno [...] frattempo l'amministrazione del Friuli sia stata retta da un altro marchese, a noi notizia, nell'819, diuna grande rivolta scatenata da fuga, presso i Serbi.
Nulla dicono le fonti a proposito delle origini di C.; sappiamo solo da un documento di ...
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fuga
s. f. [dal lat. fuga, dello stesso tema di fugĕre «fuggire»]. – 1. a. L’atto di fuggire: darsi alla f.; darsi a f. precipitosa; prendere la f., anche estens., di persone, veicoli, ecc. che si mettano a correre veloci, o fig., di persona...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...