DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] diuna svolta decisiva nella vita del D., sia perché in questo momento si decide il suo futuro di letterato, sia perché questa fuga da Bologna e dagli studi di Inquisizione romana universale istituita nel 1542 e retta dal S. Uffizio. Come commissario ...
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CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] prassi mortificante e la vita di ogni giorno è visto non come contrasto, ma come equilibrio, retto dal buon senso, dalla " la sua fuga dal mondo, non si diede alla vita eremitica né a quella cenobitica, ma preferì una forma associata di vita che ...
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CELESTINO V, papa
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura a proposito, la Vita C., racconta che aveva 87 anni al momento della morte [...] fu messa a disposizione di Pietro e dei compagni una piccola nave, con la quale egli intendeva fuggire in Grecia, come già prima di lui avevano fatto gli spirituali. Ma, ai primi di maggio, venti avversi fecero fallire la fuga: spinto a riva, Pietro ...
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FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] assenza, la Penitenzieria fu retta dal reggente Pellegrino Fava, far povero con legitima causa di questa sua assentia per non dir' fuga" (Giulio III al card. diuna serie di opere edilizie e pittoriche e collezionista di libri e manoscritti, nonché di ...
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GRIMANI, Domenico
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Primo dei cinque figli - gli altri sono Vincenzo, Girolamo, Piero, Marino - di Antonio di Marino, il futuro doge, e di Caterina di Domenico Loredan, nasce [...] essere a vita, di Cherso.
Ma è, comunque, con questa fuga che si pongono le premesse per la rimonta di Antonio Grimani, il del 1° dicembre, di Leone X, senza indugio il giorno 5 parte tutto infagottato, su di "una sedia" retta da quattro persone; ...
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CARNESECCHI, Pietro
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze il 24 dic. 1508, da Andrea e da Ginevra Tani.
Entrambi, prima della loro unione, erano vedovi con figli: vedovo di Caterina Capponi Andrea, vedova [...] come "scholarus et clericus" in casa del cardinale Bibbiena. Retta e animata, tanto in assenza quanto dopo la morte del alla fuga. In realtà, mentre incertezze e "rispetti umani" derivavano da una sua sostanziale estraneità al proposito diuna rottura ...
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BIANDRATA (Biandrate, Biandrà; in latino Blandrata), Giovanni Giorgio
Antonio Rotondò
Nacque a Saluzzo nel 1516, terzogenito di Bernardino, castellano di San Fronte. Compiuti i primi studi a Saluzzo, [...] historica, Budapest 1860, II, 9, p. 256). Da una lettera dell'imperatore Ferdinando I a Ferrante Gonzaga del 18 ag. determinarono la fuga, se difuga si trattò. Lo stesso anno fu eletto fra i quattro anziani della comunità italiana retta da Celso ...
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LEYVA, Virginia Maria de
Massimo Carlo Giannini
Figlia di Martín, conte di Monza, e di Virginia Marino, nacque a Milano tra il dicembre 1575 e l'inizio del 1576. Al battesimo ricevette il nome di Marianna. [...] di Milano, il cardinale Federico Borromeo compì una visita pastorale a S. Margherita ed ebbe un primo colloquio con la Leyva.
La fuga schiava sono alla santa e retta voluntà di Vostra Signoria Illustrissima".
Il Borromeo - di cui è nota la profonda ...
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BERTARIO (Berthari, Bertharius) di Montecassino, santo
Alessandro Pratesi
Il suo tardo agiografo e autori più recenti indicano B. di stirpe franca, e anzi imparentato con quei re: ma è più probabile [...] diuna incursione saracena contro la città fu scongiurata nell'865 con il versamento da parte di B. di 3.000 scudi d'oro. Anche con i successori di Landone l'abate continuò i buoni rapporti, che si fecero però più freddi allorché Capua fu retta ...
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DE MURA, Francesco
Vincenzo Rizzo
Nacque a Napoli il 21 apr. 1696 da Giuseppe (nativo di Scala - Salerno - e dimorante a Napoli, alla via Orto del Conte, commerciante di lane) e da Anna Linguito (cfr. [...] di S. Paride nella cattedrale di Teano.1 rappresentanti S. Paride che uccide il dragone, La fuga dei Ss. Severino e Sossio, retta dai padri benedettini, rappresentante S. J.-H. Fragonard che eseguì una serie di studi su tipi popolari, soggetti sui ...
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fuga
s. f. [dal lat. fuga, dello stesso tema di fugĕre «fuggire»]. – 1. a. L’atto di fuggire: darsi alla f.; darsi a f. precipitosa; prendere la f., anche estens., di persone, veicoli, ecc. che si mettano a correre veloci, o fig., di persona...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...