COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] ancora proceduto di riordinare i propri statuti e consegnarne una copia a Firenze, affermando che la loro applicazione nei vasti settori in cui la nuova legislazione ducale non aveva tolto loro vigore era condizione essenziale per unaretta giustizia ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] privo di identità ed espressività. Sandro Benedetti in questa «fuga da sé» individua le tendenze speculari di un di Pellegrino ove la Sezione d’arte sacra dell’Ufficio liturgico fu retta da Mario Roggero e dal 1974 da Roberto Gabetti, con una ...
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Rivoluzione
RRoger Garaudy
di Roger Garaudy
Rivoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione non si definisce per i mezzi che impiega: a) la rivoluzione non si definisce per la violenza; b) [...] , licenziamenti, utilizzazione delle imprese nazionalizzate, fugadi capitali: sono esperienze che la classe Una siffatta società, retta dalle cieche leggi della concorrenza di tutti e del profitto di pochi, nella quale l'investimento non è una ...
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Il monachesimo
Pratiche ascetiche e vita monastica nel Mediterraneo tardoantico (secoli IV-VI)
Roberto Alciati
Nonostante sia consuetudine cominciare la storia del monachesimo cristiano con i cosiddetti [...] sono i mittenti diuna serie di lettere indirizzate ad di Roma16. Ma la profezia politica è propria anche di Apollonio: venendogli chiesto dai compagni quale sarebbe stata la sorte di Roma dopo la fugadi deserto diventa una città, non retta dalla ...
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L'umanesimo
Vittore Branca
La stella polare dell'impegno unitariamente politico-religioso-civile sembra guidare a Venezia anche le scelte culturali: e particolarmente quella umanistica, in senso [...] autori è il supremo criterio di emendazione.
È quella del Barbaro una filologia retta da una cultura vasta e "circolare" permette anche agli ingegni più mediocri di giungere all'apice della vera sapienza è la fugadi ogni voluttà. E nel 1492: ...
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Pellagra e pazzia: i manicomi di S. Servolo e di S. Clemente
Adriana Salviato
Una malattia controversa
In diverse aree del Veneto contemporaneo sopravvive ancora l’uso del termine «pellagroso» come [...] rettadi mantenimento era coperta dalle province di provenienza. Al primo piano trovavano invece posto quelle ricoverate di umili condizioni che beneficiavano diuna attendeva li spingeva infatti a tentare la fuga o il suicidio per annegamento.
All’ ...
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Vedi COLONNA dell'anno: 1959 - 1994
COLONNA
S. Donadoni
Red.
G. Matthiae
G. Matthiae
G. Matthiae
S. Donadoni
G. Matthiae
G. Becatti
L. Rocchetti*
G. Becatti
G. Becatti
G. Becatti
S. Ferri
È [...] più innanzi, Egitto).
La c. consta diuna base, un fusto ed un capitello che di soldati porta a Traiano le teste dei caduti, mentre a destra alcuni Daci aiutano i compagni feriti. Volti in fuga monogramma entro una corona o una tabula retta da figure ...
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L'archeologia del Subcontinente indiano. La regione dei Vindhya e il Rajasthan
Julia Shaw
Jonathan M. Kenoyer
Giovanni Verardi
Massimo Vidale
Giuseppe De Marco
Pia Brancaccio
La regione dei vindhya
di [...] , sono raffigurati al pascolo o in fuga dai cacciatori che, a volte mascherati e armati di strumenti microlitici, li spingono entro trappole o giù da dirupi. In una scena non meno di 80 individui, forniti di archi e strumenti musicali, sembrano ...
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MARINO, Giovan Battista
Alessandro Martini
(Giambattista). – Nacque a Napoli il 14 ott. 1569 da Giovan Francesco, giureconsulto; il nome della madre è ignoto.
Il padre coltivava la poesia e pare si [...] Capua e di altri, ma solo Manso riuscì a comprargli la fuga (Fulco, 1997, p. 602), tollerata dal viceré Francisco Domingo Ruiz de Castro y Portugal. L’arrivo a Roma è descritto da Ferrari (p. 70): «in una camera d’una locandiera, afflitto dell’animo ...
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Vedi ANFITEATRO dell'anno: 1958 - 1994
ANFITEATRO (ἀμϕιϑέατρον; amphitheatron; l'una e l'altra voce sorte in età romana)
H. Kähler
G. Forni
La parola, che appare per la prima volta in età imperiale, [...] dell'asse maggiore, solo quello verso N possa seguire in linea retta l'asse medesimo, mentre l'altro sul lato S deve invece e munita di un palcoscenico. Davanti al pulpitum si trova un muro provvisto di cinque porte, per una eventuale fuga dei ...
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fuga
s. f. [dal lat. fuga, dello stesso tema di fugĕre «fuggire»]. – 1. a. L’atto di fuggire: darsi alla f.; darsi a f. precipitosa; prendere la f., anche estens., di persone, veicoli, ecc. che si mettano a correre veloci, o fig., di persona...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...