FISSIRAGA, Antonio
François Menant
Appartenente ad influente famiglia lodigiana di parte guelfa, nacque da Martino a metà del sec. XIII.
I Fissiraga, che vengono citati nelle fonti note a partire dall'epoca [...] diuna quarantina di fortezze nemiche, spingendosi fin sotto le mura della città avversaria. Nel mese di settembre, poi, con una seconda campagna mise in fuga contrapponeva la Lodi guelfa retta dal F. alla Milano ghibellina, di cui era nuovo signore ...
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CICCONE, Antonio
Luigi Agnello
Nato a Saviano (Napoli) il 7 febbr. 1808 da Nicola e Nicoletta Faiello, compì gli studi secondari nel seminario di Nola e quelli superiori nel collegio medico-cerusico [...] con la fuga alla cattura e al processo che si tenne, in contumacia, davanti alla Gran Corte speciale di Terra di Lavoro e si l'economia politica sia retta da leggi naturali e costituisca una scienza da sé, in Atti dell'Acc. di scienze morali e ...
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POLLAROLO, Carlo Francesco
Marco Bizzarini
POLLAROLO (Pollaroli, Polaroli), Carlo Francesco. – Nacque probabilmente a Quinzano d’Oglio, nella Bassa bresciana, intorno al 1655, da Lucia e da Orazio, [...] nella chiesa della Pace retta dai padri della Congregazione di fatto corrispondenti alla tipologia della fuga monotematica. Tra le Sonate da organo di varii autori (a cura di Giulio Cesare Arresti, [Bologna] 1697 circa) ve n’è una «del Pollaroli di ...
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FARNESE, Guido (Guitto, Guittone)
Angela Lanconelli
Vescovo di Orvieto dal 1302 al 1328, vicario papale a Roma (1307) e rettore della provincia del Patrimonio di S. Pietro in Tuscia (1319-1323), è generalmente [...] ; per la precisione fu accusato di complicità nella fugadi due eretici spoletini dalla rocca di Montefiascone e nell'occupazione di Cesi da parte dei nemici della Chiesa, ai quali l'avrebbe ceduta dietro pagamento diuna somma.
Cesi era stata locata ...
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GRIMANI, Filippo
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 4 giugno 1850 da Pietro Luigi del ramo di S. Luca e da Elena Milissinò, nobile padovana, che morì di parto dandolo alla luce, primo maschio dopo [...] mentre Venezia era retta da una giunta democratico-progressista fuga da Venezia (quasi centomila, oltre i due terzi degli abitanti) e nel contempo far sentire la propria presenza nelle colonie per gli sfollati che, con l'aiuto della Cassa di ...
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GRIBALDI MOFFA, Matteo
Diego Quaglioni
Nacque a Chieri ai primi del Cinquecento, secondogenito di Giovanni e di Maria dei marchesi di Ceva. Discendente da una famiglia patrizia imparentata con le casate [...] G. fu chiamato a Padova, con tutta probabilità dopo avere rettouna podestaria ad Asti (Arch. di Stato di Torino, Carte Biscaretti, m. 47, M.M., cc. della sua fuga. Ma, una volta libero, il G. supplicò la Signoria di Berna di essere esaminato ...
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FREGOSO (Campofregoso), Tommaso
Luca Amelotti
Nacque forse a Genova da Pietro (I) e da Teodora Spinola in data non conosciuta, ma senz'altro anteriore al 1370, anno in cui la madre risulta già defunta. [...] alla fuga il luogotenente e le truppe di Teodoro (II). In seguito venne costituito un governo provvisorio di otto una confusa situazione politica condusse l'Adorno alle dimissioni e, dopo un breve periodo di transizione nel quale la città fu retta ...
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GERLANNO
François Bougard
Non conosciamo il luogo e la data di nascita di G.; di lui sappiamo quanto ci riferiscono i Miracula sancti Columbani (opera di un anonimo monaco di Bobbio, indirizzata al [...] del Regno di Arles) che l'aveva retta dal 926, come si evince dalle formule di corroboratio dei praecepta di Ugo di Provenza. Nella di Ugo, sia, successivamente, in quelli di Ugo e di Lotario.
Il monastero di Bobbio, pur godendo diuna posizione ...
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CONCA, Tommaso
Olivier e Geneviève Michel
Figlio del pittore Giovanni e di Anna Laura Scarsella, nacque a Roma il 22 dic. 1734 e venne battezzato in S. Lorenzo in Damaso il 24. Un elogio funebre conservato [...] tradizionale si sovrappone una ricerca nuova di forza e di realismo. Due tele, quella, citata, all'Accademia di S. Luca (1771)e un'altra, conservata nella chiesa di S. Eustachio (1774), variazioni sul tema del Riposo durante la fuga in Egitto, sono ...
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MAGGI (de Madiis), Maffeo (Matteo)
Gian Maria Varanini
Figlio di Emanuele (primo artefice delle fortune politiche della famiglia), fratello del vescovo e signore della città Berardo, nacque quasi certamente [...] una situazione nella quale aggressioni e tumulti erano all'ordine del giorno. La città era allora retta dal regime popolare imperniato sugli ordinamenti di 24 febbr. 1311 e determinò, dopo la fuga precipitosa del vicario, l'inevitabile espulsione del ...
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fuga
s. f. [dal lat. fuga, dello stesso tema di fugĕre «fuggire»]. – 1. a. L’atto di fuggire: darsi alla f.; darsi a f. precipitosa; prendere la f., anche estens., di persone, veicoli, ecc. che si mettano a correre veloci, o fig., di persona...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...